“In questo anno straordinariamente
drammatico ho espresso ai vertici della società Aeroporto Friuli
Venezia Giulia Spa il ringraziamento da parte dell’intera
Amministrazione regionale per la capacità di contenere i costi
grazie alle aperture mirate dello scalo e per le garanzie di
mantenimento dei livelli occupazionali”.
Lo sostiene l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, all’assemblea ordinaria dei soci di
Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa, chiamata a deliberare
sull’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31
dicembre 2020.
“Come ben noto – sottolinea Zilli -, il contesto in cui la
società ha dovuto operare è stato eccezionalmente difficile”.
L’esercizio 2020 della spa, di cui la Regione Friuli Venezia
Giulia detiene il 45% del capitale sociale, si è chiuso in
negativo, con una perdita di 1.437.443 euro riconducibile
principalmente all’emergenza sanitaria provocata dalla diffusione
a livello globale del virus Covid-19. Ciò ha causato un drastico
calo del traffico aereo, testimoniato dal decremento del 73,3% di
quello passeggeri e del 72,5% di quello merci rispetto
all’esercizio precedente. Il numero complessivo dei movimenti
aerei è stato di 4.599, inferiore del 66,7% rispetto al 2019.
“Anche limitandosi solo a questi numeri – puntualizza l’assessore
– si comprende come il conto economico della partecipata non
poteva non risentirne. Anzi, nonostante queste premesse, la
società e il suo management si sono mossi al meglio per limitare
i danni, contenendo il più possibile i costi operativi e
registrando alla fine un margine intermedio ancora positivo anche
se non in grado di assorbire gli oneri derivanti da ammortamenti
e accantonamenti”.
“Adesso diventa strategico concentrare tutta l’attenzione sul
piano voli per i prossimi mesi estivi. Il nostro scalo – conclude
Zilli – è un elemento fondamentale nel processo di potenziamento
dell’attrattività turistica del Friuli Venezia Giulia”.