Pionieri della sostenibilità, Radicigroup ha ridotto del 61,5% le emissioni in 10 anni

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Il gruppo dispone di 6 centrali idroelettriche con cui alimenta tutta la filiera produttiva. Riduzione dei consumi, materiali ecologici, miglioramento dei processi sono le linee guida cui si ispira

E’ un percorso iniziato molto tempo fa quello intrapreso da RadiciGroup, leader mondiale nella produzione di tessuti e soluzioni tessili, con quartier generale a Gandino (BG). L’economia circolare è il modello di business adottato con largo anticipo rispetto a quanto previsto dalle politiche europee. Miglioramento dei processi produttivi, utilizzo di materiali sostenibili, riduzione degli scarti, riciclo fin dalla fase di progettazione. Principi che da oltre un decennio sono alla base dell’attività di tutto il gruppo. E gli obiettivi raggiunti sono notevoli.
Negli ultimi dieci anni Radicigroup ha ridotto del 8,6% l’utilizzo di acqua per tonnellata lavorata e del 17,5% l’utilizzo di energia per tonnellata lavorata. Le emissioni di CO2 per tonnellata lavorata invece sono calate del 61,5% nel decennio (fonte: bilancio di sostenibilità aziendale). Inoltre il gruppo ha deciso di puntare tutto sull’autoproduzione di energia pulita e rinnovabile.

Geogreen, divisione energetica di RadiciGroup, dispone infatti di 6 centrali idroelettriche localizzate in Lombardia e in Piemonte. La produzione media annua è di circa 60 milioni di kWh, con una potenza elettrica complessiva di circa 12 MW. Il parco produttivo di Geogreen comprende anche la centrale di cogenerazione Novel (di cui è proprietaria al 49%; il rimanente 51% appartiene al Gruppo Alpiq). La centrale, nata nel 2004 e sita a Novara, è qualificata come Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR), secondo i più alti standard di efficienza energetica. Grazie a queste centrali viene prodotta energia “pulita” in grado di soddisfare il fabbisogno di tutto il gruppo.
Il tema della sostenibilità e l’impatto ambientale dell’attività dell’impresa sono costantemente monitorati.
RadiciGroup si affida a sistemi di gestione certificati per la Qualità, la Sicurezza, l’Ambiente e l’Energia per mantenere i più elevati standard di sostenibilità. Tutti i materiali utilizzati nella realizzazione dei tessuti sono riciclabili. Alcuni derivano da materiali riciclati. Altri sono realizzati, interamente o in parte, con energia pulita. Vengono misurati con sistemi scientifici rigorosi e con regolarità gli impatti ambientali della produzione in ogni sito del mondo. Precorrendo l’approccio “Circular Economy” per cui la Comunità Europea si sta attrezzando, RadiciGroup ha avviato, prima con la filiera delle Regole di Prodotto (PCR – Product Category Rules) poi con le dichiarazioni ambientali EPD di tecnopolimeri e filati e con il testing della PEF sul polimero base, la certificazione “a cascata” degli impatti ambientali della filiera produttiva della poliammide.

