Torna RisorgiMarche

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Dopo il successo dello scorso anno che ha registrato oltre 80mila presenze, torna RisorgiMarche, il festival ideato e promosso da Neri Marcorè, volto a riportare il turismo attraverso concerti gratuiti nei parchi montani più suggestivi delle Marche e che si svolgerà nelle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno.

Protagonisti di questa edizione, che avrà inizio il 1 Luglio, saranno Piero Pelù, Angelo Branduardi, Simone Cristicchi con GnuQuartet, Mario Biondi, Alex Britti, Clementino, Luca Carboni, Irene Grandi, Andrea Mirò, Paolo Belli & Big Band e le voci internazionali di Noa e Toquinho. Il festival si concluderà il 2 agosto, con un concerto di Neri Marcorè, accompagnato da GnuQuartet.

“Lo scorso anno RisorgiMarche è nato sulla base di un’idea che si è poi sviluppata in un progetto articolato – spiega Neri Marcorè, direttore artistico della manifestazione – quello di un festival diffuso nel territorio interessato dalle scosse sismiche che fosse al contempo occasione di incontro e di confronto tra tante persone provenienti da tutta Italia e locali, opportunità di rilancio turistico, necessità di tenere accesi i riflettori su zone a rischio di oblio da parte dei media e dell’opinione pubblica, volontà di ribadire la bellezza della mia regione e la sua inalterata capacità di accoglienza, desiderio di essere vicini anche fisicamente alle comunità colpite dal terremoto.
È stato necessario il coinvolgimento e l’armonizzazione di tanti elementi organizzativi diversi, ma la bontà della direzione da seguire e la comprensione della filosofia del festival hanno portato a risultati sorprendenti, gli stessi che ci hanno indotti ad impegnarci da subito per una seconda edizione, quella che stiamo annunciando, per non interrompere un cammino che il popolo di RisorgiMarche ha reso, concettualmente, sempre più fluido e dirompente, laddove, anche fisicamente, lo stesso veniva battuto con tempra ed entusiasmo crescenti. Al primo posto, ancora una volta, la generosità degli artisti ai quali mi sono rivolto per ottenere il loro fondamentale contributo solidale, che saranno i protagonisti degli eventi e di questo richiamo all’appartenenza e alla vicinanza.
C’è molto lavoro da fare per ricostruire, non soltanto in senso proprio, ma anche nel morale, nel tessuto connettivo delle comunità che hanno subìto il dramma del terremoto. Ci vorranno ancora tempo, impegno, pazienza, energia e risorse. RisorgiMarche non pretende di essere la soluzione ai problemi reali della gente, ma costituisce una base sulla quale potranno essere innestate altre iniziative virtuose, un esempio di come la società civile può dare il suo contributo – in parallelo al lavoro svolto dagli amministratori – sostenendo chi, giorno per giorno, affronta problemi pratici.
L’esempio di come questo concetto possa tradursi in termini concreti è rappresentato da quello che abbiamo chiamato DopoFestival. Abbiamo chiesto ai sindaci dei comuni limitrofi o pertinenti alla zona in cui si svolgeranno i concerti di organizzare in paese l’opportunità di continuare a stare insieme: intrattenimento, mercatini, negozi aperti. Data la gran quantità di pubblico di passaggio, sarà una buona occasione di visibilità per le aziende colpite, per le attività commerciali e culturali del territorio. Ci sarà bisogno del sostegno e dell’incoraggiamento di tutti, perché l’obiettivo qui non è certo quello di prendere medaglie o sistemarsi la coscienza, bensì contribuire alla rinascita di un territorio a partire dalle persone che lo abitano, che per potersi riconciliare col passato, rielaborando perdite e dolore, hanno bisogno di vivere un presente dignitoso e immaginare e progettare un futuro sereno e ricco di opportunità”.

Realizzata con il sostegno della Regione Marche, RisorgiMarche è una produzione TAM – Tutta un’Altra Musica di Giambattista Tofoni, direttore esecutivo del Festival, che aggiunge: “È con grande gioia che TAM Tutta un’Altra Musica torna, in qualità di produttore, ad occuparsi della gestione organizzativa e logistica di questa seconda edizione del festival RisorgiMarche. Nei mesi scorsi, sono stati effettuati nuovi sopralluoghi in tutta l’area del cratere per individuare gli spazi più idonei allo svolgimento dei concerti oggi annunciati, scelti sempre secondo criteri di bellezza, sicurezza ed accessibilità. Come sempre, i luoghi si raggiungeranno a piedi o in bicicletta, lungo i sentieri e i percorsi che segnaleremo attraverso il nostro sito ed i nostri canali social.
L’invito che rivolgiamo al popolo di RisorgiMarche – oltre alla raccomandazione di essere sempre adeguatamente attrezzato per affrontare i percorsi a piedi – è quello di rispettare l’ambiente e le bellezze del nostro territorio, come del resto è già stato fatto lo scorso anno, in maniera assolutamente esemplare.
Questa forma di turismo culturale e di solidarietà alle comunità colpite, che il nostro Festival intende incentivare, richiede un approccio sostenibile e un atteggiamento di grande riguardo per tutti quegli elementi che compongono lo straordinario ecosistema dei nostri Monti”.

