Porte a prova del portierone azzurro

565

Se al portierone della Nazionale italiana, Gigi Buffon, l’esultanza per la vittoria contro il Belgio non ha causato danni maggiori di una semplice caduta, una parte del merito va anche a Bureau Veritas, la società internazionale di certificazione alla quale la Francia si è affidata per garantire i più alti standard di sicurezza dei suoi nuovi stadi. Fra gli standard sui quali Bureau Veritas ha vigilato figura anche la stabilità delle porte e la capacità della traversa delle stesse di reggere per più di un minuto il peso concentrato di 180 kg, come accaduto per l’improvvisato gesto ginnico del portierone che si è appeso alla traversa. Proprio nello stadio di Lione nel quale la Nazionale azzurra ha esordito vittoriosamente, Bureau Veritas ha, per altro, garantito anche che il terreno del campo e quindi un’ erba che non deve essere più alta di 3 centimetri e meno di 2,3, fosse adeguatamente riscaldato per garantire il massimo rendimento dei giocatori.
La società internazionale di certificazione si è inoltre occupata di verificare le condizioni di sicurezza e operative, e quindi la rispondenza alle norme ma anche ai parametri fissati dello Stade de France a Parigi, dell’Allianz Riviera a Nizza, del Matmut Atlantique di Bordeaux e del Parc Olympique Lyonnais di Lyon.
Stadio, quest’ultimo, nel quale, così come in quello di Bordeaux, i tecnici di Bureau Veritas hanno anche verificato anticipatamente la capacità, in caso di emergenza, di evacuare attraverso le 18 uscite 100 persone al secondo e tutti gli 80.000 tifosi in 13 minuti. Controlli preventivi alla struttura in fase di progettazione, e quindi di costruzione anche sulla resistenza a scosse di terremoto, al fuoco e sull’affidabilità del sistema di illuminazione; e più nello specifico verifica del funzionamento delle aree bar e ristorazione con una previsione di 1000 tifosi serviti nell’intervallo ogni sei metri di bancone. Sotto verifica e controllo anche i codici a barre dei biglietti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here