La filiera italiana dell’auto tra opportunità e sfide globali

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Si è svolto ieri mattina, presso il Palazzo di Residenza della Cassa di Risparmio di Bologna, il convegno “Le opportunità finanziarie per lo sviluppo della filiera automotive – Partnership ANFIA-Intesa Sanpaolo sul Programma Sviluppo Filiere”.
ANFIA e Intesa Sanpaolo hanno infatti firmato un accordo di partnership per incentivare i
processi di innovazione e digitalizzazione delle imprese associate. Le opportunità di
sviluppo per le aziende che intendono cogliere la sfida del digitale lanciata dalle autorità di
governo con l’istituzione del Piano nazionale Impresa 4.0 sono enormi, ma richiedono un
intervento a 360 gradi con investimenti in capitale fisso e immateriale, che la banca si è
impegnata a finanziare a partire dall’accordo siglato con Confindustria per il rilancio del
Sistema Italia.
Il convegno di Bologna – aperto dal vice presidente di ANFIA Marco Stella e dal direttore
regionale di Intesa Sanpaolo Tito Nocentini – ha presentato agli operatori ed imprenditori
presenti una serie approfondimenti inerenti gli aggiornamenti dello scenario
macroeconomico ed i principali trend di settore a cura degli esperti delle società
organizzatrici, nonché una disamina del fenomeno merger&acquisition nel panorama
automotive internazionale con un focus sulle criticità della finanza italiana tenuta da Andrea
Marinoni della società di consulenza strategica Roland Berger.
Luca Giordano, responsabile coordinamento territoriale prodotti e segmenti della Direzione
regionale Emilia-Romagna di Intesa Sanpaolo, ha invece illustrato le caratteristiche del
Programma Sviluppo Filiere, una soluzione per migliorare l’accesso delle imprese al
credito. Il programma prende avvio dall’identificazione dei capofiliera di eccellenza che
costituiscono degli “aggregatori” di intere catene produttive, e conoscono
approfonditamente gli attori di filiera, ovvero i loro fornitori. La Banca, attraverso un
accordo con il capofiliera, avvia una collaborazione per mappare i fornitori e analizzare e
valorizzare i benefici derivanti dall’appartenenza alle filiere di eccellenza. L’iniziativa ha
l’obiettivo di valutare al meglio le piccole e medie imprese e di sostenerle attraverso
metodologie innovative, facendo leva sulle competenze settoriali del Gruppo e sulla sua
forte presenza territoriale.
Il convegno è nato con l’intento di comunicare e diffondere la conoscenza di questo nuovo
progetto, anche attraverso la voce di imprese che già vi aderiscono, promuovendo un
approccio di filiera ai temi del credito
– commenta Marco Stella, Responsabile Area
Credito e Finanza del Gruppo Componenti ANFIA
. Il Programma Sviluppo Filiere
presenta, infatti, molti vantaggi sia dal lato dei Capofiliera – quali il rafforzamento dei
legami industriali, l’allineamento ai Piani di Filiera, la possibilità di un supporto
personalizzato – sia dal lato dei fornitori, soprattutto per quanto riguarda le maggiori
possibilità di accesso al credito e di disporre di un’offerta commerciale attinente ai reali
bisogni, con benefici anche nell’attività industriale
”.
“Con il Programma Filiere Intesa Sanpaolo ha messo in campo un nuovo modello di
relazione tra banca e impresa che, ponendo al centro il rapporto tra azienda e fornitori,
accresce e rafforza la capacità di fornire al sistema delle imprese quelle risorse
indispensabili per la loro crescita e il loro sviluppo
Teresio Testa, responsabile
direzione Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo
-. Attraverso questo programma,
che definisce un innovativo modello di accesso al credito e servizi su misura per le aziende,
si innestano importanti ricadute sui territori, incrociando i comparti industriali più rilevanti
e portando benefici tangibili per migliaia di azienda, dalle più grandi alle piccole e medie”.
All’interno del convegno, ampio spazio è stato infine dedicato alla Tavola rotonda “La
centralità della Filiera e dell’innovazione” che ha ospitato importanti testimonianze di
aziende già aderenti al Programma Sviluppo Filiere, oltre a rappresentanti di ANFIA e di
Intesa Sanpaolo.

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