Raccogliendo l’invito del dipartimento per le Politiche Europee della presidenza del consiglio dei Ministri, nell’ambito delle attività italiane in relazione alla Conferenza sul futuro dell’Europa, l’Associazione Erasmo – Moving Europe Forward, composta da professionisti, studenti, ricercatori imprenditori e appassionati con esperienze in attività europee, culturali, economiche e inerenti il terzo settore, lo scorso 14 giugno ha partecipato alla terza giornata di audizioni.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate non solo idee e proposte utili per uno sviluppo solido della dimensione continentale, ma anche il progetto #Europe2121, focalizzato sull’analisi dei principali appuntamenti in programma, non soltanto in Ue, nei prossimi 24 mesi.
L’iniziativa di Erasmo è patrocinata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dall’Agenzia Nazionale per i Giovani e conta sulla media partnership de Linkiesta e sul contributo di Spinelli Group, Italia Camp, Cultura Italiae, Re-Generation Youth Think Thank, Comunità di Connessioni, Garage Erasmus, Fondazione Antonio Megalizzi, oltre che sul supporto tecnico del Centro Studi Internazionali e sul sostegno di A2A.
“Le audizioni andranno avanti per tutto il periodo della Conferenza – ha dichiarato in apertura, il direttore dell’Ufficio per il coordinamento delle politiche dell’Unione europea, Francesco Tufarelli – affinché in questi dieci mesi che ci separano all’evento conclusivo previsto nella primavera 2022, possa essere fornita alla delegazione italiana e all’assemblea di Bruxelles un’idea precisa di cosa pensa e vuole la società civile nel nostro Paese”.
Quindi è stato il turno del presidente di Erasmo, Giacomo D’Arrigo: “La Conferenza non può sprecare l’occasione di essere il luogo della partecipazione e del confronto: deve indicare una direzione di marcia” ha dichiarato, spiegando che l’ultima volta in cui l’Europa si è trovata in un contesto di tale coinvolgimento collettivo è stato per l’entrata in vigore della moneta unica.
Attenzione è stata quindi rivolta alla mobilità, tra le conquiste più importanti dell’Europa attuale, ma pure tra quelle maggiormente minacciate dai recenti eventi, da Brexit alla pandemia. La libera circolazione è stata, infatti, storicamente trampolino decisivo per la crescita complessiva dell’Ue. In tal senso, Erasmo, con il suo network, si propone di dare il proprio contributo al dibattito generale, analizzando politiche pubbliche e supportando lo sviluppo del capitale umano. Non lesinando, se necessarie, critiche, ma sempre all’interno di un imprescindibile contesto comunitario.