Nasce Speed Up Lab

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Nella factory of the future di Poggipolini spa arriva Roboze, primo partner del progetto d’avanguardia industriale

Nel nuovo stabilimento di San Lazzaro di Savena, adiacente al Manufacturing Center of Excellence inaugurato nel 2019, nasce la nuova casa dell’innovazione di Poggipolini SpA, un centro di sviluppo e di sperimentazione aperto a startup, fornitori, clienti ed università. Missione: lavorare in open innovation puntando a sviluppare e realizzare nuove soluzioni tecnologiche rivolte principalmente al settore aerospazio, difesa e nuova mobilità

Nasce la partnership, tra Poggipolini SpA e Roboze, come collaborazione tecnologica e industriale focalizzata nello sviluppo di nuovi materiali e prodotti stampati in 3D per il settore aerospazio, difesa e motorsport. La collaborazione, perfettamente aderente al Manifesto Poggipolini “Speed up the future” punterà nell’accelerare l’adozione di questa nuova tecnologia di processo, passando dall’engineering all’industrializzazione, sfruttando le competenze che Poggipolini ha maturato da circa vent’anni in questo settore, occupandosi di additive design e post processing.

“Abbiamo deciso di dare una casa e un luogo fisico alla nostra innovazione– spiega Michele Poggipolini, C.E.O. dell’azienda di famiglia e componente nazionale del Consiglio Generale di Confindustria oltre ad essere il Presidente del Gruppo dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia – collocando questo laboratorio, Speed-Up Lab, di fronte al Manufacturing Center of Excellence, in un’area di oltre 20 mila mq dove stiamo creando la nostra Factory of the Future realizzata per sviluppare e industrializzare il settore Fasteners (Aerospace e Automotive) e il settore Precision Parts fino ad arrivare a sistemi integrati e avanzati come motori elettrici per il settore eVTOL e Supercars. In questo luogo fisico i nostri ingegneri lavoreranno insieme ai nostri partners come start up, grandi imprese ed università su tecnologie che sono di nostro interesse. Abbiamo dei focal point, il primo è quello di realizzare motori elettrici ad alta prestazione, il secondo è la realizzazione di supercapacitori, nuova tecnologia legata al tema delle batterie. Il terzo settore riguarda appunto l’additive manufacturing e sono estremamente felice della partnership con l’azienda di Alessio Lorusso, grande innovatore. Questa partnership ci permetterà già da oggi di lavorare insieme e di iniziare a sviluppare progetti che realizzeremo con il primo impianto produttivo, la Roboze Argo 500. Sul tema della sensoristica e del monitoraggio è già invece attiva la collaborazione con Sens-In, nostro spin-off ed oggi start-up innovativa. Ogni tema verrà trattato con partnership tecnologiche e insieme ai nostri clienti di riferimento.”.

Roboze è una technology company italo-americana che oggi progetta e produce quelle che sono considerate le stampanti 3D più ripetibili e industrializzate al mondo. I suoi sistemi di manifattura additiva sono tra i più scelti dalle aziende che operano in settori regolamentati come l’aerospace, la difesa, l’energy e il motorsport, con un’ampia offerta di super polimeri e compositi in grado di sostituire parti in metallo in svariate applicazioni con condizioni estreme.

“Sono molto felice di questa partnership tecnologica con Poggipolini” racconta Alessio Lorusso, Founder & CEO di Roboze. “Con Michele abbiamo subito capito che potevamo fare un qualcosa di grande assieme, unendo le competenze delle due aziende. Credo fortemente che l’unione di know how possa aiutare le imprese industriali nell’ adozione di tecnologie intelligenti per la creazione di componenti strutturali leggeri in applicazioni d’avanguardia come l’aerospazio, il motorsport e il settore della guida autonoma e flying taxis. Roboze e Poggipollini potranno assieme rispondere alle esigenze ingegneristiche e produttive di questi settori”

L’esperienza di Roboze a supporto della transizione digitale di queste aziende sarà un fattore critico per lo sviluppo degli obiettivi del Factory of the Future di Poggipolini Spa nell’industrializzazione di parti complesse e sofisticate.

“Il nostro obiettivo – conclude Poggipolini – è quello di creare un motore, un acceleratore tecnologico per i nostri mercati principali e questo diventerà uno spazio importante ed aperto a tutti i nostri clienti che coinvolgeremo nei nuovi POC per sviluppare e sperimentare insieme. Metteremo al servizio del territorio e in rete innovazione, industrializzazione e nuove competenze”.

 

 Michele Poggipolini | bio
Imprenditore di terza generazione, classe 1984, è oggi Executive Director e Responsabile delle vendite e innovation dell’azienda di famiglia Poggipolini, in azienda con il padre Stefano che è Presidente, la madre Rossana Masi che è CFO e HR DIRECTOR, e la stessa moglie Lucia. In azienda il padre lo portò quando aveva appena 14 anni.  Nel 2002, a 18 anni, ha iniziato, dopo diverse esperienze internazionali, ad occuparsi dello sviluppo del Brand motociclistico NCR (www.ncrfactory.com), acquisito da Poggipolini, e dal 2004 ne è diventato C.E.O. rendendo NCR l’atelier motociclistico tra i più esclusivi del mondo. NCR ha anche vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali come il “Best of the Best” (2010) della rivista americana del lusso Robb Report. Nel 2009 il passaggio a Director of Sales and Business Development aziendale. Da gennaio 2019 è Presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia e componente nazionale del Consiglio Generale di Confindustria

POGGIPOLINI SPA | scheda aziendale breve
Dal 1950, data di nascita della Poggipolini con il nonno Calisto, passando per il figlio Stefano ed il nipote Michele, oggi Presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia. Dalle piste di Formula 1 ai cieli, con viti e componenti su misura in titanio e leghe speciali d’acciaio per elicotteri e supercar che hanno trasformato una piccola officina meccanica bolognese, una PMI che conta oggi 85 dipendenti tra ingegneri, meccanici, amministrativi ed operatori altamenti qualificati, in uno dei primi dieci player al mondo nel segmento della forgiatura a caldo di viteria hi-tech, alle spalle di colossi americani e francesi del settore con fatturati oltre i 2 miliardi di euro. Imponenti sono gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, il picco è avvenuto nel 2019, con ben 6 di milioni di euro, pari al 40% del fatturato. Tra i clienti: LEONARDO (Leonardo Elicotteri principalmente), FERRARI (F1 + Auto), SAFRAN, MERCEDES GP (F1), BOEING, MCLAREN, LAMBORGHINI, MERCEDES AMG , DUCATI, BUGATTI.

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