Solo l’ultimo, e la sintesi, di un insieme coordinato di attività e di investimenti finalizzati a contenere l’impatto ambientale delle produzioni, che comprendono gestione rigorosa dei processi aziendali di acquisto e trasformazione, riduzione dei consumi, sostituzione ovunque possibile delle fonti più inquinanti, investimenti in tecnologie di riduzione delle emissioni, ricerca e sviluppo, massima attenzione all’ efficienza nell’ utilizzo delle risorse ed al recupero “di qualità” degli scarti. Gestione di prodotto responsabile, rendicontata, trasparente.
“La sostenibilità e l’economia circolare sono una questione di gioco di squadra – spiega il presidente di Radicigroup, Angelo Radici – noi come attori a monte della filiera cerchiamo da sempre di “usare” la nostra conoscenza dei materiali per mettere a punto prodotti che siano performanti e al tempo stesso rispettosi dell’ambiente. È poi importante trovare clienti altrettanto sensibili a questi temi che diventino partner strategici per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili, frutto di una filiera a chilometri zero, trasparente e tracciabile, concretizzando i principi della circolarità”.
Radicigroup è stato protagonista in uno dei 6 webinar del ciclo “Sentieri di escursionismo ambientale” ideato da Gloria Milan di “Icdlab Sostenibilità e Comunicazione” e Stefano Martello, condirettore della collana New Fabric di Pacini Editore, ed organizzato da Fòrema, Assindustria Veneto Centro e Icdlab. Un percorso nato sulla scorta della pubblicazione del “Libro bianco sulla comunicazione ambientale” curato dallo stesso Martello e da Sergio Vazzoler ed edito nel 2020 da Pacini Editore, con l’obiettivo di far conoscere metodologie di riferimento e strumenti per una corretta comunicazione ambientale.
“Tutte le ricerche tra cui il Trust barometer affidano alle grandi imprese un ruolo centrale nello sviluppo della sostenibilità – spiega Stefano Martello – una potenzialità che deve essere colta all’interno di un quadro strutturato e condiviso”. “Il percorso di sostenibilità di Radici è di lunga tradizione – aggiunge Gloria Milan – e vede coinvolti tutti gli ambiti della sostenibilità: economico, sociale ed ambientale. Per un gruppo con un perimetro d’azione internazionale la sostenibilità è il contesto di riferimento all’interno del quale operare.”
“Radicigroup è stato capace di avviare un percorso ispirato al principio di economia circolare prima ancora che vi fosse una spinta legislativa in questa direzione – conclude il direttore di Fòrema, Matteo Sinigaglia – si tratta di un esempio di imprenditoria illuminata, in grado di cogliere con largo anticipo la spinta verso la sostenibilità divenuta oggi necessaria e imprescindibile per tutto il mondo imprenditoriale”.

RADICIGROUP – Con circa 3.000 dipendenti, un fatturato di 1.019 milioni di euro nel 2020 e un network di unità produttive e sedi commerciali dislocate tra Europa, Nord e Sud America e Asia, RadiciGroup è oggi leader mondiale nella produzione di una vasta gamma di intermedi chimici, polimeri di poliammide, tecnopolimeri ad alte prestazioni e soluzioni tessili avanzate, tra cui filati in nylon, filati in poliestere, filati provenienti da recupero e da fonti bio, non tessuti e dispositivi di protezione in ambito sanitario. Prodotti realizzati grazie ad un know-how chimico d’eccellenza e all’integrazione verticale nella filiera della poliammide, sviluppati per impieghi nell’ambito di molteplici settori industriali tra cui: Automotive – Elettrico/Elettronico – Beni di consumo – Abbigliamento – Arredamento – Edilizia – Elettrodomestici – Sport. Alla base della strategia di RadiciGroup, forte attenzione all’innovazione, alla qualità, alla soddisfazione dei clienti e ai temi della sostenibilità sociale e ambientale. Con le sue macro Aree di Business – Specialty Chemicals, High Performance Polymers e Advanced Textile Solutions – RadiciGroup è parte di una più ampia struttura industriale che include anche il business meccanotessile (ITEMA) e quelli dell’energia (GEOGREEN) e dell’Hotellerie (SAN MARCO).

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia: tra il 2017 e il 2019 ha mobilitato oltre 16 milioni di euro per la formazione delle imprese tra Fondimpresa, Fondirigenti, FSE e altri fondi. Solo nel 2019 ha formato 23.000 persone, tra occupati (dagli apprendisti ai manager), soggetti in cerca di lavoro o di ricollocamento (neet, giovani under 30, disoccupati e over 50), personale della pubblica amministrazione e delle scuole. Nel mentre, ha erogato 58.400 ore di formazione a 1.548 aziende, oltre a 50.000 ore di e-learning.

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