Tasi e IMU 2014, ecco cosa c’è da pagare il 16 dicembre

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Il 16 dicembre 2014 scade il termine per il versamento dei saldi IMU e Tasi, la tariffa sui servizi indivisibili che va versata ai Comuni per sostenere i costi relativi ad attività a carico di tutti i cittadini, come la manutenzione degli spazi pubblici o la sicurezza. Per alcuni si tratterà di un versamento a saldo della prima rata, pagata il a giugno oppure ottobre scorso. Per i proprietari di appartamenti e uffici delle 652 amministrazioni italiane che ad ottobre non avevano inviato la delibera Tasi al Dipartimento del Tesoro si tratterà invece del primo e unico pagamento dell’anno. DIFFERENZE TRA IMU E TASI
Entrambe le tasse vanno a costituire la IUC, cioè l’imposta unica comunale, e si pagano in base al valore catastale dell’immobile di riferimento moltiplicato per un coefficiente. Cambiano però sia i soggetti destinatari che le aliquote applicate.
L’Imu non si paga per l’abitazione principale, al contrario della Tasi. Mentre l’Imposta municipale unica è sempre a carico del proprietario, se l’immobile è stato affittato alla stessa persona per più di sei mesi la Tasi viene ripartita tra proprietario e inquilino.

TASI, LA RATA DEL 16 DICEMBRE
Nel caso in cui sia la prima rata versata, alla scadenza del 16 dicembre 2014 il proprietario dell’immobile (e non l’inquilino) dovrà versare il 100% della tariffa, calcolata con una aliquota dello 0,1% sul valore catastale dell’immobile rivalutato per un coefficiente. Se invece si tratta della rata a saldo, ipotizzando che i calcoli per il primo versamento di giugno od ottobre fossero corretti, si dovrà pagare esattamente la stessa cifra dell’acconto, ossia il 50% del totale.

DETRAZIONI TASI A ROMA E MILANO
Nelle città di Roma e Milano si applica l’aliquota Tasi dello 0,25%, sull’abitazione principale e dello 0,08% sulla seconda casa. Nella Capitale gli immobili con rendita catastale sotto i 1500 euro possono beneficiare di una detrazione tra 30 e 110 euro, mentre nel capoluogo lombardo quelli con rendita inferiore a 300 euro sono esentati dal pagamento e quelli fino a 700 euro possono beneficiare di detrazioni in base al reddito Irpef.

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