“Ritengo gravissimo che l’energia elettrica nelle valli alpine e appenniniche, in particolare in diverse zone delle Alpi, dopo le nevicate dei giorni scorsi, non sia stata ancora ovunque ripristinata. Sono in contatto con Enel e so gli sforzi che si stanno facendo, con centinaia di uomini al lavoro sulle linee, e con la posa di generatori. I loro responsabili relazioni istituzionali sono in continuo contatto con i Sindaci. Il problema non è però solo questo, non sono gli interventi post-emergenza. Bensì quanto non è stato fatto prima, negli ultimi dieci anni e negli ultimi dieci mesi, pesa enormemente. Le linee in montagna vanno interrate e maggiormente manutenute. Il livello di ordinaria manutenzione è troppo bassa. Uncem lo aveva detto già dieci anni fa, quando aveva anche fatto un esposto contro Enel e gli operatori di telefonia mobile per interruzione di pubblico servizio. Occorrono maggiori presidi del Concessionario delle reti, che devono essere presenti nelle valli montane con più uomini. E poi occorre un piano massivo per l’interramento delle linee aree, bassa, media e alta tensione”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. Che prosegue: “Persone anziane e non nelle ultime ore hanno avuto bisogno di particolare assistenza, in Alta Langa e nelle Valli di Lanzo in particolare, non avendo energia per stufe e riscaldamento – prosegue Bussone -. È molto grave che i Sindaci, con grande costante impegno e determinazione, siano stati costretti anche a dover portare loro concittadini in alberghi di paesi vicini, o almeno a valutarne la possibilità. Ho informato il Ministro Demicheli, il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e chiederò come Uncem ai Prefetti di Cuneo e Torino un urgente incontro con tutti i Sindaci e gli Amministratori, oltre che con Enel e Terna. Per chiarire responsabilità, anche con l’Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e per cercare di evitare che quanto successo possa ripetersi in occasione delle prossime nevicate”.