Vola il mercato europeo dell’auto

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Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a maggio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.330.599 unità, in rialzo del 15,5% rispetto allo stesso mese del 2015. Nei primi cinque mesi dell’anno, i volumi immatricolati si attestano a 6.583.373 unità, pari al 9,7% in più rispetto a gennaio-maggio 2015. ACEA prevede che il mercato mantenga, nei prossimi mesi, questo trend positivo e ha recentemente rivisto le previsioni di chiusura d’anno, stimano una crescita del 5% per l’UE. “Prosegue il trend positivo del mercato europeo a maggio, il miglior maggio dal
2008 in termini di volumi e il trentatreesimo mese consecutivo in crescita – afferma
Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. Guardando ai 5 major markets, Italia, Francia,
Spagna e Germania riportano tutti rialzi a doppia cifra nel mese (+27,3%; +22,3%; +20,9%
e +11,9% rispettivamente). Germania, Italia e Francia hanno beneficiato anche degli
effetti di calendario, visto che a maggio 2016 hanno avuto uno, due e tre giorni
lavorativi in più rispettivamente a confronto con lo stesso mese dell’anno precedente.
Per l’Italia si tratta della quinta crescita a doppia cifra consecutiva, mentre per la
Spagna maggio è il terzo mese consecutivo a superare le 100.000 immatricolazioni. Il
Regno Unito, che chiude il mese a +2,5%, registra, comunque, il miglior risultato in
termini di volumi, per questo mese, dal 2002. E’ il secondo mese consecutivo, per il
mercato inglese, con un incremento inferiore al 3%, segno del progressivo
consolidamento dei volumi dopo il boom del 2015.
In diversi Paesi continua a progredire la quota di mercato delle vetture ad
alimentazione alternativa – prosegue Nervo. Ricordiamo che, nel 2015, le
immatricolazioni di questo segmento sono cresciute del 22% in UE28 + EFTA,
rappresentando il 4% del mercato complessivo. Anche grazie a questo contributo, la
media delle emissioni di CO2 delle nuove vetture immatricolate nel 2015 in UE è stata
di 3,8 g/km inferiore rispetto a quella del 2014 e di 10 g/km inferiore rispetto al target
fissato per il 2015 (130 g/km)2”.
1 EU 28 + EFTA. I dati per Malta non sono al momento disponibili
2 Dati preliminari pubblicati dall’European Environment Agency, (determinati sul monitoraggio finora fatto con il test
NEDC)
In Italia, le immatricolazioni si attestano, a maggio, a 187.631 unità (+27,3%).
Secondo i dati ISTAT, a maggio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un
aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,3% su base annua (era
-0,5% ad aprile). L’aumento su base mensile dell’indice generale è in buona parte
riconducibile all’incremento dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,7%).
In questo comparto, infatti, si rilevano rialzi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i
carburanti. Si registrano aumenti su base mensile del prezzo della Benzina (+1,9%) che
segna però, su base annua, un’accentuazione della flessione (-9,3%; era -8,9% il mese
precedente), su cui incide il confronto con maggio 2015, quando si era registrato un
aumento congiunturale più marcato, pari a +2,4%. Anche il prezzo del Gasolio aumenta
rispetto ad aprile (+2,5%) e la relativa flessione tendenziale si riduce (a -13,1 % da
-13,2% di aprile). I prezzi degli Altri carburanti registrano una diminuzione, seppur
contenuta, su base mensile (-0,1%) – per effetto del ribasso del metano – e un
ridimensionamento del calo tendenziale (-12,8%, da -13,4% di aprile).
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 98.011 immatricolazioni nel mese di
maggio (+25,3%), con una quota di mercato del 7,4% contro il 6,8% di un anno fa.
Performance positive, nel mese, per i brand: Fiat (+26,8%), Jeep (+30%) e
Lancia/Chrysler (+31,9%).
Nel progressivo 2016, i volumi immatricolati dalle marche italiane ammontano a 452.043
unità, in rialzo del 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2015 e con una quota di
penetrazione che sale al 6,9% dal 6,4% di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno, tutti i
brand italiani risultano in crescita.
La Spagna totalizza 113.671 immatricolazioni a maggio (+20,9%), con il risultato
migliore, per questo mese, dal 2008. A gennaio-maggio 2016, le immatricolazioni
complessive ammontano a 499.444 unità (+12,5%).
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC sottolinea che, da inizio anno, le
immatricolazioni di auto nuove sono state quasi 100.000 al mese in media, fenomeno che
non si verificava dal 2008. A maggio si conferma, infatti, il trend di crescita determinato
dal buon andamento di tutti i canali di vendita. Le oltre 5.000 unità vendute nel quinto
mese del 2016 contribuiscono allo svecchiamento del parco circolante, anche se la strada
da percorrere per arrivare a un’età media dei veicoli attorno ai 7-8 anni è lunga.
L’incremento delle vendite di nuove auto è sinonimo di maggior sicurezza sulle strade,
ma anche di un parco dotato di maggior efficienza energetica, considerando che, oggi,
più dell’80% dei nuovi veicoli venduti emette meno di 120 g/km di CO2.
