Siglati 3 accordi di collaborazione fra Serbia e FVG

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Nel corso della visita ufficiale della presidente Serracchiani a Belgrado, alla presenza della stessa presidente della Regione, dell\’ambasciatore d\’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo e del vicepremier e ministro ai Trasporti e Infrastrutture, Zorana Mihajlovic, sono stati siglati nella sede diplomatica italiana tre accordi di collaborazione. Accordi che si inseriscono concretamente in quel contesto di
"eccellenti rapporti tra Friuli Venezia Giulia e Serbia dovuti
non solo alla presenza di una grande comunità serba a Trieste ed
in Friuli Venezia Giulia, ma anche alle collaborazioni in atto da
un punto di vista economico, che vedono aziende FVG operare
attivamente in Serbia, dando così un contributo notevole agli
oltre 3,5 miliardi di euro d'interscambio commerciale ed ai 2
miliardi di euro di investimenti che fanno dell'Italia il primo
partner commerciale ed il primo investitore straniero", come oggi
ha ricordato Serracchiani in un'intervista pubblicata nelle prime
pagine dell'autorevole quotidiano di Belgrado "Blic".

Il primo accordo è stato sottoscritto dal consorzio "Corridoio
Italia-Serbia", costituito dall'Interporto di Pordenone, con il
consorzio Serbijatransport. Obiettivo del protocollo (traendo
anche spunto dal progetto "Destinazione Kragujevac", tavolo di
lavoro su infrastrutture e logistica attivato da Finest e dallo
stesso Interporto della Destra Tagliamento) l'avvio di studi ed
analisi sui problemi del traffico, del dumping e la creazione di
un "borsino" per la regolamentazione del traffico per
l'autotrasporto.

Sempre Finest e la Camera di commercio e industria serba di
Belgrado, che rappresenta tutte le realtà economiche del Paese,
hanno siglato l'accordo di collaborazione per un rinnovato
scambio di informazioni bilaterale, lo sviluppo di iniziative
volte all'internazionalizzazione delle aziende e all'incremento
dell'import/export.

Questi due progetti, è stato osservato, potranno trovare anche
inserimento in progettualità con finanziamento Ue o attivando
risorse della Banca europea degli Investimenti (Bei) e della
Bers, la Banca europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.

Infine è stato anche firmato l'Accordo tra AREA Science Park ed
il ministero serbo per l'Istruzione, la Scienza e lo Sviluppo
tecnologico per l'attivazione di programmi di formazione e
assistenza in tema di trasferimento tecnologico, l'avvio di
sistemi territoriali di innovazione, la definizione di progetti
di ricerca e sviluppo da "candidare" ai finanziamenti Ue
(progetto "Horizon 2020"), il potenziamento dell'uso di strumenti
finanziari quali il microcredito.

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