Crowdfunding energetico, si raccolgono 100 mila euro al giorno

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«La nostra piattaforma eroga 300 mila euro al mese di finanziamenti da parte del “crowd” verso aziende che operano nel settore della Green Economy. Solo questo ci da una prospettiva di altri 3,6 milioni per il 2021» puntualizza Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com (www.ener2crowd.com), scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30 del 2020.

«I nostri piani —prosegue Sovico— sono di investire ancora di più per allargare la community di Ethical e Green Investor che ci accompagna da circa 12 mesi. Soprattutto adesso che abbiamo dimostrato che il nostro business, nonostante siamo una startup, produce flussi di cassa positivi su base mensile».

«Crediamo fermamente nel valore dell’innovazione che l’ecosistema fintech può portare alle persone ed alla società» aggiunge Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd.com nonché chief analyst del GreenVestingForum, commentando la scelta di diventare partner del Milan Fintech Summit.

Una forma di innovazione che —nel caso di Ener2Crowd.com— è stata rivolta lungo tutto questo 2020 così difficile alla sostenibilità ambientale ed energetica e che si è dimostrata una risposta concreta —se non l’unica vera forma di progresso— che è stata in grado di far evolvere lo «share-holder capitalism» nello «stake-holder capitalism».

Non a caso tutti i più grandi imprenditori e tycoon del mondo, da Jeff Bezos ad Elon Musk, sono corsi ad investire proprio nel settore Green: sono proprio loro i primi GreenVestor. Ed a proposito di Ethical e GreenVesting, Ener2Crowd.com ha potuto definire a novembre 2020 i quattro profili dell’Ethical Investor.

Proprio a fine novembre 2020 l’energy crowdfunding ha fatto segnare un nuovo record di velocità di raccolta, facendo chiudere in meno di 23 ore una campagna dedicata al tema SuperEcoBonus, continuando a ritmi a tre cifre su base mensile.

La raccolta annua punta così a superare 1,5 milioni di euro entro la fine del 2020 a favore di circa 10 progetti e di altrettante aziende, PMI o Esco, impegnate quotidianamente nel percorso della transizione energetica sostenibile; e 3,6 milioni di euro entro il 2021.

Se ci si sta riuscendo è perché qualcosa è cambiato ed iniziano ad emergere con forza istanze e necessità di vita che trovano in Ener2Crowd.com quella risposta concreta e che i responsabili del GreenVestingForum —il forum della finanza alternativa green promosso dalla piattaforma— hanno racchiuso in 4 profili che ben rappresentano la tipologia di «Finanziatore Crowd», etico, attento e coscienzioso.

1) Equilibrista della finanza. Tipicamente di sesso maschile, di età compresa tra i 45 ed i 65 anni, si tratta di un professionista di alto livello con una laurea prestigiosa ed uno stipendio medio mensile più alto della media, con una capacità di investimento nel crowdfunding variabile tra i 4 e gli 8 mila euro all’anno. Giunto ad un buono stadio di maturazione professionale e cognitivo l’«equilibrista della finanza» sa ormai scremare le fonti di informazione e comprende i meccanismi che legano la geopolitica alla finanza ed in particolare alle materie prime. Ha dunque un portafoglio di investimenti ben distribuito e conosce la correlazione del rischio al rendimento. Proprio per questo ritiene di dover approfondire le questioni che riguardano i grandi temi trasformativi dell’economia e delle società quali ad esempio il cambiamento climatico e le opportunità che ne derivano, note come il Green New Deal. Il suo è sempre un occhio critico e razionale che sa misurare il valore economico e sociale di un investimento. Predilige sport individuali come tennis, golf, equitazione e ciclismo, preferisce mezzi sostenibili ma comunque premium o di lusso, legge Milano Finanza, il Sole24Ore, The Times e The Economist ed è un usuale fruitore di servizi di consegna online. I suoi obiettivi con l’energy crowdfunding sono: far fruttare il capitale, diversificare il portafoglio ed accedere ad opportunità con un grado di rischio più basso e premianti nel medio termine, per assumere magari più rischi in altre dimensioni come il mercato azionario.

2) Sostenibile radicale. Qui a farla da padrone è il sesso femminile, geneticamente, emotivamente e cognitivamente più preparato a fare scelte nel presente fortemente orientate alla preservazione del valore e ad una sua possibile crescita nel futuro. Si tratta di giovani professioniste, donne in carriera e madri di famiglia, con un’età variabile tra i 25 ed i 55 anni. La loro capacità di investimento nell’energy crowdfunding —vuoi per questioni di elevata indipendenza finanziaria o perché influenti sul direzionamento del risparmio familiare— è molto più alta di quella degli uomini, e si attesta sui circa 6.000 euro annui. Nonostante vivano prevalentemente in città, la loro attenzione per i temi ambientali è fortissima quasi fosse un legame indissolubile tra il loro ruolo di donne la natura stessa. Scelgono accuratamente i prodotti personali —per la propria famiglia o per gli altri— in base agli impatti ambientali e sociali che questi hanno nel mondo: l’etichetta è per loro uno strumento di conoscenza e lo usano per scegliere sentendo di fare la cosa giusta. Sono in grado di riciclare tutto, con dedizione e pazienza: la shopper riutilizzabile di cotone è un must. I loro consumi sono guidati al 53% dalla fiducia nel brand, al 41% da quanto l’azienda è effettivamente eco-friendly, al 38% per il packaging a basso impatto. Preferiscono prodotti biologici e pratiche quotidiane sostenibili come usare la bicicletta come mezzo di trasporto. L’energy crowdfunding è per loro un modo per dare alle proprie scelte un valore che sia tangibilmente testimoniabile al mondo intero: usano i propri capitali per consumare bene, e dunque anche per favorire la costruzione di un ambiente migliore. La loro scelta serve a garantire un futuro migliore alle nuove generazione, a gratificare sé stessi ed a portare l’ambiente al centro del dibattito sociale.

