Alternative di trasporto in seguito al fermo del corridoio ferroviario Genova Rotterdam

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Dal 12 agosto 2017 è chiusa la ferrovia della valle del Reno all’altezza di Rastatt vicino a Karlsruhe, a causa di un abbassamento delle rotaie di mezzo metro, originato da problemi tecnici nella costruzione di un tunnel sotterraneo. Completamente fermo per le prossime settimane il principale collegamento ferroviario via Svizzera tra l\’Italia e la zona della Ruhr in Germania e il Benelux , nonché verso il Porto di Rotterdam. L’azienda altoatesino di trasporti e logistica FERCAM ha presentato oggi il proprio piano per fare fronte alla situazione di emergenza trasporto venutasi a creare in seguito al blocco della linea ferroviaria della Valle del Reno che collega l’Italia settentrionale ai mercati del Nord Europa, sbocco importantissimo per molte aziende produttrici nazionali.

“Con l’apertura e la piena operatività delle aziende produttrici nazionali dopo le ferie di Ferragosto, i volumi di traffico sono tornati ad essere quelli tradizionali e quindi ci saranno sicuramente degli impasse; a partire da oggi e per le prossime settimane abbiamo predisposto un piano di soluzioni di trasporto alternative per i nostri clienti, per fare fronte alla domanda di trasporto in rapida ripresa dopo le ferie estive. Abbiamo attivato un sito apposito (http://update.FERCAM.com) che viene costantemente aggiornato, dove oltre alle notizie e informazioni generali sulla situazione si trovano anche i contatti dei nostri addetti di riferimento per clienti nazionali ed esteri ”, afferma l’AD FERCAM Hannes Baumgartner.

Tutte le merci abitualmente trasportate via treno, i cui committenti saranno disposti ad accettare dei tempi di transito maggiori, nei limiti di capacità saranno convogliati su linee alternative a quella della Valle del Reno, oppure via Brennero. FERCAM a tale scopo si è già adoperata per ampliare le proprie capacità di trasporto sulla rotta via Brennero. Per le merci definite “time critical”, – perché hanno dei tempi di consegna più stretti per non fermare catene di produzione, per l’approvvigionamento di mercato ovvero partenze prestabilite di navi container nel Porto di Rotterdam e/ o Anversa per l’ulteriore inoltro intercontinentale, ci si avvarrà del proprio parco automezzi nonché di operatori terzi che già sono al servizio dell’operatore logistico altoatesino.
“Grazie alla nostra pluriennale esperienza nell'abbinare diversi sistemi di produzione (intermodale e stradale) siamo riusciti a individuare alternative di trasporto soddisfacenti per importatori ed esportatori italiani e dunque per l'economia del nostro paese.

La nostra flotta di automezzi propria è la nostra forza soprattutto in queste situazioni, perché riusciamo a garantire il servizio ai nostri clienti. Peraltro già si sta riscontrando sul mercato trasportistico una certa difficoltà a reperire operatori terzi, ma questi casi di emergenza sono proprio la situazione classica della legge della domanda che incide sul prezzo dell’offerta,” conclude Baumgartner.
Per la settimana scorsa gli operatori ferroviari avevano attivato deviazioni e alternative per il 50% dei treni interessati dall’interruzione di Rastatt, che grazie alle chiusure aziendali per le festività del Ferragosto sono in gran parte state in grado di soddisfare le esigenze più urgenti.

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