Come si è detto, tutti i canali di vendita presentano risultati positivi nel mese e nel
progressivo 2016. Ancora un rialzo a doppia cifra per le vetture aziendali, in crescita del
14,3% ad maggio e del 18% nei primi cinque mesi dell’anno, mentre il segmento dei
privati chiude il mese a +15,2%, anche grazie all’impulso del Plan PIVE 8, e il periodo
gennaio-maggio 2016 a +7,8%. Il noleggio, infine, cresce del 16,6% nel cumulato da inizio
anno, mentre a maggio, in conseguenza delle buone aspettative del settore turistico per
la stagione estiva, l’incremento registrato è del 37,7%
Secondo l’alimentazione, nei primi cinque mesi dell’anno, le vetture diesel
rappresentano il 57,5% del mercato, quelle a benzina il 40% e le ibride ed elettriche il
2,5%.
In Francia, a maggio, si registrano 175.831 nuove immatricolazioni, il 22,3% in più
rispetto a maggio 2015, percentuale che scende al 4% a parità di giorni lavorativi (20
giorni a maggio 2016, contro 17 a maggio 2015). Nel periodo gennaio-maggio 2016, il
mercato chiude in rialzo del 10,5% per un totale di 875.076 immatricolazioni.
Il mercato dell’usato si stima attorno alle 457.863 unità a maggio, in crescita del 12,7%.
Questo balzo in avanti, dopo un aprile più modesto (+1,5%) è direttamente collegato ai
tre giorni lavorativi in più rispetto a maggio dello scorso anno di cui si è già accennato.
Nel progressivo 2016, i volumi totalizzati si attestano a 2.361.000 unità (+4,8%).
Guardando al mercato del nuovo per alimentazione, il diesel vede un recupero di quota a
maggio, rappresentando il 54,4% del totale immatricolato, mentre da inizio anno la quota
si attesta al 52,6% contro il 57,2% durante l’intero 2015. Le vetture elettriche detengono
l’1,1% del mercato nei primi cinque mesi dell’anno corrente, mentre per le ibride la
quota è del 2,8%.
L’Associazione francese dell’automotive CCFA conferma il crescente successo del
segmento dei SUV, crossover e altre vetture 4×4 urbane, che coprono una quota del 27%
del mercato francese nel periodo gennaio-maggio 2016.
Il mercato tedesco ha registrato 286.931 immatricolazioni nel mese (+11,9%). Nei
primi cinque mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 1.394.276 unità (+6,8%).
Gli ordini raccolti sul mercato domestico segnano un rialzo del 3% a maggio e dell’1% da
inizio anno
L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA fa notare che le vetture diesel
immatricolate da inizio anno rappresentano il 47,1% del totale immatricolato (contro il
48,3% dello stesso periodo dell’anno precedente) e che le vendite di questo segmento
risultano in crescita del 4%, per un totale di 656.150 unità. Si tratta di un nuovo record in
termini di volumi.
Il Presidente dell’Associazione, Matthias Wissmann, sottolinea il prosieguo del trend
positivo mostrato dal settore nei mesi scorsi, affermando che la ripresa dei mercati
europei favorisce le Case auto tedesche. Mette in evidenza, inoltre, che molti acquirenti
sono chiaramente consapevoli del fatto che le nuove vetture diesel Euro 6 rispettano i
più elevati standard ambientali.
Il Presidente plaude, infine, ai recenti provvedimenti approvati dal Governo federale
tedesco per la promozione della mobilità elettrica, parlando di una decisione strategica
per fare della Germania un Paese votato all’innovazione. Misure di supporto all’avvio di
questo specifico mercato resteranno importanti fintanto che gli elevati costi delle
batterie manterranno un significativo delta di prezzo tra vetture elettriche e
motorizzazioni tradizionali. Il pacchetto di misure da poco lanciato, che comprende
incentivi diretti – a cui i Costruttori contribuiscono per il 50% – investimenti nelle
infrastrutture di ricarica e iniziative di public procurement, costituisce la base per lo
sviluppo di una mobilità elettrica tedesca e rimarrà in vigore solo per alcuni anni.
Guardando ai mercati internazionali, infatti, si vede che laddove lo Stato ha introdotto
incentivi all’acquisto, la mobilità elettrica si diffonde più velocemente.
Il mercato inglese, infine, a maggio totalizza 203.585 immatricolazioni (+2,5%),
mentre il cumulato da inizio anno chiude a 1.164.870 unità (+4,1%).
L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT fa notare che, seguendo il trend
dei due mesi precedenti, è il comparto delle flotte a trainare il mercato, con una
crescita dell’8,8% nel mese (+4,8% nel cumulato), che bilancia il decremento del 3% nel
segmento dei privati (+3,2% nel cumulato), mentre le vetture aziendali risultano in calo
del 20,2% (+6,1% nel cumulato).
La domanda di vetture diesel mostra un incremento del 5% a maggio (+3,3% nel
cumulato), superando i modelli a benzina, che presentano un lieve calo (-0,6%; nel
cumulato: +3,8%). Le vetture ad alimentazione alternativa, intanto, continuano a
performare meglio del mercato, con un rialzo del 12,1% nel mese (+22,3% nel cumulato).
Secondo i vertici di SMMT, i volumi di mercato rimangono comunque alti e l’intiepidirsi
della domanda può essere dovuto sia alle attuali incertezze legate alla situazione
economica e politica del Paese, sia alla stabilizzazione del mercato dopo un 2015 da
record.

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