La speranza della ripartenza illuminata dalla luce

555

La Camera di Commercio delle Marche agisce per lo sviluppo del territorio e in questa direzione promuove il patrimonio artistico e culturale marchigiano quale fattore di attrazione e competitività economica, e lo fa a partire dalla valorizzazione dei propri edifici
monumentali; in un percorso che, partito dal restauro dei balconi della sede di Pesaro, pregevole esempio di architettura razionalista, è proseguito con la nuova illuminazione del lato fronte mare della Loggia dei Mercanti di Ancona, sede di rappresentanza dell’ente e più importante edificio civile del capoluogo marchigiano. La sobria terrazza marmorea rappresenta l’affaccio sul porto del monumento che, nell’ingresso principale di via della Loggia, è un tripudio di stile gotico fiorito.

In un anno in cui i balconi e le finestre sono stati il nostro modo per comunicare e stare vicini, Camera Marche si affaccia dalle sue sedi per guardare lontano insieme. La Loggia è il simbolo dell’interscambio commerciale adriatico,cuore della storia economica del capoluogo che guarda il centro città da una parte e il mare dall’altra. In un anno durissimo chiudiamo con questi interventi dedicati alla bellezza dei nostri monumenti civili, dedicando un pensiero a chi questo anno non ha lasciato scampo e a chi, come il personale sanitario, ci ha aiutato e ci sta aiutando ad attraversarlo con meno dolore possibile; noi come Camera lo ricordiamo e continuiamo con rispetto a lavorare nel nostro ambito per lo sviluppo dei territori, perché si trovino pronti  alla piena ripartenza quando l’emergenza sarà rientrata.

 ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini

 Parole di ringraziamento e incoraggiamento sono venute anche da Rodolfo Giampieri artefice della riconnessione della città al suo porto che ha parlato anche della necessità di una economia etica e della centralità delle comunità che fanno i luoghi e che ne determinano lo sviluppo.

 Di un momento importante simbolicamente e nella sostanza ha parlato anche Paolo Marasca, Assessore alla Cultura del Comune di Ancona In questo luogo c’è tutto: la partenza di San Francesco, la cultura del lavoro e la laboriosità cittadina, la bellezza e il pregio dell’architettura di Giorgio di Matteo da Sebenico.

Un edificio con due volti: uno appariscente ma difficile godibilità, tesoro nascosto in via della Loggia, l’altro quasi in incognito a guardare il mare, oggi illuminato dalla nuova luce. Un simbolo di speranza potentissimo ha sottolineato l’Arcivescovo Spina intervenuto all’inaugurazione capace di vincere la paura cifra di questa stagione di prove.

Anche Massimiliano Polacco, che in Giunta camerale rappresenta il Turismo, ha portato il suo saluto e l’augurio di una ripartenza per i mercanti….e per tutte le categorie produttive.

Il lato vista mare della Loggia è diviso in due parti, ha spiegato l’Archtetto Baldelli che ha curato il progetto, la prima partendo dal livello della banchina è costituita dal basamento del terrazzo che affaccia sul porto. Il muraglione del basamento  presenta due nicchie simmetriche delle quali l’una a sinistra accoglie una scultura in bassorilievo bronzo dedicata a San Francesco, mentre l’altra, a destra, dà accesso ad un piccolo ambiente voltato utilizzato come cappella votiva alla Stella Maris. Al di sopra del terrazzo si erge la facciata vera e propria dell’edifico della Loggia. Obiettivo del progetto illuminotecnico è stato quello di valorizzare e far emergere la facciata della loggia rispetto alla cortina in cui la stessa si va ad inserire cercando di preservare al contempo una naturalità dell’illuminazione con una soluzione di luce diffusa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here