“La Regione sosterrà con convinzione questa nuova edizione prevista per l’estate 2018 – afferma il Presidente Regione Marche Luca Ceriscioli – Siamo lieti e orgogliosi di impegnare le nostre risorse per collaborare all’organizzazione e allo svolgimento di questo evento che consideriamo uno strumento prestigioso e concreto per contribuire alla ripartenza e alla ricostruzione delle comunità colpite dal sisma, attraverso il coinvolgimento e la generosa partecipazione dei protagonisti più importanti e significativi del nostro panorama musicale. I grandi artisti, la loro musica, gli straordinari paesaggi delle nostre montagne e la meravigliosa accoglienza della nostra gente sono gli ingredienti sapientemente coniugati dall’affetto che lega Neri Marcorè alla nostra regione, per restituire luoghi bellissimi e affascinanti alle persone che li hanno sempre abitati, riportare i turisti ad ammirare le bellezze artistiche e culturali, e, quindi, consegnare una nuova vita ai nostri paesi, duramente provati dal terremoto. Grazie dunque a Neri Marcorè, perché la ricostruzione non è solo materiale. Insieme, stiamo tutti lavorando per la ripartenza. Condividiamo un momento molto difficile, ma anche, e soprattutto, la forte volontà del rilancio.
Vogliamo che RisorgiMarche sia, ancora una volta, un bellissimo regalo ai marchigiani e alle Marche e un’occasione straordinaria per tutti, per immergersi in luoghi di grande valore e di bellezza infinita”.

RisorgiMarche è realizzato con la cooperazione dei Comuni Acquasanta Terme, Amandola, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Bolognola, Caldarola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Fiuminata, Force, Monte Cavallo, Montefortino, Pieve Torina, San Severino Marche, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Treia, Ussita, Valfornace, Visso. E con Protezione Civile Marche, Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Collegio Regionale delle Guide Alpine, la partecipazione di Mibact, Siae e il patrocinio di Touring Club. Partner del festival sono: BCC – Banca Credito Cooperativo, BMW, Faber Spa e Istituto Marchigiano Tutela Vini. Si ringraziano per la collaborazione: FBT Amplificazione, Confcommercio Federalberghi e Pallottini Antincendi.

Aggiornamenti sul sito www.risorgimarche.it
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PROGRAMMA 2018

DOMENICA 1 LUGLIO
PIERO PELÚ

“Energia, energia, nuove idee e voglia di stare sempre con la mia Dea Musica. Stavolta coi Bandidos ma senza scordare mai i Litfiba. Ci vediamo in giro, ragazzacci!”. Così Piero Pelù sintetizza quella che sarà la sua estate, un’intera stagione in tour sui palchi italiani con i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e ai cori e Ciccio Licausi al basso) in cui suonerà sia brani dei Litfiba sia brani della sua carriera solista, aggiungendo alcune nuovissime e trascinanti cover. “Warm Up” come “riscaldamento” per una vita, la sua, dedicata alla Musica.

LUOGO: FORCA DI PRESTA
Comune di Arquata Del Tronto (AP)

Il valico appenninico di Forca di Presta sorge a 1.550 m s.l.m. ai piedi del Monte Vettore e divide il confine marchigiano da quello umbro. La zona è di eccezionale valore ambientale, nonché strategico punto di partenza per escursioni sulla catena dei Monti Sibillini. In prossimità del passo, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha realizzato un sentiero accessibile anche a persone con difficoltà motorie, denominato “Sentiero per tutti”, che ha inizio nei pressi del Rifugio degli Alpini “G. Giacomini”, si svolge interamente sopra i 1.500 metri di quota ed è aperto a pedoni, ciclisti e persone disabili. Al termine del sentiero, una passerella in legno porta ad un belvedere, un panoramico punto dal quale è possibile osservare la bellezza dei Monti della Laga, nonché i paesi di Arquata del Tronto e Spelonga. Poco distante da Forca di Presta, sorge Castelluccio di Norcia, nota località per le lenticchie e gli stupendi colori del Pian Grande che ha regalato negli anni, al fortunato spettatore, magnifiche fioriture. Arquata del Tronto è l’unico Comune d’Europa che ha il territorio compreso tra due parchi nazionali: quello dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e Monti della Laga. Storicamente Arquata è stata oggetto di contesa tra Ascoli e Norcia, con il sopravvento di quest’ultima che le restò legata fino al 1815. Le due città erano unite da vie di comunicazione e quella più antica passava proprio per Forca di Presta.

MARTEDI 3 LUGLIO
ANGELO BRANDUARDI

40 anni di musica e non sentirli. Dopo un 2017 di straordinari sold out sia in Italia che all’estero, e un 2018 altrettanto ricco di soddisfazioni, Angelo Branduardi ha accettato con piacere l’invito di Neri Marcorè a dare il suo contributo a sostegno delle Marche, una regione che lo ha sempre accolto con grande calore. Accompagnato da Fabio Valdemarin alle tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre, Stefano Olivato al basso e Davide Ragazzoni alla batteria, Angelo Branduardi porterà sul palco quel mondo musicale e creativo che, attingendo dalle leggende popolari e ai suoni del passato, lo ha reso unico sulla scena musicale italiana e internazionale. In scaletta i brani più amati del suo repertorio, da “Si può fare” a “Cogli la prima mela”, da “La pulce d’acqua” all’immortale “Alla Fiera dell’Est”. Tutti grandi successi che hanno arricchito gli ultimi 40 anni di musica italiana.