3) Fanatico del fintech. Si tratta di una categoria molto particolare perché include sia uomini che donne, seppure i primi in maggioranza, con un’ampia fascia demografica che vai dai 18 ai 45 anni. La loro capacità di investimento nel crowdfunding va da 1,5 a 3 mila annui, ma è più alta se si guarda alle donne. Il «fanatico del fintech» è dotato di un buon titolo di studio, rappresenta la parte più dinamica del mondo dell’impresa e della consulenza, è un appassionato di strumenti tecnologici innovativi ed è sempre aggiornato sugli ultimi ritrovati e sugli ultimi servizi digitali. I loro occhi —indipendenti e camaleontici— guardano costantemente sia ad Occidente, verso gli States, che ad Oriente, verso la Cina. Per loro la tecnologia è uno strumento che ha lo scopo di facilitare la vita quotidiana rendendo più semplice e veloce l’accesso ad un’ampia gamma di servizi: da quelli bancari a quelli professionali, passando per il leisure. Sono convinti che la tecnologia, se ben usata, possa impattare quotidianamente in maniera positiva sulla vita delle persone. E soprattutto credono nel valore dei contenuti Green e sono orientati verso un modello di sviluppo eco-sostenibile, consci di quanto poco tempo sia rimasto per porre un limite alla crescita delle emissioni. Prediligono gli acquisti online e fanno lunghe ricerche per selezionare i prodotti. Sono accaniti consumatori di serie e film su piattaforme di streaming come Netflix o Amazon Prime Video. L’energy crowdfunding rappresenta per loro uno strumento per produrre impatti positivi e duraturi sull’ambiente, oltre a rappresentare un beneficio economico importante nel presente.

4) Risparmiatore incallito. In questa categoria si ritrovano tutte quelle parti della società che ancora credono nel valore del «mettere da parte» e conservare per evenienze future. In loro si cela un ottimismo di fondo per un domani che —anche se eventualmente caratterizzato da difficoltà— comunque arriverà e ci riserverà qualcosa di buono su cui impiegare i nostri capitali. Sono sia uomini che donne, di età prevalentemente compresa tra 45 e 65 anni, con un impiego stabile che permette loro di programmare anche i risparmi. La loro capacità di investimento in strumenti come l’energy crowdfunding è piuttosto alta e si attesta attorno ai 7 mila euro all’anno, potendo contare su dei ritorni nel breve e medio termine e dunque usare gli interessi maturati per altre spese di vita. La loro vita nel mondo finanziario e bancario è un percorso ad ostacoli tra prodotti troppo complessi o troppo rischiosi e sono oramai coscienti che i conti bancari rappresentano un costo, mentre strumenti come i titoli di Stato hanno un valore puramente simbolico nei confronti della Nazione. Sanno ben informarsi su quelli che per loro rappresentano gli aspetti fondamentali di un investimento: tasso, durata e rischio. E preferiscono allocare i propri capitali in prodotti riconducibili all’economia reale. Nei consumi sono attenti alle offerte, ma i loro acquisti non sono mai sconsiderati e rispondono al giusto equilibrio tra buona qualità e prezzo.

Per tutti e 4 i profili —ma anche per chi GreenVestor ancora non è— Ener2Crowd.com ha pensato ad uno speciale incentivo etico sui primi 2 investimenti green realizzati a partire da oggi.

Per usufruirne basterà registrarsi al Milan Fintech Summit acquistando il biglietto a pagamento riservato agli eventi premium. L’organizzazione rilascerà un codice diverso e personale per ciascun iscritto che garantirà un bonus di rendimento del +1% sui primi due investimenti green realizzati sulla piattaforma Ener2Crowd.com.

Organizzato per il 10 ed 11 dicembre 2020 dal Fintech District di Milano, da Business International e da Fiera Milano Media, il Milan Fintech Summit 2020 quest’anno sarà fully digital. Durante l’evento dibatteranno e si confronteranno i principali attori del settore “fintech” italiano ed europeo.

Per celebrare tale iniziativa, Ener2Crowd.com —che è corporate partner dell’evento— ha deciso di lanciare un codice di iscrizione dedicato all’evento (MFS2020) che inserito in fase di registrazione garantirà un ulteriore bonus di rendimento di benvenuto del +0,5% sul primo investimento green.

Questo mese Ener2Crowd.com è anche corporate partner di un’altra importante realtà Italiana: Step Tech Park (www.steptechpark.com/it), il primo incubatore dedicato alle tecnologie ed alle startup che hanno come obiettivo la riduzione delle emissioni climalteranti, che ha appena lanciato una «Call4Future», invitando nuove startup a candidarsi per il loro esclusivo percorso di accelerazione.

Ener2Crowd.com dedicherà inoltre una sezione speciale ai progetti finanziabili che potranno emergere dal polo «Step Tech Park», rappresentando così un’ulteriore spinta alla concretizzazione nel mercato di tecnologie e soluzioni fondamentali per il nostro futuro.

«Far crescere l’ecosistema intorno all’energy crowdfunding è importante per dare consistenza a quanto stiamo facendo per mettere capitali a disposizione di tutte quelle realtà che possano essere meritevoli per aspetti tecnologici e di impatto sociale. È il nostro modo di mettere a sistema tutti i protagonisti e gli “eroi” della transizione energetica: persone, aziende e startup» conclude Giorgio Mottironi, cso di Ener2Crowd.com. (AJ-Com.Net). AJ/LL 03 DIC 2020 09:00 NNNN

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