Una nuova sinergia fra automotive e ricerca

1429

Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino, l’evento di presentazione della GM Global Propulsion Systems Academy, iniziativa nata dalla partnership tra ANFIA, General Motors e il Politecnico di Torino con lo scopo di sviluppare un progetto sinergico tra industria automotive e ambiente accademico, anche in ragione della sempre maggiore importanza che le forme di “didattica innovativa” hanno assunto per la formazione universitaria.

L’Academy fornirà un catalogo di corsi interdisciplinari – correlati a tematiche quali metodologie e strumenti per la gestione della qualità nei processi produttivi, tecniche di approvvigionamento e standard di progettazione – destinati agli studenti del Politecnico di Torino e ai dipendenti dei fornitori automotive europei. I corsi inizieranno a gennaio 2020 e sarà possibile iscriversi attraverso la piattaforma online di ANFIA Service – società di servizi di ANFIA – responsabile della parte gestionale. Le lezioni si svolgeranno presso il Politecnico di Torino e saranno tenute da esperti provenienti da General Motors, mentre le classi saranno così composte: 40% fornitori automotive, 40% studenti del Politecnico – di tutti i corsi di laurea (triennale e magistrale) e di Dottorato di ricerca – e 20% personale interno di GM. Al termine di ciascun corso, tutti i partecipanti riceveranno la certificazione di partecipazione e gli studenti potranno richiedere il riconoscimento dei crediti accademici.

L’evento di presentazione dell’Academy si è aperto con gli interventi dei tre partner del progetto: Gianmarco Boretto e Alberto Pisoni in rappresentanza di GM, Marco Mantoan, Amministratore Delegato di ANFIA Service e Sebastiano Foti per il Politecnico di Torino.

Gianmarco Boretto, direttore Diesel Engine Hardware Engineering afferma: “General Motors ha creduto fin dall’inizio in questo territorio scommettendo sull’importanza della formazione, insediandosi proprio all’interno di un campus universitario. La divulgazione del sapere tecnico e scientifico, non solo all’interno dell’azienda, ma anche ai partners e agli studenti universitari, risponde ad un’esigenza di fare sistema per essere competitivi in questo mondo globale e in costante mutamento”.

La proposta di GM di coinvolgerci nel progetto dell’Academy ha incontrato da subito il nostro interesse ed entusiasmo – commenta Mantoan. Questo progetto, infatti, ci dà la possibilità, come partner IATF (International Automotive Task Force), di incoraggiare e diffondere l’applicazione della norma IATF 16949 e, quindi, la buona riuscita delle prestazioni legate a questa certificazione, che include i requisiti specifici del cliente. Inoltre, il ruolo del Politecnico di Torino contribuisce a dare un valore aggiunto al progetto, offrendo agli studenti l’opportunità di frequentare lezioni in cui apprendere e, in parte, applicare i metodi richiesti nello specifico da GM, ma che trovano riscontro anche negli altri OEM. Gli studenti potranno così affiancare a un già robusto bagaglio concettuale una parte più pratica e più specificamente metodologica. Sono convinto che con questi tre attori in gioco – GM, il Politecnico e ANFIA – il successo dell’iniziativa non potrà che essere confermato”.

Dichiara Sebastiano Foti, Vice Rettore per la Didattica del Politecnico di Torino: “Per i nostri studenti partecipare a questi corsi rappresenta l’occasione per confrontarsi con le problematiche reali delle aziende e con chi le conosce e le affronta dall’interno. In linea con la didattica innovativa, sempre più utilizzata nel nostro Ateneo, le modalità del ‘learning by doing’ consentiranno ai ragazzi di applicare le loro competenze teoriche all’interno di un gruppo di lavoro eterogeneo, per affrontare i problemi reali del contesto produttivo locale”.

Durante l’evento sono stati presentati i dettagli dell’offerta formativa e le modalità di iscrizione e partecipazione ai corsi. Infine, è stato lanciato il contest per la realizzazione del logo ufficiale dell’Academy, al quale potranno partecipare tutti gli studenti del Politecnico di Torino.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here