I servizi di logistica di Porto Nogaro potranno utilizzare una nave-pilota di proprietà della Regione

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I servizi di logistica di Porto Nogaro
potranno utilizzare una nave-pilota di proprietà della Regione
Friuli Venezia Giulia, che sarà ceduta in comodato d’uso gratuito
ai Pratici locali del porto, per svolgere il servizio
tecnico-nautico di pilotaggio nelle manovre di ingresso e uscita
dallo scalo delle grandi imbarcazioni.

Con una delibera, illustrata oggi in Giunta dall’assessore
regionale alle Infrastrutture e territorio, si è infatti
autorizzato il comodato d’uso gratuito per il mezzo nautico e si
è approvato lo schema del contratto che stabilirà le condizioni e
le modalità dell’utilizzo del mezzo destinato al servizio di
pilotaggio.

La normativa in materia considera il pilotaggio un servizio di
interesse generale finalizzato a garantire la sicurezza della
navigazione e l’approdo delle imbarcazioni di rilevanti
dimensioni che vengono guidate negli scali proprio dalle
cosiddette “pilotine”.

Come ha illustrato l’assessore all’Esecutivo, a seguito di un
grave incidente nel 2017 uno dei due mezzi a disposizione dei
servizi di Porto Nogaro era andato perduto. Mentre una seconda
imbarcazione, destinata allo stesso tipo di attività, risultava
inservibile poiché necessitava di importanti interventi di
manutenzione.

Per questi motivi, come ha spiegato l’esponente della Giunta con
la delega alle Infrastrutture, è emersa l’esigenza di integrare
il parco mezzi a disposizione dei piloti di Porto Nogaro al fine
proprio di assicurare alle navi un approdo e una partenza nel
rispetto di tutti i requisiti di sicurezza previsti.

La Regione, vista la necessità evidenziata, ha proceduto ad
acquistare una nave-pilota che ora mette a disposizione dei
servizi logistici dello scalo di Porto Nogaro. Attraverso la
stipula di un contratto di comodato d’uso gratuito della durata
di quindici anni – eventualmente rinnovabili, come prevede lo
schema di accordo approvato – il mezzo potrà essere a
disposizione per l’espletamento dei servizio di pilotaggio così
come previsto dall’ordinanza della Direzione marittima di Trieste
risalente al marzo del 1997: provvedimento che impone alle
imbarcazioni che superano rilevanti dimensioni di ricorrere
obbligatoriamente al servizio di “guida” da parte dei piloti
preposti.

Il mezzo, come si precisa nello schema di accordo al quale la
Giunta ha dato il via libera, viene consegnato per lo svolgimento
del solo servizio di pilotaggio e dunque è fatto divieto di
utilizzo del mezzo nautico per qualsiasi altra attività. La
Regione, si legge infine nella bozza dell’intesa, vigilerà
sull’utilizzo del mezzo secondo quanto stabilito dagli obblighi
contrattuali.

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