L’Aeroporto Marconi di Bologna riceve da Bureau Veritas la certificazione sulla parità di genere uni/pdr 125

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È il primo gestore aeroportuale italiano ad ottenere l’importante riconoscimento

 

Aeroporto Marconi di Bologna è la prima società di gestione aeroportuale in Italia ad ottenere la certificazione di gender equality in base alla nuova normativa UNI/PdR 125:2022.

L’importante riconoscimento, arrivato alla fine di un lungo processo di audit, con misurazione degli indicatori specifici e delle procedure interne e con interviste alle funzioni competenti e ad un campione di collaboratori, è stato consegnato ufficialmente oggi da Roberta Prati, Industry & Facilities Director di Bureau Veritas Italia, all’Amministratore delegato e Direttore Generale di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola.

“Si tratta – ha commentato Ventola – di un risultato molto significativo, che premia il lavoro fatto in questi anni da Aeroporto Marconi di Bologna in materia di attenzione alle persone e sostenibilità sociale. Nella nostra azienda è da tempo nel DNA, come un fatto naturale, riconoscere il merito e la competenza indipendentemente dal genere. Per noi la diversità e l’inclusione sono valori, che oltre a fare bene alle persone fanno bene anche all’azienda e la rendono più competitiva e capace di innovare”.

“La certificazione della parità di genere contribuisce al cambiamento della cultura e dell’organizzazione del lavoro in Italia – ha dichiarato Roberta Prati – In Bureau Veritas siamo impegnati da anni sui temi della gender equality; sono particolarmente orgogliosa di ricordare che – per ottenere l’accreditamento Accredia – abbiamo dimostrato di applicare la UNI/PdR 125 al nostro stesso interno. Un segno di coerenza e rispetto nei confronti delle organizzazioni che siamo chiamati a valutare”.

La certificazione, che ha una validità di tre anni con un monitoraggio annuale, attesta che il sistema di gestione di Aeroporto di Bologna è conforme ai requisiti della norma per garantire un sistema realmente inclusivo e rispettoso delle diversità di genere nell’ambiente di lavoro, sulla base di dati e obiettivi misurabili.

Nel dettaglio, AdB è stata valutata rispetto a sei aree principali: selezione ed assunzione del personale, governance e gestione delle carriere, equità salariale, tutela della genitorialità e cura, conciliazione tra vita privata e vita lavorativa, attività di prevenzione di abusi e molestie. Per ciascuna area sono quindi stati individuati degli indicatori (Key Performance Indicators, Kpi) di natura quantitativa e qualitativa, a cui sono stati assegnati specifici punteggi. La certificazione si ottiene con il raggiungimento di un punteggio minimo pari a 60 punti su 100. Aeroporto di Bologna ha ottenuto il massimo: 100 punti su 100.

In particolare, hanno pesato positivamente l’equilibrio uomo-donna nelle posizioni di quadri e dirigenti (in AdB il 44% del totale è rappresentato da donne), le iniziative di work life balance (come ad esempio la flessibilità oraria per i non-turnisti, lo smart working non emergenziale, la banca ore solidale, il welfare aziendale) e il gender pay gap, che vede la differenza salariale fissata allo 0,6% a favore delle donne contro una media europea del 14% circa a favore degli uomini. È risultata importante, inoltre, la creazione di un Comitato Pari Opportunità, con un’equa rappresentanza maschile e femminile, che ha il compito, coinvolgendo anche le parti sociali, di monitorare e stimolare iniziative a tutela della parità di genere e l’aggiornamento del sistema di whistleblowing per la denuncia delle molestie. Molto apprezzata è stata anche l’attività relativa alla ricerca e selezione del personale, sempre gestita in termini paritari, la formazione sui temi specifici come i bias cognitivi e l’attenzione al linguaggio utilizzato nei documenti e nella comunicazione ai passeggeri.

L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, classificato come “aeroporto strategico” dell’area Centro-Nord nel Piano nazionale degli Aeroporti predisposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha fatto registrare nel 2021 – anno condizionato dalla pandemia mondiale – 4,1 milioni di passeggeri, classificandosi come l’ottavo aeroporto italiano per numero di passeggeri (Fonte: Assaeroporti – Aeroporti2030). Situato nel cuore della food valley emiliana e dei distretti industriali dell’automotive e del packaging, l’Aeroporto ha una catchment area di circa 11 milioni di abitanti e circa 47.000 aziende con una forte propensione all’export e all’internazionalizzazione e con politiche di espansione commerciale verso l’Est Europa e l’Asia.

Per ciò che riguarda l’infrastruttura aeroportuale, l’Aeroporto ha tra gli obiettivi strategici dei prossimi anni un importante piano di sviluppo relativo soprattutto all’espansione del Terminal passeggeri, in particolare nell’area dei controlli di sicurezza e dei gate di imbarco. Obiettivo della società è quello di fare dell’Aeroporto di Bologna una delle più moderne e funzionali aerostazioni d’Italia, importante porta di accesso alla città e al territorio.

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