LUOGO: I PIANI DI CRISPIERO e MONTE D’ARIA
Comuni di Castelraimondo (MC), Camerino (MC) e Serrapetrona (MC)

I piani di Crispiero prendono il nome dalla vicina omonima frazione del Comune di Castelraimondo e si trovano ad una quota di circa 750 mt. L’area ha un isolato e vario territorio naturale, fatto di paesaggi montani ma anche di colline che si estendono fino al vicino Comune di Serrapetrona.
Anche questa zona è ricca di storia, di castelli di epoca medievale e di torri di avvistamento, come le più conosciute Fanula e Guardia, facenti parte di un sistema fortificato che si estendeva dai Monti Sibillini alla valle dei fiumi Potenza e Chienti, che rappresentavano i punti chiave di tutto lo schieramento difensivo dello Stato di Camerino. Un’area che si sviluppa alle pendici del Monte d’Aria (quota 956 mt), verso il fosso di Sant’Eustachio e la Valle dei Grilli, che permette di godere della vista in più direzioni, e quindi di ammirare dagli appennini fino al mare, oltre le dolci colline marchigiane e i disseminati borghi medievali.

VENERDI 6 LUGLIO
SIMONE CRISTICCHI e GNUQUARTET

SIMONE CRISTICCHI
Cantautore, attore teatrale e scrittore romano, Simone Cristicchi esordisce nel 2005 con il tormentone Vorrei cantare come Biagio e due anni dopo vince il Festival di Sanremo con la canzone Ti regalerò una rosa. Con il suo primo disco, Fabbricante di canzoni, si aggiudica la Targa Tenco per il Miglior Album d’Esordio. Da allora, oltre all’attività musicale, è impegnato anche come autore e interprete di spettacoli di teatro civile.
Il 6 luglio porterà il suo contributo a RisorgiMarche con un concerto in cui riproporrà il suo repertorio in chiave da camera, accompagnato dal GnuQuartet, con cui già ha condiviso diversi palcoscenici e la tournée teatrale dello spettacolo Grand Hotel Cristicchi.

GNUQUARTET
Anche quest’anno, travolti dall’energia di Neri Marcorè, gli Gnu partecipano a RisorgiMarche in due occasioni, la prima delle quali insieme a Simone Cristicchi, con cui riproporranno un’antologia di canzoni rimaneggiate con il desiderio di giocare a trovare prospettive musicali divertenti e inusuali. A dieci anni di distanza dal primo incontro su un palco, Simone e Gnu si affidano l’un l’altro come acrobati ben allenati, volteggiando senza bisogno di copioni precisi.

LUOGO: LA ROCCACCIA / SAN LORENZO
Comuni di San Severino Marche (MC) e Treia (MC)

Luogo di fortificazioni, natura e leggende, l’area della rocca di Monte Acuto, comunemente conosciuta come la Roccaccia, per via di un nobile che tiranneggiava sulla popolazione locale, è situata su una formazione rocciosa fra due valli, a 740 metri di quota. Di quest’antica fortezza oggi restano in piedi pochi resti di una torre e tratti di muratura, eretta in questi luoghi ritenuti sicuri durante la guerra tra Bizantini e Longobardi. Si narrano ancora le numerose leggende di tessitrici misteriose, di galline dalle uova d’oro, di serpenti messi a guardia dei tesori nascosti, racconti di battaglie lungo la sottostante valle del fiume Potenza, ma anche storie di santità, come quella della giovane Santa Sperandia che visse in solitudine in una grotta proprio su questi monti. Un regno selvaggio per il suo isolamento, per questo tanto amato dagli eremiti, ma particolarmente bello e ricco di panorami che oggi rappresenta il baluardo di confine tra i Comuni di San Severino Marche, Treia e Cingoli e quindi non più così lontana, di facile accesso dalla frazione San Lorenzo e pertanto molto frequentato dai locali turisti e amanti degli sport all’aria aperta, quale il downhill. Diverse sono le strade, le piste ed i sentieri che consentono di raggiungerla da più lati.

SABATO 7 LUGLIO
MARIO BIONDI

Una voce calda, profonda e allo stesso tempo limpida e sicura: Mario Biondi, da sempre impegnato in diverse attività per il sociale, accoglie l’invito di Neri Marcorè per dare il suo contributo a sostegno della regione Marche. Artista internazionale, che ha da poco annunciato il suo tour con più di 40 date in tutto il mondo, porterà sul palco di RisorgiMarche i suoi più grandi successi e i brani estratti dal nuovo album Brasil.

