Mercato auto in stallo a -15% a giugno

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Ormai esaurite le risorse per la fascia di incentivazione 61-135, dove si è

concentrato il maggior numero di richieste.

Intanto, si fanno passi avanti nella definizione dei futuri target ambientali a livello

europeo. La posizione espressa dal Consiglio Europeo Ambiente, Clima ed Energia

sull’approvazione del pacchetto ‘Fit for 55’, ha confermato il bando ai motori

endotermici dal 2035, pur non essendosi ancora definitivamente concluso l’iter

legislativo, con l’apertura di qualche spiraglio per le tecnologie alternative

all’elettrico puro e con step di verifica dello stato di adozione

della mobilità elettrica al 2026

 

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle

Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, a giugno 2022 il mercato italiano dell’auto

totalizza 127.209 immatricolazioni (-15%) contro le 149.670 unità registrate a giugno

2021.

I volumi immatricolati nel primo semestre del 2022 ammontano, così, a 684.228 unità, il

22,7% in meno rispetto ai volumi di gennaio-giugno 2021.

“Anche a giugno il mercato auto conferma una flessione a due cifre (-15%),

attestandosi sulla stessa variazione negativa già registrata a maggio (-15,1%) — afferma

Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.

Gli incentivi all’acquisto per le vetture a zero e a basse emissioni (elettriche, ibride

plug-in ed endotermiche a basso impatto), entrati in vigore nella seconda parte del

mese scorso, sono già esauriti per la fascia 61-135 g/Km di CO2, dove si è concentrato il

maggior numero di richieste.

Intanto, si fanno passi avanti nella definizione dei futuri target ambientali a livello

europeo. Lo scorso 28 giugno, infatti, la posizione espressa dal Consiglio Europeo

Ambiente, Clima ed Energia sull’approvazione del pacchetto ‘Fit for 55’, ha

sostanzialmente confermato il bando ai motori endotermici dal 2035, pur non essendosi

ancora definitivamente concluso l’iter legislativo. In ottica di un approccio improntato

alla neutralità tecnologica – che ANFIA sostiene da sempre – resta tuttavia aperto uno

spiraglio per tecnologie alternative come idrogeno, combustibili sintetici e nuove

soluzioni ibride plug-in, se saranno in grado, nei prossimi anni, di garantire gli obiettivi

di neutralità carbonica. Inoltre, nel 2026 la Commissione dovrà verificare lo stato di

adozione della mobilità elettrica in Europa, sia in riferimento ad eventuali impatti

sociali, sia alla diffusione delle infrastrutture di ricarica”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione

, le autovetture

a benzina vedono il mercato di giugno ridursi del 17,8%, con una quota di mercato del

29,4%, mentre le diesel calano del 21,8% rispetto al sesto mese del 2021, con una quota

del 20,5%. Nei primi sei mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina si riducono

del 33,2% e quelle di auto diesel del 34,8%.

Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 50,1% del

mercato di giugno 2022, in calo del 10,1% nel mese e dell’8,4% nel cumulato, in cui

detengono una quota di mercato del 52%. Le autovetture elettrificate rappresentano il

39,3% del mercato di giugno, in flessione del 9,2%, mentre nei primi sei mesi del 2022

hanno una quota del 42,2% e calano del 7,3%. Tra queste, le ibride non ricaricabili si

riducono del 9,3% nel mese e raggiungono il 29,2% di quota e nel cumulato sono in

diminuzione del 6,6%, rappresentando il 33,2% del totale. Le immatricolazioni di

autovetture ricaricabili si riducono dell’8,9% e rappresentano il 10,1% del mercato (-9,9%

e 9% di quota nel primo semestre 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota

del 4,8% e diminuiscono del 12,3%, mentre le ibride plug-in si riducono del 5,6% e

rappresentano il 5,3% del totale. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 10,8%

dell’immatricolato di giugno, di cui il 9,7% è rappresentato da autovetture Gpl (+1,4%) e

l’1,1% da autovetture a metano (-62,4%). Da inizio 2022, le autovetture Gpl risultano in

crescita del 5,1% e quelle a metano in calo del 63,1%.

