La natura morta come arte: incontro con Riccardo Gambelli

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Continuano al Musinf gli incontri sulla natura morta nella tecnica e nella storia della fotografia. Sabato mattina alle 10,30, è fissato un incontro con Riccardo Gambelli, le cui composizioni fotografiche restano tra le più belle tra quelle realizzate dai protagonisti del Gruppo Misa. Riccardo Gambelli è nato a Senigallia nel 1931. Ha iniziato a fotografare nei primi anni Cinquanta in compagnia dell’amico Mario Giacomelli. Insieme hanno ricercato nei paesaggi della campagna marchigiana, nelle marine di Portonovo, nella quotidianità della vita, il soggetto e l’atmosfera capaci di esprimere le loro sensibilità. Gambelli ha affidato il suo percorso formativo a Giuseppe Cavalli, accogliendone scelte estetiche e tecniche, accettandone la disciplina ed i giudizi sulle creazioni. Con il Gruppo Misa le fotografie di Gambelli, rigorosamente selezionate da Cavalli, hanno partecipato a varie esposizioni ricevendo riconoscimenti. Per l’indole schiva e riservata Gambelli si era allontanato, poco a poco, dal mondo della fotografia d’arte. Negli ultimi anni il Museo comunale d’arte moderna di Senigallia ha incoraggiato Gambelli a riprendere il percorso artistico interrotto, sollecitando la catalogazione delle sue opere e pubblicazioni riguardanti centinaia di foto mai esposte.“Quello della catalogazione” ha ricordato Alfonso Napolitano, è stato un lavoro fondamentale che ha impegnato lungamente la figlia di Gambelli, Anna, con cui è stato per me assai gradito poter collaborare, poiché si è trattato di una ricerca, che ha ricostruito una parte della storia fotografica di Senigallia. Anche la qualità degli scatti più recenti di Gambelli, nonostante decenni di lontananza dall’obiettivo e dalla camera oscura, sono la testimonianza della sua rigorosa cultura fotografica. Un’esperienza che aveva permesso alla fotografia del gruppo Misa di Senigallia di rappresentare un riferimento nazionale ed internazionale nella storia della fotografia".

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