LUOGO: PIZZO DI META
Comune di Sarnano (MC) e Bolognola (MC)

Il Monte Pizzo di Meta, con la sua quota di 1.576 mt, è la vetta più alta tra le cime costituenti quest’area settentrionale della catena dei Monti Sibillini. Ricade nel territorio del Comune di Sarnano, in un’area delimitata fra fosso Lardina e la valle del Rio Terro, affluenti del Tennacola. Ha un caratteristico aspetto che lo rende facilmente riconoscibile, con un versante orientale aspro roccioso, e un fronte occidentale lieve che degrada verso i Piani di Ragnolo.
Inconfondibile fra la dolcezza dei vasti pianori a prato pascolo, con la loro splendida fioritura a primavera, e l’orrido ed impervio Fosso di Meta, compreso tra la Punta di Ragnolo e Pizzo Meta, noto per storici alpinisti che in un passato, non troppo remoto, proprio su queste pareti rocciose hanno disegnato e interpretato vie di arrampicata. Il panorama è davvero suggestivo, uno spettacolo alla portata di tutti e facilmente accessibile da strade e sentieri, in ambienti di particolare bellezza paesaggistica. Un autentico balcone che si affaccia sulle dolci colline marchigiane proiettate verso l’Adriatico. Luoghi ideali per un turismo sostenibile di escursioni estive, ma anche conosciuti nei periodi invernali per i comprensori sciistici di Sarnano, da Sassotetto a Santa Maria Maddalena, e della vicina Pintura di Bolognola, oltre che per gli amanti dello sci di fondo proprio sui prati di Monte Ragnolo presso le Baite Fondo e snowkite.

LUNEDI 9 LUGLIO
ALEX BRITTI

Chitarrista, autore, annovera collaborazioni con artisti tra cui ricordiamo Ray Charles, Luciano Pavarotti, Joe Cocker, Patti Smith, Toquinho, Mina, Buddy Miles, Billy Preston.
Artista sensibile verso il sociale, decide di inserire il concerto nel calendario del tour estivo per contribuire a far rinascere una splendida regione come le Marche e stare vicino ad una popolazione profondamente ferita dagli eventi sismici.
Il tour proseguirà poi negli anfiteatri e spazi aperti prestigiosi delle principali città italiane.

LUOGO: MONTE TORRONE
Frontignano, Comune di Ussita (MC), Visso (MC) e Castelsantangelo Sul Nera (MC)

Con il Monte Torrone, entriamo nel territorio del Comune di Ussita. Curiosa l’origine del nome e dell’omonimo torrente che scorre nella sua valle, che riconduce, fra le tante ipotesi, ad un termine albanese dal significato di “acqua impetuosa”, ma anche al latino “exitus”, come ad indicare un’uscita, un valico, mentre altri studi riconducono alla tribù sannita degli Ussiti. In ogni caso siamo nel cuore dei Monti Sibillini, al centro del Parco Nazionale, in un Comune dalle numerose frazioni sparse in una vallata alle pendici dell’imponente Monte Bove, base di partenza privilegiata per escursioni sia alla sua vetta nord (2.112 mt) che sud (2.169 mt), oltre al Monte Bicco (2.052 mt), pareti entrate anche nella storia dell’alpinismo. Tutto con un contorno di ambienti alpini di rara bellezza, ricchi di flora e di fauna, e con un’aria tanto limpida che, nei giorni con miglior visibilità, lo sguardo ad oriente raggiunge il Mare Adriatico. Questa splendida posizione ha fatto sì che, ogni estate, il Comune riuscisse a registrare numerose e importanti presenze turistiche, grazie alle numerose attrattive naturali ma anche culturali ed artistiche, e all’offerta per lo sport invernale con gli impianti sciistici di Frontignano, i più grandi delle Marche.
Una piccola comunità, fiera della sua lunga e importante storia, legata a quella di Visso e di Castelsantangelo sul Nera.

SABATO 14 LUGLIO
NOA

Noa – vero nome Achinoam Nini, che significa “portatrice di pace” – è una delle voci più importanti del panorama internazionale.
È stato il chitarrista Gil Dor a notare le sue straordinarie doti vocali e a presentarla al suo maestro Pat Metheny, che decise di produrre il suo primo album internazionale. Era il 1994 e da quell’anno ad oggi, la carriera di Noa è stata sempre in ascesa, portandola ad esibirsi nei palchi di tutto il mondo e per ben tre volte al cospetto del Papa. Numerosi i premi e i riconoscimenti anche per il suo profuso impegno sociale. Dal 2003 Noa è Ambasciatrice della FAO nel Mondo, dal 2007 è Cavaliere della Repubblica Italiana e da marzo 2018 è anche Commendatore della Repubblica Italiana. Il concerto che terrà con Gil Dor a RisorgiMarche è un ulteriore messaggio di pace e solidarietà che lancia a sostegno delle comunità colpite dal sisma.

LUOGO: PRATI DI MONTE VERMENONE
Comune di Sefro-Fiuminata (MC)

Il Monte Vermenone è un rilievo dell’Appennino non lontano dal confine tra Marche e Umbria. La sua vetta, a sua quota di 1.363 mt, offre un’ampia vista delle vicine dorsali dei vicini Monte Gemmo, Monte Primo, della spianata di Montelago e Monte Pennino, ma anche dello splendido profilo dei Sibillini. Nell’area denominata “Forcatura”, a quota 721 mt, passa il confine amministrativo dei due Comuni di Sefro e Fiuminata. In questo luogo volgere lo sguardo verso il basso permette di abbracciare da un lato la vallata del Comune di Fiuminata, quasi fino a Pioraco, e nel lato opposto quella di Sefro. È un’area di particolare pregio, ricca di prati e fioriture in primavera, di margherite, orchidee spontanee e narcisi, dove non è difficile scorgere falchi, astori, nibbi che veleggiano immobili contro il vento teso, oltre che, sopra le cime sassose di Monte Linguaro, l’Aquila Reale. Fiuminata, a quota 479 mt, è il paese dei castelli, e la sua antica storia la vedeva divisa in tanti piccoli nuclei arroccati e protetti fra i monti. Nel suo territorio, completamente immerso nel verde, raggiunge la massima altezza il Monte Pennino (1.571 mt), noto per la sua importante area floristica e per i prati montani oltre che per le faggete secolari presenti oltre i 1.000 metri. Qui nasce il fiume Potenza nei pressi delle frazioni Fonte di Brescia. Sefro, a quota 497 mt, è un paese completamente immerso in un’esplosione di natura, circondato dalle montagne dai fitti boschi e segnato dalle cristalline acque del torrente Scarzito, dove vive la trota fario, regina indiscussa di questo regno e simbolo della sua purezza. Terra di monumenti incancellabili dal tempo, di arte e di leggende, di armonica fusione della forza della natura con quella dell’uomo.