Continuano le buone prestazioni di Fiat Panda e Lancia Ypsilon ibride, che occupano le

prime due posizioni nel segmento mild/full hybrid del mese. Tra le PHEV, Jeep Compass

e Jeep Renegade continuano ad essere i due modelli più venduti, sia nel mese che nel

cumulato (Jeep Renegede prima a giugno e Jeep Compass prima nel semestre), mentre

Fiat 500 è il modello più venduto tra quelli elettrici, a giugno e da inizio 2022.

In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di giugno le autovetture

utilitarie e superutilitarie rappresentano il 34,8% del mercato, in calo del 25,8%. Il

modello più venduto è sempre Fiat Panda. Le auto dei segmenti medi hanno una quota

di mercato del 10% a giugno e il loro mercato si riduce del 31% rispetto al sesto mese del

2021.

I SUV hanno una quota di mercato pari al 51,2% nel mese, in calo del 2,3%. Nel dettaglio,

i SUV piccoli rappresentano il 24,4% del mercato del mese (-3,1% rispetto a giugno 2021),

i SUV compatti il 20,5% (+1,6%), i SUV medi il 5,2%, (-9,4%), mentre le vendite di SUV

grandi sono l’1,1% del totale (-15,3%). Il 29,5% dei SUV venduti è di un brand del Gruppo

Stellantis.

I monovolume e multispazio rappresentano il 2,4% del mercato di giugno e si riducono

del 15,4% rispetto a giugno 2021.

Da inizio 2022, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 36,2% (-29,6% rispetto alla

prima metà del 2021), le medie del 9,4% (-36,8%), i SUV del 51,4% ( 13,2%) e monovolumi

e multispazio del 2% (-27,7%).

Secondo l’indagine ISTAT, a giugno2 si stima una diminuzione dell’indice del

clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 102,7 a 98,3, mentre

l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) sale da 111,0 a 113,6.

In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, l’indice relativo

all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in

flessione rispetto a maggio 2022 (da -63,8 a -87,3).

Secondo le stime preliminari ISTAT, a giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo

registra un aumento dell’1,2% su base mensile e dell’8% su base annua (da +6,8% del

mese precedente). L’ulteriore accelerazione della crescita su base tendenziale

dell’indice generale dei prezzi al consumo si deve prevalentemente ai prezzi dei Beni

energetici (la cui crescita passa da +42,6% di maggio a +48,7%) e in particolare degli

Energetici non regolamentati (da +32,9% a +39,9%; i prezzi dei Beni energetici

regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata, ma stabile a +64,3%).

Nel comparto dei beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei

prezzi dei carburanti, accelerano i prezzi del Gasolio (da +25,1% a +32,3%, +6,7% il

congiunturale) e quelli della Benzina (da +15,1% a +25,3%; +9,8% sul mese). Rallentano

invece i prezzi degli Altri carburanti (da +42,2% a +38,2%, -3% il congiunturale).

Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 48.701 immatricolazioni

(-14%), con una quota di mercato del 38,3% (37,8% a giugno 2021).

Nei primi sei mesi del 2022, le immatricolazioni complessive ammontano a 255.073 unità

(-27,5%), con una quota di mercato del 37,3%.

Sono sette i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di giugno, con Fiat Panda

sempre in testa alla classifica (7.613 unità), seguita, al terzo posto, da Peugeot 208

(3.751), che recupera sei posizioni rispetto alla classifica del mese precedente e, al

quarto, da Lancia Ypsilon (3.716). In sesta posizione troviamo Jeep Renegade (3.316),

che sale di una posizione, seguita, al settimo posto, da Citroen C3 (3.200), e, all’ottavo,

da Fiat 500 (3.139). Chiude la classifica, al decimo posto, Fiat 500X (2.638).

Per finire, il mercato dell’usato totalizza 370.840 trasferimenti di proprietà al

lordo delle minivolture a concessionari a giugno 2022, il 22% in più rispetto a giugno

  1. Nei primi sei mesi del 2022, i trasferimenti di proprietà sono 2.338.122, in crescita

del 32% rispetto allo stesso periodo del 2021.

top ten 2022 (1) mercato 2022 (1)

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