Internazionalizzazione, il caso Bosch e l’automotive

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Alessandro Marmello Expo Manager di Garbage Group parla di cosa significa essere presenti nel mercato estero unendo le aziende Italiane per affrontare insieme le sfide future.

Noi puntiamo sul Gruppo, facendoci promotori del made in Italy, praticamente bisogna correre insieme e velocemente. In sostanza la Garbage Group con i suoi esperti   affianca direttamente i partner, fornendo un’assistenza completa in perfetta sinergia con le realtà imprenditoriali. L’attività’ di ricerca mirata ed efficace di Clienti e/o Fornitori, con una massiccia attività di promozione sui mercati maggiormente appetibili. Creazione, organizzazione e partecipazioni a fiere, consolidano lo sviluppo di reti commerciali estere anche per la distribuzione e reperibilità dei prodotti. Essere Presenti    in Asia come Garbage Group consente l’abbattimento dei costi per le aziende ed il superamento delle difficoltà, per lo svolgimento delle attività suddette. Per esempio le imprese europee presenti in Cina hanno accolto con favore il nuovo accordo di investimento Cina-UE  Molti affermano che l’accordo aprirebbe la porta a ulteriori opportunità. Nello specifico Dopo sette anni e 35 cicli di negoziati, la Cina e l’UE hanno raggiunto un accordo bilaterale globale sugli investimenti, che entrata in vigore dopo la ratifica sia da parte del governo cinese che del parlamento dell’UE. Per le imprese europee in settori quali l’automotive, i servizi finanziari e l’assistenza sanitaria, l’accordo renderà più facile per loro creare imprese in Cina. Il produttore tedesco Bosch, che considera il mercato cinese uno dei suoi più importanti, si è detto molto lieto di vedere che l’accordo bilaterale globale sugli investimenti Cina-UE vieterà il trasferimento obbligatorio della proprietà intellettuale. L’azienda tedesca ha investito 50 miliardi di yuan (circa 7,75 miliardi di dollari) in Cina nell’ultimo decennio. Nonostante la pandemia, le vendite di Bosch, che vanno dagli elettrodomestici alle parti di auto, sono cresciute costantemente nel 2020, raggiungendo oltre 100 miliardi di yuan. L’azienda ha recentemente creato un nuovo centro di ricerca e sviluppo nella città di Wuxi, nella provincia orientale di Jiangsu, lo scorso novembre. Nel frattempo, anche un’altra impresa europea – il produttore di elettrodomestici Vorwerk – sta pianificando di sfruttare le nuove opportunità. Nonostante la pandemia, le vendite dei suoi prodotti come aspirapolvere e produttori alimentari sono aumentate costantemente nel 2020 e il nuovo accordo di investimento ha dato all’azienda la fiducia di espandere la propria attività qui. Il commercio globale è stato duramente colpito dalla pandemia nel 2020, ma il commercio bilaterale tra Cina e UE è cresciuto costantemente nell’ultimo anno. La Cina ha sostituito gli Stati Uniti come principale partner commerciale dell’UE nei primi tre trimestri del 2020. Il volume degli scambi bilaterali tra Cina e UE ha raggiunto i 425,5 miliardi di euro tra gennaio e settembre, 13 miliardi di euro (circa 16 miliardi di dollari) in più rispetto al volume tra l’UE e gli Stati Uniti nello stesso periodo.

Alessandro Marmello

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