DOMENICA 15 LUGLIO
CLEMENTINO

Clemente Maccaro, da Cimitile vicino Nola, Napoli, per Wikipedia è una delle personalità nate nel paesino napoletano, per la generazione 2.1 è semplicemente l’alieno del rap italiano. Chiamatelo I.E.N.A. o chiamatelo “Rapstar”, come l’ha incoronato uno che se ne intende (Fabri Fibra), ma non confondetelo con il mucchio selvaggio dell’hip hop nazionale, che frequenta con orgoglio, successo e divertimento, ma di cui non condivide il machismo esasperato, il vizio di prendersi troppo sul serio, la finzione da balordo di strada: viene da posti dove il ghetto fa paura davvero ed ha scelto il suo mestiere anche per dimostrare, non solo a se stesso, che un microfono acceso e ben usato può essere una maniera per fuggire dalle terre di Gomorra. La sua profezia è un pensiero positivo: si può fare, se ci credi, se ci lavori sodo, se lotti con i denti per quello in cui credi. Molto attivo per il sociale, anche in questa occasione ha accolto subito l’invito per dare il suo contributo a sostegno delle Marche, che ha imparato ad amare grazie ai tanti concerti fatti in questa regione.

LUOGO: PIANO DELLA MINUTELLA – MONTE CORNETO – MONTE SCALETTE
Comune di Serravalle Di Chienti (MC)
Il Piano della Minutella è un area panoramica nel Comune di Serravalle di Chienti. Il suo territorio è in gran parte montuoso, ricoperto di boschi e di pascoli, disseminato di bellezze e da fonti naturali che fin dall’antichità venivano usate per l’abbeveramento del bestiame da pascolo. Nella zona rinomati sono i vicini Piani di Colfiorito, una bellissima serie di altopiani a circa 800 mt di quota in parte coltivati, che durante la stagione primaverile si trasformano in una distesa infinita di colori. Questa è stata per eccellenza “la terra di passaggio e di confine”, culla di civiltà e prosperità, ma anche teatro di cruenti battaglie. La posizione di Serravalle, lungo la strada che oggi congiunge le Marche all’Umbria, ha facilitato nella sua storia il passaggio di uomini di ogni genere, di truppe, di mercati, di illustri personaggi. Fra le mille meraviglie di questi luoghi, è possibile visitare il MuPA, Museo Paleontologico Archeologico, che espone parte dei ritrovamenti fossiliferi risalenti al Pleistocene Inferiore e Medio, la bellissima Chiesa di Santa Maria di Plestia e la Botte dei Varano, un condotto artificiale fatto scavare da Giulio Cesare Varano con lo scopo di bonificare il Lago Plestino nell’altopiano di Colfiorito, e un condotto parallelo realizzato in travertino in epoca romana, del quale era andata persa la memoria. In queste terre, nel 217 a.C. fu combattuta la violenta battaglia tra i Cartaginesi e i Romani di Centennio, e una leggenda vuole che lo stesso Annibale abbia sepolto su una collina, nascosta alla vista degli uomini, la sua preziosa corazza, che volle lasciare in onore ai caduti. Il Piano della Minutella è un luogo di passaggio fra i monti, da Monte Corneto a 1130 mt di quota e Monte Salette 1109 mt, alla vetta più alta del Monte Pennino, con i suoi 1571 mt, fino al passo Bocchetta della Scurosa e alla magnifica Valle Scurosa che conduce, attraverso magnifici sentieri, fino al Comune di Sefro.

MARTEDI 17 LUGLIO
LUCA CARBONI

Luca Carboni è uno dei grandi protagonisti della scena musicale italiana sin dalla fine degli anni ‘80. Dopo aver fondato la band Teobaldi Rock inizia il suo percorso solista grazie al suo talento come autore: i suoi testi vengono letti da Lucio Dalla e dagli Stadio, che in quei giorni erano in sala d’incisione e presero per il loro nuovo album Navigando controvento.
Il carisma di Luca conquista subito la simpatia e la stima della gente, che in lui individua un interprete sincero dei pensieri e delle inquietudini della sua generazione. Il primo album Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film è del 1984 ed è stato il primo grande successo. Da allora ad oggi siamo arrivati, proprio in questa estate del 2018, al dodicesimo album di inediti SPUTNIK che esce dopo anni di canzoni, tour e concerti che hanno segnato la storia della musica italiana.
Il 17 luglio sarà sul palco di RisorgiMarche con un live speciale in versione acustica pensato proprio per questa occasione.

