Efficienza: nel 2012 risparmiato il 30% in più di energia

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Bene i settori dell’industria e il residenziale, ancora indietro il terziario. Sono le principali conclusioni del Terzo Report Enea sull’efficienza energetica, presentato all’Auditorium della Tecnica di Confindustria a Roma. Secondo i dati, risultato di una analisi sui risparmi conseguiti in seguito all’applicazione del Piano d’Azione (Paee) e della Strategia energetica nazionale (Sen), nel 2012 in Italia il risparmio energetico è cresciuto del 30% rispetto all’anno precedente. Obiettivo del Paee è ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020. A fine 2012 è stato raggiunto al 58%, grazie soprattutto al contributo del settore industria e del residenziale. Il secondario ha ridotto i consumi di circa 20 mila GWh in un anno, raggiungendo e superando la soglia del 20%. Trend positivo dell’efficienza energetica nei comparti chimico, siderurgico, alimentare e tessile. Bene anche il civile, che fra certificati bianchi e detrazioni fiscali ha tagliato oltre 60 mila GWh (74% dell’obiettivo Paee).
Lontanissimi dal risultato atteso, invece, il settore trasporti e il terziario. Poco più di duemila i GWh risparmiati nel 2012 dai servizi; rimangono molto ampi i margini di miglioramento della pubblica amministrazione, basti pensare all’illuminazione stradale. Oltre al Patto dei Sindaci è stato adottato il Piano d’azione per la Sostenibilità ambientale per i consumi della PA, che dovrebbe aiutare a razionalizzare i consumi e ridurre gli sprechi.
Anche per quanto riguarda la Sen le performance di industria e residenziale sono state particolarmente positive: i due settori hanno raggiunto circa un quarto dell’obiettivo, che è quello di abbattere il 24% dei consumi energetici primari entro il 2020.
“Gli investimenti in R&S sono fondamentali per garantire un’offerta di qualità, e proprio sulla qualità deve basarsi la competitività delle imprese italiane”. Così Gianni Lelli, commissario Enea, ha commentato in chiusura la presentazione del Terzo Rapporto sull’efficienza energetica. Per quanto riguarda, nel dettaglio, i risultati dell’indagine ha poi sottolineato che “una maggiore razionalizzazione dei consumi e la riduzione degli sprechi, a partire dalla pubblica amministrazione, offrono enormi potenzialità di risparmio”.

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