Flotte aziendali europee: nei prossimi due anni il mercato tornerà a crescere

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Per contrastare la crisi, all’interno di un outlook positivo, due le priorità indicate dai fleet manager europei: migliorare i comportamenti dei driver e ridurre le emissioni inquinanti. In Europa 8 gestori di flotte su 10 prevedono che il proprio parco auto crescerà o rimarrà stabile nei prossimi 24 mesi, altrettanti intendono ampliare la propria flotta in Paesi che stanno vivendo una fase di sviluppo economico, come Turchia, Russia e Brasile. Lo rivela l’indagine “The State of Car Policies in Europe and Key Fleet Challenges”, condotta a livello europeo da GE Capital International, uno dei maggiori istituti mondiali attivo nella gestione delle flotte aziendali e nel mercato del noleggio a lungo termine, sullo stato di salute delle flotte aziendali. La ricerca, che ha preso in considerazione 72 flotte aziendali di grandi dimensioni in tutta Europa che gestiscono complessivamente più di 150.000 veicoli, si focalizza sui trend e sulle possibili evoluzioni del mercato nei prossimi 24 mesi, evidenziando una serie di sfide chiave che attendono i gestori delle flotte alle prese con la crisi, tra cui la riduzione dei costi, l'efficienza e le migliori pratiche nella gestione della flotta.

In cima alle priorità dei fleet manager c’è il miglioramento dei comportamenti dei driver, indicato dal 61% degli intervistati come la principale preoccupazione; di questi il 41% spera in questo modo di ridurre i danni alle vetture e gli incidenti, mentre il 30% intende così ridurre la produzione di CO2.
Nonostante questa chiara indicazione, solo il 49% delle aziende ha già posto in essere programmi in grado di influenzare positivamente il comportamento dei driver e solo il 22% utilizza stabilmente il supporto degli strumenti on line.

Una seconda priorità, indicata dal 54% delle aziende dotate di una flotta internazionale, riguarda l’ottimizzazione dei costi di gestione mediante la sua centralizzazione; la terza area critica su cui intervenire, per migliorarne l’approccio, concerne la gestione del carburante, evidenziata dal 48% degli intervistati.

Una delle tendenze più sorprendenti che emergono dalla ricerca è la crescente attenzione alla gestione delle emissioni. Il 61% delle aziende intervistate ha stabilito limiti alle emissioni di CO2, mentre nel 2008 questa percentuale era ferma al 38%. Le emissioni sono oggi contenute intorno a 130-140gCO2/km per quasi due terzi degli intervistati (63%), mentre per l’11% tale limite è ancora inferiore a 110-120gCO2/km.

Massimo Macciocchi, Commercial Leader Fleet, EF e Autolease di GE Capital Italy, ha d

dichiarato: "L’outlook sul mercato delle flotte che emerge dal nostro studio è estremamente positivo, contrassegnata da un forte ottimismo per i prossimi 2 anni. Sviluppare oggi un’efficace strategia globale di gestione della flotta è realmente complesso. Grazie alla nostra esperienza internazionale e alla conoscenza di come le aziende di tutta Europa strutturano le proprie car policies, siamo in grado di individuare le principali sfide che le aziende devono affrontare, fornendo loro indicazioni su come farlo efficacemente attraverso una serie di strumenti on line e una consulenza specializzata che semplificano e supportano realmente la loro attività, aumentandone la produttività”.

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