Sentimenti che fanno soffrire oltre i tabù

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Eccellenza, expertise ed eleganza. È stato questo il motto dello SpazioArte di Senigallia che chiude il 2018 con una interessante mostra dedicata a due artisti marchigiani Antonio Delle Rose e Paolo Monina. Per tutto l’anno si sono avvicendate mostre, laboratori per bambini e letture di testi poetici. La formula della Fondazione A.R.C.A. è diventata davvero dove vedere opere importanti del panorama artistico marchigiano: Mario Giacomelli, Renzo Tortelli, Alessandro Gagliardini, Claudio Benoffi, Fulvio Paci, Cinzia Battistel, Cristina Messora, Catia Uliassi…una sorta di mappa del linguaggio artistico degli ultimi anni che di formando nella regione Marche, al di fuori, però, dei sistemi convenzionali di esposizione.

La mostra OLTRE I TABÙ  vuole sviluppare un percorso espressivo tra fotografia e pittura.

I gambi dei fiori pieni di  spine di Antonio Delle Rose  possono ferire e creare delle lacerazioni alla meno od alle braccia. Il bel fiore si trasforma in un’arma di sofferenza, quando tentiamo di cogliere una rosa perché gli aculei entrano nella nostra pelle (se non facciamo attenzione).

Le calle, invece, di Paolo Monina, adagiate a terra o sul tavolo, fanno pensare a dei corpi inermi che hanno rifiutato di continuare a vivere. L’effetto pittorico e patinato di toni violacei o blu cede ancora più rarefatto l’ambientazione in cui è stato posto il mazzo di fiori. Orari: ven.- sab.  17:00-20:00 –www.fondazionearca.org.

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