Macroregione Adriatico Ionica: il vertice dei Balcani

1033

\”Un summit che è stato un successo per Trieste, per la nostra regione e per l\’Italia in considerazione dell\’importanza dei temi trattati e del profilo dei rappresentanti istituzionali europei che hanno partecipato all\’evento. A tal riguardo, ritengo doveroso ringraziare le forze dell\’ordine, il Commissario di governo e i dipendenti dell\’amministrazione regionale per il risultato conseguito in termini di sicurezza e di organizzazione dell\’evento\”. Così si è espressa la presidente del Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, oggi a Trieste a margine dell’incontro con
l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri e
la politica di sicurezza, Federica Mogherini.

Serracchiani e Mogherini hanno condiviso la valenza del vertice
che, di fatto, come ha evidenziato anche il premier Paolo
Gentiloni, ha riaperto il dossier dedicato ai rapporti fra
l’Unione europea e i Balcani Occidentali. In particolare ha
rimesso in agenda il futuro “allargamento” della stessa Ue, “una
parola – ha sottolineato la presidente Fvg – che, riferita ai
Paesi di quest’area, non sarà tenuta nel dimenticatoio per altri
dieci anni”.

Serracchiani ha poi ricordato il lavoro svolto da Mogherini che
ha visitato tutti i paesi dei Balcani occidentali, constatando la
voglia e la determinazione di questi stati di far parte
dell’Unione.

Nel corso dell’incontro, Mogherini ha aggiornato la presidente
sulle politiche afferenti al controllo dei confini della Ue e
sulla strategia europea di sostegno al continente africano.

Il Premier Gentiloni

“Un piano di azione per dare vita a un’area
economica regionale integrata dei Balcani occidentali che metta
insieme tariffe e scambi commerciali in un’area di 20 milioni di
abitanti”.

Questa è la “prospettiva straordinaria” delineata dal presidente
del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, alla conferenza
stampa di chiusura del Western Balkan Summit 2017 tenutosi a
Trieste.

“Non sono qui a raccontare che è una prospettiva dietro l’angolo
perché sappiamo quanto ancora vive siano le differenze, le
divisioni e le controversie”, ha sottolineato il premier
Gentiloni, aggiungendo che è certo però che qui a “Trieste si
decide di lanciare un orizzonte”.

“Credo sia importante che Italia, Francia e Germania”, ha
affermato riferendosi al trilaterale avvenuto a bordo della nave
Palinuro “si riuniscano e condividano alcune idee fondamentali su
quello che deve essere il processo di rilancio dell’Unione
europea”.

Proprio sulla coesione tra gli Stati membri dell’Ue, Gentiloni ha
evidenziato come queste settimane siano caratterizzate da “un
brulicare di riunioni da questo punto di vista perché è un
percorso che farà fatica a dispiegarsi prima del compiersi di
alcuni passaggi politici”. Il presidente ha comunque ribadito che
“tre grandi Paesi fondatori condividono alcuni passaggi
fondamentali per quanto riguarda il futuro dell’Unione”.

Gentiloni ha però sottolineato che questo non risolve ancora le
aspettative italiane in merito al tema immigrazione “perché noi
restiamo convinti che la spinta operata dall’Italia da due o tre
anni a questa parte in funzione di una politica migratoria comune
abbia ottenuto dei risultati ma che questi siano ancora
insufficienti. Sono soddisfatto – ha concluso il premier – dello
spirito che ho colto nell’incontro con la cancelliera Merkel e
con il presidente Macron ma sono consapevole che dobbiamo
continuare a lavorare”.

La partita che si gioca sul campo dei trasporti

“Oggi, dopo un lungo periodo di discussioni e
dibattiti, celebriamo il conseguimento di un risultato
estremamente importante. Questa giornata segna un passo
significativo per l’agenda di connettività dei Balcani
occidentali ma anche verso una più stretta unione dei trasporti”.

Così si è espressa la presidente del Friuli Venezia Giulia,
Debora Serracchiani, durante il suo intervento
all’incontro tra i ministri dei Trasporti dell’area balcanica
occidentale. La riunione ha preceduto la firma solenne con cui è
stata sancita la nascita della Comunità dei Trasporti, il nuovo
ambito istituzionale che contribuirà ad integrare le reti di
trasporto nei Balcani con l’Unione europea.

L’accordo è stato salutato anche dalla commissaria europea ai
Trasporti, Violeta Bulc, e dal viceministro delle Infrastrutture
e dei Trasporti, Riccardo Nencini, che hanno aperto la sessione.

“Vorrei congratularmi – ha detto Serracchiani – ed esprimere il
mio grande apprezzamento a tutti i rappresentanti dei Paesi e
delle istituzioni europee per il loro impegno e gli sforzi
congiunti. Avete creduto nella possibilità di creare una
rinnovata, forte e stabile fase delle politiche di cooperazione
regionale e di vicinato al fine di migliorare la connettività
transfrontaliera e transnazionale”.

