5.6 milioni di euro a sostegno di lavoro, occupazione e impresa

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Oltre 5,6 milioni di euro per sostenere il lavoro di qualità, l’occupazione e le imprese. Sono le risorse messe in campo dalla Giunta per l’attuazione annuale delle leggi regionali 2/2005 e 20/2003, rispettivamente dedicate al settore lavoro e a quello produttivo. In particolare circa 2,6 milioni andranno a finanziarie misure nel primo e circa 3 milioni saranno investiti nel secondo. “La predisposizione integrata di due strumenti programmatici relativi a due fattori complementari come il lavoro e l’impresa, non può che essere la via da seguire”, osserva Sara Giannini, assessore alle Attività produttive, “oltre che mettere in stretta connessione le risorse disponibili, aumentandone l’impatto – seguita Giannini – semplifichiamo molto l’iter di approvazione e gestione dei bandi che ai programmi daranno concretezza. Guardiamo con particolare attenzione alle piccole imprese, specie artigiane, sostenendone la vocazione produttiva tradizionale e facilitandone l’accesso al credito”.
“La tenuta occupazionale – commenta l’assessore al Lavoro, Marco Lucchetti – nell’attuale contesto è la sfida più grande che fronteggiamo. Per questo le politiche attive che realizziamo sostengono la nascita di nuove imprese, specie in settori innovativi, la formazione professionale in aderenza alle dinamiche della domanda proveniente dalle imprese, la sicurezza sul lavoro e del lavoro, contrastando il precariato e favorendo l’inclusione sociale. Particolare attenzione poniamo poi al rilancio dei servizi all’impiego così come alle politiche per i giovani, che sono quelli che stanno pagando il prezzo più alto della crisi pluriennale che colpisce il paese”.
Nello specifico il programma annuale per la qualità del lavoro e l’occupazione prevede azioni dirette a favorire lo sviluppo del sistema produttivo e la nascita di nuove imprese, anche in ambiti tecnologici e settori innovativi, favorendo la cultura dell’imprenditorialità e il ricambio generazionale. Spazio, poi, alla qualità e sicurezza del lavoro, alla crescita occupazionale, anche attraverso misure anticrisi. Uno specifico obiettivo è, inoltre, dedicato alla riorganizzazione dei servizi per l’impiego, mentre un accento specifico è posto sui servizi formativi ed educativi, con riguardo particolare alla domanda proveniente dalle imprese e ai fabbisogni emergenti dal mercato.
Le disposizioni annuali della legge 20/2003, intervengono invece con misure e contributi diretti alle imprese dell’artigianato artistico e di qualità, con agevolazioni finalizzate a favorire i consorzi tra imprese e con il sostegno all’accesso al credito mediante la garanzia collettiva dei fidi, con particolare riguardo alle start up.
I provvedimenti seguono la condivisione avvenuta nell’ambito del Comitato di concertazione per la politica industriale e artigiana, della Commissione Regionale Lavoro, di cui fanno parte tutte le organizzazioni sindacali e datoriali, e l’acquisizione del preventivo parere della competente Commissione consiliare.
A breve l’emanazione dei singoli bandi, che renderanno operativi i programmi approvati.

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