AnconAmbiente investe sul risparmio energetico

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Roberto Rubegni

AnconAmbiente è oggi un attore virtuoso del risparmio energetico, dati alla mano l’azienda è riuscita a diminuire il consumo di energia di oltre 2.5 Gigawattora dal 2014. “Quello della riqualificazione completa dell’illuminazione pubblica e semaforica di nostra competenza – ha dichiarato Roberto Rubegni Amministratore Delegato di AnconAmbiente – è un progetto avviato da 3 anni e che riguarda oltre 19.600 punti luce. Nel 2014 il consumo della pubblica illuminazione era pari a 13 Gigawattora, nel 2015 12.6, nel 2016 11.4 e, oggi, è di 10.5 e, progressivamente, diminuisce mese per mese con l’obiettivo finale di arrivare a 7. Sono dati di tutto rilievo figli di un processo di riqualificazione completa dell’intero sistema che ha portato ad un risparmio economico sostanziale.
Inizialmente abbiamo proceduto con un’analisi dei punti critici e, conseguentemente, si è data prevalenza agli interventi di messa in sicurezza degli impianti in serie ormai obsoleti. Successivamente si è intervenuti in maniera importante con azioni che hanno riguardato la sostituzione dei cavi, dei pali e delle plafoniere e il passaggio delle lampade a luci bianche calde con tecnologia HM e LED che, peraltro, rispondono sempre più alle esigenze estetiche legate all’arredo urbano. AnconAmbiente, giornalmente, continua nella riqualificazione per raggiungere progressivamente la completa sostituzione delle lampade esistenti con apparecchi LED.
Rendere vivibili anche dopo il tramonto gli spazi pubblici è una delle richieste fondamentali che oggi si fa a un nuovo progetto di illuminazione urbana, irradiando le strade con una maggiore quantità e qualità di luce si risponde in maniera puntuale alle diverse esigenze dei nuovi percorsi, che oggi sono progettati in modo sempre più differenziato fra traffico automobilistico, piste ciclabili e aree pedonali.
Vale la pena sottolineare che il Comune di Ancona è fra i pochi ad installare nelle vie cittadine corpi illuminanti a LED con temperatura di calore a 3.000 K rispetto ai 4.000 K installate da molte altre municipalità. Questo perché nonostante le lampade a 4.000 K siano economicamente più vantaggiose, la comunità scientifica internazionale ne ha evidenziato una potenziale pericolosità per la salute umana e, AnconAmbiente, seppure protesa alla massima economicità del servizio non ha certamente voluto risparmiare sulla salute dei cittadini. Come ultima cosa, ma assolutamente non meno importante, la visione ecosostenibile di questo progetto che ci vede impegnati in prima linea nel risparmio energetico e la conseguente tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei cittadini”.

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