LUOGO: POGGIO DELLA PAGNOTTA
Comune di Valfornace (MC) e Caldarola (MC)

Santa Maria Maddalena è una delle chiese simbolo per le montagne di questi luoghi e punto d’incontro di quattro Comuni (Caldarola, Cessapalombo, Pievebovigliana e Fiordimonte, con quest’ultimi due Comuni oggi diventati Valfornace in seguito alla loro fusione).
La Chiesa di Santa Maria Maddalena si trova isolata, a quota 1.120 mt, all’interno del Parco dei Monti Sibillini alle magnifiche pendici del Monte Fiegni e in prossimità del Poggio della Pagnotta, con la sua tipica struttura a pietra, in stile romanico risalente alla seconda metà del 1300. Al suo interno conserva i frammenti pittorici di affreschi raffiguranti il Crocifisso, la Maddalena ed alcuni volti di angeli, i cui richiami stilistici riconducibili a Cola di Pietro di fine XIV secolo. Oltre ad essere un’area di particolare bellezza naturale e pregio ambientale, nelle vicinanze della chiesa sorge un’area archeologica, forse un’area votiva dedicata a qualche culto. Il nome del luogo deriva dall’antica tradizione di offrire pane benedetto a tutti coloro che, in un giorno particolare del mese di luglio, partendo da diversi paesi si recavano sul monte per prendere parte alla processione, tradizione ricollegata ai tempi in cui le genti che lavoravano alla raccolta del grano venivano richiamate a sospendere e a partecipare alla condivisione del cibo.

LUNEDI 23 LUGLIO
IRENE GRANDI

Irene Grandi è protagonista della scena musicale femminile italiana da lunghi anni, con un repertorio vastissimo, composto di grandi hits che negli anni l’artista toscana ha vestito di mille colori: pop, rock, blues, jazz. Dopo aver partecipato lo scorso anno al concerto Amatrice nel cuore, Irene porterà la sua musica a RisorgiMarche per confermare ancora una volta la sua solidarietà verso queste popolazioni. Con il suo nuovo progetto, Irene si presenta al suo pubblico in una versione più calda, intensa, rileggendo i suoi classici più amati insieme ai musicisti con i quali ha più spesso collaborato negli ultimi anni: Saverio Lanza alle chitarre e pianoforte, Piero Spitilli al basso e Fabrizio Morganti alla batteria.

LUOGO: PIANI DI CAGNANO
Comune di Acquasanta Terme (AP)

Il piccolo borgo di Cagnano, situato in uno sperone di roccia sopra l’abitato di Acquasanta Terme, trova probabilmente origine prima dell’anno mille e la sua posizione fa pensare si trattasse di una postazione militare a controllo della sottostante via di comunicazione. Il significato del suo nome indica “paese posto sulla frattura”. Nonostante la sua storia sia segnata da tremende calamità, scorribande banditesche, episodi di peste portata dai Lanzichenecchi, con lunghi periodi di carestia, incendi e distruzione, oggi Cagnano con le sue costruzioni in pietra, i suoi portali, la sua ricca natura, i panorami dai variegati colori, conserva ancora l’antico fascino del paese dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta di un territorio molto esteso, caratterizzato dalla presenza di cave di travertino, dal solitario Pizzo Murello con le sue piane e i declivi boscosi, le terme di Acquasanta con le sue acque sulfuree ed i suoi sistemi carsici, l’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con le sue peculiarità naturalistiche, i vicini borghi.
Il territorio circostante il borgo di Cagnano, per la sua morfologia e natura, offre agli appassionati di escursioni numerosi itinerari che ripercorrono le antiche mulattiere utilizzate nel secolo scorso dagli abitanti delle frazioni circostanti per raggiungere il capoluogo Acquasanta Terme, e a poca distanza, nei pressi del Rio Garrafo, un importante sistema carsico.

VENERDI 27 LUGLIO
ANDREA MIRÓ

Andrea Mirò è un’artista eclettica come pochissimi altri in Italia; polistrumentista, autrice, produttrice, cantante e direttore d’orchestra; otto dischi all’attivo, pubblicati tra il 1991 e il 2016. Negli anni, collaborazioni con Eugenio Finardi, Mango, Roberto Vecchioni, Ron e Enrico Ruggeri. Grazie al suo incredibile talento, più volte si è cimentata in un compito che al 90% è riservato esclusivamente al popolo maschile: ha diretto l’orchestra del Festival di Sanremo per Enrico Ruggeri, Nina Zilli, Andrea Nardinocchi, Zibba, Perturbazione. Una lunga carriera attraverso l’arte, declinata non solo nell’ambito musicale pop/rock – come quando ha partecipato al concerto/evento benefico Amiche per l’Abruzzo a San Siro – ma esercitata spesso e volentieri anche in Teatro: La Belle Equipe – viaggio nella canzone d’autore francese; Maddalena in Jesus Christ Superstar; L’ultimo giorno di sole, scritto poco prima di morire dall’amico Giorgio Faletti; lo spettacolo teatrale Degni di nota. Per il cinema ha cantato sulle musiche originali del film Le Acrobate di Silvio Soldini e ha presentato il suo ultimo album, Nessuna Paura di Vivere, sia in Italia che all’estero.
Sul prestigioso palco di RisorgiMarche, porterà la sua musica attraverso tutte le sue sfumature.

