Il progetto di approfondimento del canale di acceso al porto di Monfalcone è \”compatibile con l\’ambiente\”. Questo il parere dell\’Amministrazione regionale nell\’ambito della procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) nazionale di competenza del ministero dell\’Ambiente. Il parere è contenuto in una delibera approvata oggi dalla Giunta, su proposta dell\’assessore all\’Ambiente, Sara Vito. Il progetto, messo a punto dall'Azienda speciale per il Porto di
Monfalcone, prevede di dragare a una quota di meno 12,5 metri sia
il canale di accesso sia il bacino di evoluzione. I sedimenti
scavati saranno versati nella cassa di colmata già presente nella
vicina zona Lisert, che sarà adeguata e ampliata per garantire la
possibilità di contenere tutti i fanghi.
Per arrivare al parere richiesto dal ministero dell'Ambiente, la
Regione ha coinvolto e richiesto osservazioni a tutti i soggetti
interessati: i Comuni di Monfalcone e di Duino Aurisina, la
Provincia di Gorizia, le Aziende sanitarie "Triestina" e
"Isontina", il Consorzio per lo Sviluppo industriale, la
Capitaneria di porto, le Opere marittime, l'Arpa (Agenzia
regionale per la Protezione dell'ambiente). Sono arrivate
osservazioni anche da parte del WWF e del Consorzio giuliano
Maricolture.
Nel formulare parere favorevole alla compatibilità ambientale, la
Regione ha indicato una serie puntuale di prescrizioni a cui ci
si dovrà attenere sia nella progettazione che nella realizzazione
dei lavori di dragaggio. Queste prescrizioni sono state formulate
tenendo conto anche delle diverse osservazioni trasmesse
all'Amministrazione regionale.