Incendio sul traghetto per Brindisi di Grimaldi Lines

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Incendio a bordo del traghetto di Grimaldi Lines “Euroferry Olympia”. Le fiamme sono divampate nelle prime ore di venerdì 18 febbraio all’interno del garage 3 della nave, che era salpata nella notte dal porto di Igoumenitsa, in Grecia, ed era diretta a Brindisi. In quel momento la nave si trovava nel mar Ionio, a nord di Corfù, a circa 9 miglia dalla costa.

Alle 4,12 (ora locale) il comandante della nave ha contattato il quartier generale del Gruppo Grimaldi, informandolo dell’incendio. L’equipaggio della nave è subito intervenuto per domare le fiamme con i mezzi di bordo, mentre il comandante e il personale della compagnia hanno attivato i soccorsi.

Per la sicurezza dei presenti a bordo, il comandante ha deciso l’abbandono della nave. A bordo della Euroferry Olympia, secondo la compagnia, c’erano 290 persone di varie nazionalità, tra cui 51 membri dell’equipaggio (italiani e greci). Sul posto, oltre alla Guardia Costiera greca, è intervenuto il pattugliatore Monte Sperone della Guardia di Finanza italiana, che ha tratto in salvo e trasportato nel porto di Corfù 243 persone.

Nei garage della Euroferry Olympia erano stivati 153 mezzi commerciali (camion e semirimorchi) e 32 veicoli al seguito dei passeggeri. Al momento non risultano sversamenti di combustibile in mare, né sembrerebbe compromessa la stabilità della nave. Proseguono intanto le operazioni di recupero della Euroferry Olympia con l’utilizzo di rimorchiatori specializzati.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco si sono complimentati con il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giuseppe Zafarana, per il salvataggio dei passeggeri. La nave, battente bandiera italiana, era stata costruita nel 1995 ed era impiegata sul collegamento giornaliero Brindisi-Igoumenitsa dalla Grimaldi Euromed S.p.A. (società del Gruppo Grimaldi). Il suo arrivo era previsto a Brindisi nella mattinata del 18 febbraio.

Il Gruppo Grimaldi esprime il proprio rammarico per l’incidente e ha già annunciato che darà piena collaborazione alle autorità competenti per fare luce sull’accaduto. Il Comando generale della Guardia costiera italiana, in previsione di una seconda fase legata alla prevenzione di inquinamenti marini, ha predisposto l’invio in area di propri mezzi aeronavali.

Un aereo ATR42 della Guardia Costiera in assetto ambientale sta sorvolando l’area, per garantire ogni forma di supporto alle autorità straniere. La Guardia costiera italiana ha richiesto all’Agenzia europea per la sicurezza marittima un supporto per l’acquisizione di immagini satellitari per approfondire eventuali aspetti di carattere ambientale.

 

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