LUOGO: MONTE LA TORRE
Quinzano, frazione del comune di Force (AP)

Force è un piccolo e caratteristico borgo medievale, arroccato sulla linea naturale di uno stretto e lungo rilievo a 690 metri di altezza, ed il suo nome potrebbe derivare proprio dalla sua posizione geografica, una forca fra le tre vallate dell’Aso, del Tesino e del Tronto. Data la sua felice posizione, quasi equidistante tra mare e monti, gode di paesaggi naturali suggestivi, tra montagne, boschi, vallate e con la vista che spazia fino al Mare Adriatico. Da una panoramica terrazza belvedere nel centro si può godere una visuale ottimale quasi intera della catena dei Monti Azzurri. Il borgo è affiancato sul lato settentrionale dall’enorme Rupe di Montefalcone Appennino, nel versante piceno dalle balze del Monte dell’Ascensione, mente i Monti Sibillini lo chiudono sul versante occidentale.
Quinzano è una frazione di Force e sorge a 699 metri sul livello del mare. Storico castello, molto legato al capoluogo, del quale ne ricalca anche lo stemma, fu costruito sulla sommità di un colle lungo la strada che da Force scendeva per Ascoli. Nonostante le varie frane e le ristrutturazioni abbiano compromesso l’antico aspetto, mantiene ancora un certo fascino data la sua posizione isolata e decisamente panoramica. La parte più antica ed elevata del borgo, di forma circolare, presumibilmente ospitava le strutture della rocca, che oggi ci è permesso solo di immaginare.

SABATO 28 LUGLIO
PAOLO BELLI & BIG BAND

Da anni impegnato su più fronti, Paolo non si risparmia quando si tratta di musica ma anche di solidarietà: ai live nelle piazze e alla messa in scena della commedia musicale Pur di Fare Musica, si affiancano infatti gli impegni ormai storici al fianco di Milly Carlucci in Ballando con le Stelle e come conduttore nella maratona benefica Telethon. Il tutto senza mai tralasciare l’impegno con Nazionale Italiana Cantanti di cui Paolo fa parte da 30 anni e che oggi lo vede scendere in campo in qualità di Presidente. Il concerto di Paolo Belli & Big Band nell’ambito di RisorgiMarche, sarà musica e divertimento, con in scaletta i suoi più grandi successi e alcuni omaggi ai maestri che ne hanno influenzato la carriera, tra i quali Renato Carosone, Enzo Jannacci e Paolo Conte. Uno show che spazia fra swing e sonorità contaminate da latin e pop, un mix irresistibile in grado di coinvolgere il pubblico in un crescendo di note ed emozioni fino a renderlo protagonista e parte integrante dello spettacolo stesso.

LUOGO: CAMPI DI VETICE
Comune di Montefortino (FM)

Terra di passaggio di monaci eremiti e banditi, Vetice era l’ultimo paese lungo l’antica via di comunicazione che collegava la Val Tenna alla Val Nerina. Nei tempi in cui la montagna rappresentava la vera ricchezza, passavano di qui i pastori, che ad ogni inverno conducevano le greggi a svernare presso le campagne romane, i carbonai e tutti coloro che andavano a caccia di lavoro verso Castelluccio, i viandanti che si dirigevano verso Roma, per devozione o affari, e non di meno i briganti che per derubare i malcapitati si inerpicavano tra il Monte Priora, la Regina dei Monti Sibillini, e il Monte Sibilla, passando per l’Eremo di San Leonardo, situato a strapiombo su di uno sperone proprio sopra la gola dell’Infernaccio. Vetice è oggi una frazione del Comune di Montefortino e ha resistito a questo lungo viaggio nella storia. Dai campi di Vetice, e precisamente da Fonte Vecchia, parte proprio il sentiero che ricorda questi passaggi, verso l’ascesa più bella ed impegnativa al Monte Priora che, con i suoi 2.332 mt di quota, è la seconda montagna più alta dei Sibillini dopo il Monte Vettore.

MARTEDI’ 31 LUGLIO
FESTA A SORPRESA

LUOGO: CASALICCHIO
Comune di Amandola (FM)

Casalicchio è uno dei borghi rurali più isolati del Comune di Amandola, posizionato su un silenzioso altopiano dal quale si può godere di un panorama completamente aperto che, nelle giornate limpide, si proietta fino all’azzurro del Mare Adriatico. Fondato in epoca medievale, si trova all’interno del perimetro del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed è stato classificato frazione di particolare interesse storico ambientale. Nelle vicinanze dell’abitato di Casalicchio è nota l’Abbazia dei Santi Vincenzo ed Anastasio, edificata su quello che in origine era un monastero del VI secolo di antichissima fondazione benedettina, al cospetto degli alti pascoli del Monte Castel Manardo. Fino al 1830 l’Abbazia aveva sotto la sua giurisdizione numerose chiese ma gli abitanti della frazione di Garulla, stanchi dei lunghi tragitti che dovevano percorrere per recarsi alla messa, su percorsi sconnessi e con ben sette fossi da oltrepassare, per non perder la fede chiesero lo smembramento in due distinte Parrocchie. Partendo dal borgo è possibile percorrere diversi tracciati escursionistici che conducono fino a Garulla, come un tratto del Grande Anello dei Sibillini e anche il Sentiero Natura N4, che tra mulattiere e sentieri sempre segnati, di cui alcuni non impegnativi e adatti alle famiglie, e con scenari incredibilmente affascinanti e con vista sul Monte Amandola.

