Sisma Marche, mai il Parlamento italiano aveva messo tante risorse per un evento calamitoso

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Emanuele Lodolini

“E’ trascorso un anno dal tragico sisma del 24 agosto 2016 che ha cambiato irrimediabilmente la geografia di un’intera porzione di terra nel Centro Italia e nelle Marche in particolare seminando morte e distruzione. Come Deputato eletto in questo territorio sono testimone di una celere e concreta risposta del Governo e del Parlamento offerta dai vari Decreti approvati in questi 12 mesi, volti tutti a dare nuove ed importanti soluzioni alle esigenze dei territori terremotati. Per questo ritengo doveroso rimarcare il ruolo di coordinamento nella cabina di regia offerto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Maria Elena Boschi. Anche il recente Decreto Mezzogiorno, ultimo approvato in ordine di tempo, contiene al suo interno importanti misure a sostegno dei comuni ed in particolare la garanzia dello svolgimento dell’anno scolastico 2017-18 negli 87 comuni del cratere. Imponente lo stanziamento di risorse e la proroga fino al 28 febbraio del 2018 dello stato di emergenza. Considerando tutti gli interventi, finora i fondi a favore della ricostruzione ammontano ad oltre 1 miliardo di euro di cui 232 milioni destinati al piano di ricostruzione delle scuole e delle strutture sanitarie ed al primo stralcio delle opere pubbliche. A questo si aggiunge una disponibilità di 100 milioni di euro a valere sul Fondo di solidarietà dell’Unione Europea per proseguire l’attività di gestione delle macerie. In sintesi, abbiamo un quadro normativo chiaro e coperture economiche e finanziarie garantite che ci consentiranno una ricostruzione senza tentennamenti e ritardi. Anche se l’attualità ci ricorda un triste anniversario, ritengo doveroso rimarcare il provvedimento approvato all’interno della Legge di Bilancio dove ci siamo dotati di uno strumento importante per la sicurezza antisismica, il Sisma Bonus, che garantisce fino all’85% di rimborso entro 5 anni per le spese sostenute dai privati per le proprie abitazioni. Il nostro impegno è potenziarlo nella prossima legge di bilancio: un passaggio necessario per evitare lutti e danni all’Italia e per favorire anche con risorse private un’edilizia legata alla sicurezza e alla qualità”.

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