La presidente della Regione ha quindi sottolineato il ruolo del
Friuli Venezia Giulia che ha sempre sostenuto l’importanza dei
collegamenti ferroviari. “In tutti i contesti nazionali ed
europei abbiamo supportato l’estensione della rete Ten-T ai
Balcani occidentali”, ha ricordato Serracchiani, sottolineando
come “questa intenzione è fondamentale nel tentativo di
raggiungere la completa integrazione del sistema europeo di
trasporto”.

Wartsila Industria 4.0

“Il ministro ci ha confermato come questo sia
uno stabilimento produttivo che rientra a pieno titolo
nell’ambito dell’Industria 4.0”.

Lo ha detto il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio
Bolzonello, al termine della visita compiuta con il ministro
dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, allo stabilimento
Wartsila di Trieste.

Accolti dal presidente e amministratore delegato di Wartsila
Italia, Guido Barbazza, nonché dal management dell’azienda,
Calenda e Bolzonello hanno compiuto una visita ai vari reparti
per vedere le soluzioni più innovative in termini di tecnologie
avanzate, sostenibilità ed efficienza energetica e ambientale
utilizzati nella produzione.

Particolare attenzione è stata dedicata alle nuove applicazioni
digitali nell’ottica dell’Industria 4.0, alla Green Factory
nonché all’attività del Contract Centre dove, nella sala di
controllo da remoto inaugurata nel 2016, è possibile connettersi
con le installazioni marine e terrestri dei clienti Wartsila
nell’area Sud Europa e Africa, utilizzando tecnologie a realtà
aumentata.

“Il ministro – ha affermato Bolzonello al termine dell’incontro –
ha potuto vedere di persona l’alto livello di digitalizzazione di
questa fabbrica, in modo particolare la possibilità di
intervenire in remoto dal quartiere generale sul motore di ogni
singola nave. Questo è un esempio specifico di ciò che avviene in
una fabbrica 4.0, capace di mettere assieme big data, robotica e
digitalizzazione, rendendo così la produzione fortemente
competitiva sui mercati mondiali”.

Guardando poi alle prospettive future, il vicepresidente ha
ricordato il protocollo in essere tra il ministero per lo
Sviluppo economico, la Regione e Wartsila con il quale verranno
sviluppati nuovi progetti.

“La compartecipazione – ha concluso Bolzonello – darà nuove
prospettive in campo produttivo e occupazionale in vista
dell’attività che si sta mettendo in campo nella produzione di
motori ibridi da destinare sempre alle grandi navi”.

Ferrovia Lubiana-Ts, una grande priorità

Il Friuli Venezia Giulia continui ad essere
il propulsore del dialogo tra Italia e Slovenia per il
miglioramento dei collegamenti ferroviari. Lo ha detto la
commissaria europea ai Trasporti, Violeta Bulc, durante
l’incontro con la presidente della Regione Debora Serracchiani.

“Il percorso Lubiana-Trieste-Venezia è oggetto di Crossmoby, un
importante progetto comunitario – ha spiegato Serracchiani – e
abbiamo chiesto alla commissaria il pieno supporto della
Commissione europea. Purtroppo il confine tra Italia e Slovenia è
attualmente l’unico in Europa a non essere attraversato da un
treno passeggeri”.

Bulc ha quindi ribadito l’interesse della Commissione europea a
rafforzare i collegamenti ferroviari anche alla luce
dell’obiettivo strategico di promuovere politiche di trasporto
sostenibile.

“Sappiamo che il collegamento transfrontaliero presenta alcune
criticità – ha osservato la commissaria – tuttavia Italia e
Slovenia stanno lavorando assieme, e bene, alla proposta che
potrebbe portare già tra un anno, o al massimo due, alla
creazione di un collegamento passeggeri tra Lubiana e Venezia. In
questo contesto il ruolo della Regione è molto importante, perché
agisce da coordinatore del dialogo tra i due Paesi ed è l’Ente
che meglio di tutti conosce le necessità del territorio”.

L’incontro tra Serracchiani e Bulc è stata quindi la prosecuzione
del dialogo avviato l’anno scorso in occasione della prima visita
della commissaria in Friuli Venezia Giulia. “Anche oggi – ha
aggiunto Bulc – abbiamo dibattuto dei porti dell’Alto Adriatico e
del loro comune agire nell’ampio interesse europeo”.

“È importante – ha concluso Serracchiani – che la commissaria
europea ai Trasporti sia slovena poiché ciò ci permette di avere
un interlocutore che conosce bene le problematiche di questa
parte d’Europa”.

Vertice Balcani, Serracchiani-Dacic, presto accordo Fvg-Serbia

La presidente della Regione, Debora
Serracchiani, ha incontrato il ministro degli Esteri della
Repubblica di Serbia, Ivica Dacic.
Il colloquio, breve ma molto cordiale, si è svolto nello storico
Caffè degli Specchi in piazza Unità d’Italia, dove Serracchiani e
Dacic hanno condiviso l’apprezzamento per la concretezza e la
serenità che contraddistinguono le sessioni del vertice.

Serracchiani e Dacic, che si erano già incontrati nel corso di
una visita ufficiale della presidente a Belgrado, hanno anche
parlato della sigla formale del protocollo d’intesa stipulato tra
il Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Serbia, ribadendo la
volontà di giungere al più presto alla sottoscrizione del
documento.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here