MERCOLEDI 1 AGOSTO
TOQUINHO

Dopo il successo del 2017, Toquinho ritorna in Europa con un omaggio alla musica brasiliana e un tributo a tutti quei grandi amici con cui ha condiviso tanta musica e tanta poesia. Accompagnato dal talento della cantante Greta Panettieri, proporrà i duetti che lo hanno reso celebre in Italia e non solo. La “saudade” di Tom Jobim, che quest’anno avrebbe compiuto 90 anni, e del suo grande amico e collaboratore Vinicius de Moraes, di Baden Powell, Carlos Lyra, Chico Buarque, Menescal e tanti altri, si trasforma sul palco in uno spettacolo di grande fascino. Il concerto entra direttamente in quell’anima poetica della Bossa Nova e nella magia inconfondibile degli “Afro Sambas”, ripercorrendo tutti i brani che hanno fatto innamorare il pubblico in tutto il mondo. Toquinho, oppure “Toco”, come amava chiamarlo Vinicius De Moraes, con la sua voce calda e quel tocco delicato sulla chitarra, è l’espressione più pura e veritiera della forza e della storia musicale del Brasile.

LUOGO: PIAN DELLA CUNA DI FEMATRE
Comune di Visso (MC), Pieve Torina (MC) e Monte Cavallo (MC)

Appena a nord del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ci troviamo a ridosso della Riserva Naturale Montagna di Torricchio, protetta dal WWF. Si estende per circa 300 ettari su un paesaggio di tipo alto collinare, tipico della campagna marchigiana. Riconosciuta come riserva biogenetica dal Consiglio d’Europa, la Montagna di Torricchio presenta un paesaggio particolarmente ricco di fiori e fauna. Si tratta di un’area inserita nella Val di Tazza, affluente del fiume Chienti, tra le pendici del Monte Fema, Monte Cetrognola e Monte Torricchio ad una altitudine che va da 820 metri s.l.m. a 1.491 metri. È un’area isolata, distante dai grandi centri abitati e priva di popolazione residente, che ricade quasi totalmente nel Comune di Pieve Torina e per circa 2 ettari in quello di Monte Cavallo. La Val di Tazza ha costituito, nei secoli, una fonte di legname per i paesi della vallata. Di costruito vi si trova un tabernacolo e un casale chiamato “Casale Piscini”, attrezzato con la strumentazione dell’Università di Camerino che gestisce la Riserva.

GIOVEDI 2 AGOSTO
NERI MARCORÈ E GNUQUARTET

NERI MARCORÈ
Neri Marcorè, poliedrico artista qui in veste di cantante e chitarrista, un quartetto dal singolare organico strumentale, un polistrumentista, un percussionista e due voci femminili omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano. In questo concerto dal titolo Come una specie di sorriso, un repertorio che attraversa anche il Fabrizio De Andrè meno conosciuto, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera, per un emozionante viaggio musicale attraverso i versi immortali del cantautore genovese.

Lo GNUQUARTET sono Stefano Cabrera (violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola). Un quartetto dallo stile sicuro e inconfondibile che ha caratterizzato i progetti di grandi artisti quali Subsonica, Afterhours, PFM, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Motel Connection e che si è guadagnato l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e della critica fin dagli inizi della sua carriera. Con loro a RisorgiMarche ci sono anche Simone Talone (percussioni), Domenico Mariorenzi (chitarra), Flavia Barbacetto e Angelica Dettori (voci).

LUOGO: SAN GIACOMO – MONTE PISELLI e MONTAGNA DEI FIORI
Comune di Ascoli Piceno (AP)

Il paesino di San Giacomo è frazione del Comune di Valle Castellana, in provincia di Teramo. E’ situato ad una quota di 1.105 mt, quindi una località montana nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ai piedi del Monte Piselli e della Montagna dei Fiori. In questi luoghi si trovano le principali strutture ricettive e turistiche della zona, aperte sia d’estate che d’inverno e punto importante di riferimento per innumerevoli escursioni. In realtà, San Giacomo ricade esattamente lungo la linea di confine fra Abruzzo e Marche, che coincide con la precedente linea di frontiera tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, come dimostrato da un cippo datato 1847 che testimonia la presenza dell’antico confine. Il nome della località deriva da un antico edificio di proprietà del Monastero di San Giacomo, sito più a valle e che qui aveva possedimenti, usato come ricovero, per coloro che ne coltivavano i terreni. Sono ancora visibili i resti della casa doganiera, dove probabilmente i gendarmi pontifici controllavano il confine e per scoraggiare il contrabbando.
San Giacomo è, inoltre, una località sciistica che dista solo 20 chilometri dalla città di Ascoli Piceno, con gli impianti che si sviluppano su Monte Piselli e sul versante settentrionale della Montagna dei Fiori. Dalle vette dei monti è possibile scorgere, nelle giornate estive più serene, le isole e le coste dalmate nei pressi di Spalato.
La Montagna dei Fiori, detta anche la Montagna d’Ascoli per la vicinanza con il capoluogo piceno, è, a tutti gli effetti, un rilievo dell’appennino abruzzese a confine con le Marche, entro cui si estende solo parzialmente.

 

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