Le aziende marchigiane puntano sempre più verso la digitalizzazione

1328

Innovazione e digitalizzazione, Marche in ritardo ma molti i cantieri aperti e le iniziative per aiutare l’innovazione delle imprese. È stato presentato venerdì 21 febbraio al centro congressi dell’Hotel Federico II di Jesi “Marche Innovation Hub”, la nuova realtà nata dalla sinergia fra CNA Marche, CNA Ancona, CDO Marche Sud e Parsec HUB per portare innovazione nel tessuto economico regionale.

Un lancio che ha visto la partecipazione straordinaria della politica, con la presenza del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico On. Alessia Morani e dell’Assessora della Regione Marche alle Attività produttive, Manuela Bora, ma anche dell’economia con il Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, il presidente Uni.Co, Maurizio Paradisi, il Responsabile nazionale CNA per le politiche industriali Mario Pagani e il Presidente CDO Marche Sud, Emanuele Frontoni, infine presenti anche i centri di competenza e università, nelle persone della vicepreside della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, Claudia Diamantini e del Presidente Artes4.0, Massimo Bergamasco.

Un lungo pomeriggio aperto dai saluti del vicesindaco di Jesi, Luca Butini, del direttore CDO Massimiliano Di Paolo e del Direttore CNA Ancona Massimiliano Santini, il quale ha sottolineato l’emergenza di un cambio di rotta per il territorio anche e soprattutto attraverso la chiave dell’innovazione e della digitalizzazione.

A presentare nel dettaglio “Marche Innovation Hub” sono stati il presidente Marzio Sorrentino, il quale ha spiegato il ruolo che questo nuovo soggetto economico avrà nel confronto con il tessuto economico della regione e il Project Manager Filippo Bertin, che ha illustrato nel dettaglio le attività del nuovo innovation hub marchigiano.

Due i fili conduttori del dibattitto fra i tanti ospiti intervenuti: responsabilità e competenze. In particolar modo l’Onorevole Alessia Morani ha voluto sottolineare l’importanza che siano le associazioni di categoria marchigiane a cogliere per primi questa sfida. “Quella di stasera – sottolineato la Sottosegretaria – è un’iniziativa importante per chi ricopre un ruolo di governo. A dicembre abbiamo lanciato l’operazione “Transazione 4.0” e sono particolarmente orgogliosa che sia il “Marche Innovation Hub” ha cogliere per prima questa sfida, che siano le Marche a cogliere questa opportunità. Le grandi opportunità infatti si raccolgono attraverso delle politiche che portini concretezza e quando abbiamo lanciato il tema della “Transizione” lo abbiamo fatto pensando a due grandi temi la “trasformazione tecnologica” e le “trasformazione ambientale”.

Un filo conduttore che unisce Governo nazionale e Governo Regionale, con la via marchigiana all’industria 4.0 ben illustrata dall’Assessora alle Attività Produttive della Regione Marche, Manuela Bora che mette al centro il tema dell’economia circolare. “Un ringraziamento speciale a CNA – ha esordita l’Assessora Regionale – per la realizzazione di questo primo importante passo per il nostro territorio. CNA in questi anni ha sempre avuto un atteggiamento molto collaborativo verso Regione in ogni singoli atto e la risposta che riuscita a dare al bando della Regione Marche per i digital hub è stata straordinaria, Marche Innovation HUB è risultato infatti il progetto migliore.”

Un esordio importante per il MIH che nei prossimi mesi concretizzerà il proprio impegno con numerosi azioni sul tema dell’innovazione per le imprese, in particolar modo su 3 specifiche attività: sensibilizzare le imprese sui vantaggi delle tecnologie 4.0, creare un network di competenze digitali, formarle e offrire loro servizi e consulenze mirate.

Un lavoro impegnativo, ma necessario. Ad oggi infatti solo il 16 per cento delle imprese manifatturiere marchigiane ha un livello di digitalizzazione alto o medio alto. Inoltre si viaggia in rete ma lo si fa con lentezza. Il 43,3 per cento delle imprese marchigiane lo fa ad una velocità inferiore a 10 Mbps. Un poco invidiabile primato nazionale, insidiato solo dalle imprese del Friuli con il 33,6 per cento che naviga con meno di 10 Mbps.

Digitalizzazione, ancora pochi investimenti dalle imprese. Negli ultimi quattro anni solo una impresa marchigiana su due ha effettuato investimenti per migliorare la sicurezza informatica e per l’utilizzo della banda larga. Il 38 per cento delle imprese si è dotato di strumenti software per l’acquisizione e la gestione dei dati e il 26 per cento ha investito su Internet delle cose. Ancora meno, appena 15 su 100, le imprese che hanno adottato programmi di robotica avanzata (stampa 3D) e robot interconnessi e programmabili. Ritardi anche per quanto riguarda i modelli di business. Solo una impresa su tre utilizza l’analisi dei comportamenti e dei bisogni dei clienti per garantire la personalizzazione del prodotto o del servizio offerto, Il marketing digitale è utilizzato dal 32 per cento delle imprese ma solo il 13,6 per cento vende i suoi prodotti in rete. Poche a fronte di una domanda che, solo nelle Marche, coinvolge il 57,1 per cento dei consumatori.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here