Albania: grandi opere, infrastrutture e trasporti

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Negli ultimi anni, l\’Albania ha saputo compiere significativi progressi verso un\’economia di mercato moderna rivelandosi un Paese sufficientemente stabile a livello macro-economico e con forti potenzialità di crescita. L\’Italia, primo partner commerciale dell\’Albania, è altresì il primo investitore straniero con circa 400 aziende italiane o italo-albanesi attive sul territorio. Tra i settori d\’interesse, in particolare, ricordiamo quello delle infrastrutture e trasporti, dove il contributo finan¬ziario complessivo italiano ammonta ad oltre 84 milioni di euro (dati – Ministero Affari Esteri). Numerose sono le iniziative per lo sviluppo del settore stradale albanese. L'impegno italiano si è concentrato sul potenziamento della direttrice Grecia-Montenegro, dove è stata finanziata la costruzione del tratto stradale Scutari – Hani Hotit (Albania nord – occidentale – confine tra Albania e Montenegro), lungo circa 35 km.
Il relativo tratto extra-urbano è stato completato nel 2013 con un contributo italiano di 21.7 milioni di euro.
Tale segmento stradale è principalmente volto a favorire lo sviluppo della regione di Scutari nonché ad agevolare i contatti con il Montenegro.
Migliorando la viabilità dell'area nord-occidentale del Paese e permettendo un rapido collegamento tra i due Stati, l'iniziativa mira non solo a facilitare i viaggiatori, ma soprattutto ad agevolare le imprese interessate allo sviluppo di rapporti commerciali nei mercati balcanici.
A tutt'oggi, una delle priorità rimane, senza dubbio, la realizzazione del Corridoio Europeo VIII, importante via di scambio commerciale e canale di collegamento tra Caucaso ed Europa occidentale. Il progetto, per la cui attuazione saranno necessarie, negli anni a venire, ingenti risorse economiche, è una delle dieci vie di comunicazione intermodali paneuropee, volta a collegare l'Italia alla Turchia attraversando l'Europa sud-orientale (Albania, Bulgaria, ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e Grecia).
Il compimento di tale opera, a cui il nostro Paese contribuisce mediante la costruzione del tratto stradale Lushnje-Fier e la supervisione dei lavori per i due tratti contigui Lushnje-Fier e Fier-Valona (Albania centro-occidentale), è sicuramente d'importanza strategica in quanto "esempio di cooperazione regionale su vasta scala volta ad unire gli Stati membri dell'UE, paesi candidati e altri paesi dell'Europa sud-orientale" (Conferenza Paneuropea – Bruxelles 2002).
Infine, la Cooperazione Italiana finanzia con 2.1 milioni di euro una "Project facility per studi di fattibilità e progettazione di livello definitivo nel settore delle infrastrutture", volta ad accompagnare il completamento degli interventi infrastrutturali al fine di dotare l'Albania di un sistema di comunicazione e di trasporto moderno, efficiente e in grado di incentivare la collaborazione tra le imprese italiane e locali, raddoppiando gli investimenti in loco.

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