Argento e oggetti religiosi un settore in ginocchio

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Il settore dell’argento e dell’oggettistica religiosa trova una sua collocazione nel distretto plurisettoriale di zona sud di Ancona. Un settore difficile da quantificare visto che risponde a più codici Ateco, ma che si può stimare nella nostra provincia in circa 100/150 aziende. Ad oggi questo comparto è tra i più colpiti dalla crisi, poiché nell’ambito religioso i santuari (in primis Loreto, ma anche e soprattutto Roma) hanno subito la crisi del turismo religioso che ha quasi azzerato le vendite del comparto. Ricordiamo che una moltitudine di piccole aziende, rappresentanti, distributori, commercianti operano in questo settore e si trovano proprio a Loreto, una delle “capitali” del comparto.

In realtà da tempo il settore dell’argento e dell’oggettistica stava attraversando un periodo difficile per il cambiamento delle tendenze di mercato, ma grazie alla caparbietà e alla flessibilità organizzativa, molto delle piccole attività locali avevano avviato un processo di internazionalizzazione che stava portando alcuni risultati seppur timidi e da consolidare. Infatti, non potendo più avere un mercato interno sufficiente, le imprese di Loreto – Castelfidardo – Osimo si erano mosse verso i mercati di Russia e medio oriente. Purtroppo con l’entrata della pandamia anche questo importante sbocco commerciale si è fermato.

La CNA chiede quindi alle Istituzioni nazionali e locali un pronto interessamento, con un ristoro economico e una leva finanziaria per non far morire questi due settori strategici in termini di produzione ed addetti. È assolutamente necessario intervenire per sostenere la lunga fase di stallo in cui sono piombati, coprendo in parte le perdite di fatturato e fornendo altresì la liquidità necessaria per far fronte ai pagamenti.

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