Ucraina, Gabrielli: dall’ inizio della guerra nessun innalzamento attacchi informatici

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“Dal 24 di febbraio non abbiamo registrato significativi innalzamenti di attacchi informatici, che purtroppo ci sono quotidianamente. La vicenda della guerra in Ucraina al momento non ha rappresentato nessun tipo di innalzamento di attacchi. Questo non vuol dire che non ci saranno o che le nostre infrastrutture non potranno essere oggetto di attacchi, registro solo un dato rispetto all’esistente”. Così Franco Gabrielli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, intervenuto oggi al Senato a margine dell’evento di presentazione del Rapporto Censis-DeepCyber sulla Cybersicurezza in Italia.

Per cybersecurity puntare su infrastrutture e consapevolezza
“Rischi all’ordine del giorno, tecnologia ci ha reso più fragili”

“Il Censis ancora una volta ha posto attenzione su una questione importante, la consapevolezza del rischio. Senza la quale è complicato porvi rimedio. Il rischio zero non esiste, e i rischi sul versante della sicurezza cybernetica sono all’ordine del giorno. Dobbiamo sempre più immaginare che il dominio cybernetico non sia qualcosa di diverso da noi. Smettiamola di parlare di mondi virtuali. Il dominio cybernetico ci appartiene e attraversa tutta la nostra vita. Se è vero che la tecnologia ci ha reso in questi anni la vita più semplice, l’ha resa, se possibile, ancora più fragile. Quindi il tema della resilienza cybernetica è fondamentale”. Così Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, intervenuto oggi al Senato all’evento di presentazione del Rapporto Censis-DeepCyber sulla Cybersicurezza in Italia.
Per Gabrielli, sul tema “siamo arrivati un po’ in ritardo, abbiamo perso tempo e solo il tempo che abbiamo davanti per creare un percorso di resilienza cybernetica del Paese è la soluzione per mitigare il più possibile questa situazione”. “La condizione infrastrutturale pubblica e privata del Paese non è delle migliori. Il Governo ha messo mano a questo problema fin da giugno 2021. Ma di strada davanti ne abbiamo moltissima- ha aggiunto il sottosegretario- Una strada che attiene a tre macro categorie: le infrastrutture, la dipendenza tecnologica e l’aspetto culturale e informativo. E l’iniziativa di oggi si inquadra perfettamente in questa urgenza di far crescere anche l’utenza. La maggior parte degli attacchi in questo periodo ha dimostrato vulnerabilità umane, di chi è stato la porta di ingresso di attacchi. Quindi il tema della crescita della formazione e della consapevolezza è assolutamente urgente”.

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