ENGIE Eps lancia il FamilyWorking

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ENGIE Eps annuncia di aver lanciato il Manifesto del FamilyWorking: un nuovo modo di lavorare in remoto, che coniuga l’equilibrio familiare con l’esercizio del proprio lavoro mettendo al centro la famiglia.

L’attuazione di un piano realistico di Fase 2 nel corso dell’emergenza COVID-19 deve avere come pilastro fondamentale la tutela dei bambini, consentendo allo stesso tempo il pieno ritorno all’attività lavorativa dei genitori.

I dati emersi da una recente indagine che ha coinvolto 65 mila lavoratori e genitori di oltre 100 mila bambini e adolescenti[1] riportano come principali difficoltà la preoccupazione per lo stato di malessere dei figli e la gestione dello smart working in una condizione di “genitore a tempo pieno”.

ENGIE Eps metterà il FamilyWorking a disposizione degli oltre cento collaboratori: un modo nuovo di lavorare in remoto, favorendo l’equilibrio familiare attraverso un’organizzazione flessibile del tempo lavorativo. FamilyWorking è un’assunzione di responsabilità di ENGIE Eps verso i propri collaboratori, anche di quelli che non hanno figli, che si traduce nel riconoscere positivamente cinque imprescindibili diritti: alla Tecnologia, alla Flessibilità assoluta, al tempo per la Famiglia, al Benessere fisico e mentale e all’essere Genitore.

Principio fondante del FamilyWorking è che recarsi in ufficio per lavorare è un diritto, non un dovere, e che il nuovo luogo di lavoro naturale è la propria casa. FamilyWorking non è telelavoro, bensì il riconoscimento ufficiale di 5 diritti tesi a coniugare positivamente lavoro e famiglia: una responsabilità dei vertici aziendali che, scegliendolo come assetto organizzativo[2], devono garantirne la pienezza.

ENGIE Eps, che ha adottato il FamilyWorking, non esclude comunque la possibilità ai propri collaboratori di recarsi nelle sedi aziendali, che rimangono aperte e operative per tutte le attività industriali che non possono essere effettuate da casa. Per chi lo desidera, sarà sufficiente prenotare la presenza digitalmente, per poter accedere a uffici e stabilimenti totalmente ridisegnati sulla base di protocolli che saranno definiti insieme all’IRCCS Ospedale San Raffaele, parte del Gruppo San Donato, per garantire il massimo livello di sicurezza ai collaboratori di ENGIE Eps e alle loro famiglie.

“In questo clima di incertezza assoluta, soprattutto sulla piena riapertura delle scuole e dei servizi per l’infanzia, lo smart working non è una soluzione ma un’impresa titanica per le famiglie che si trovano a dover gestire un lavoro a pieno regime, in remoto, che non prevede la conciliazione con la routine famigliare.” ha commentato Carlalberto Guglielminotti, Amministratore Delegato di ENGIE Eps“Da imprenditore sento il dovere di dare una risposta e degli strumenti concreti, a partire dai miei collaboratori, a tutela non solo della loro salute, ma anche del loro equilibrio psicologico e famigliare. Per questo abbiamo lanciato il FamilyWorking come nuovo assetto organizzativo aziendale: è la nostra risposta alla crisi, dalla quale siamo fiduciosi usciremo presto, ma anche la nostra proposta per la modalità di lavoro del futuro, in cui velocità ma anche equilibrio saranno fondamentali per ripartire velocemente, più uniti e forti di prima.”

Per consentirne l’adozione a tutte le aziende, il manifesto del FamilyWorking e l’analisi condotta da esperti in psicologia, sociologia, management e pedagogia sono pubblicate su www.familyworking.it, a disposizione di tutti.

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