Il turismo modenese deve fare squadra

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Angelica Ferri Personali e Sofia Malagoli, direttrice di Villa La Personala

Angelica Ferri Personali, proprietaria di Villa la Personala, di San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (Mo), spiega, dal Farete di Bologna – la fiera organizzata da Confindustria Emilia, appena conclusasi presso l’ente fiere –  la volontà di fare squadra, con tutti gli operatori modenesi e del territorio che si occupano di turismo. 

“Stiamo vivendo un momento difficile, da un punto di vista sociale, economico e politico – spiega – dobbiamo unire gli intenti e le volontà. Siamo ancora una isola felice, nel modenese, ma serve serrare le fila”.

Sempre dal Farete, Ferri Personali lancia l’allarme rispetto alla situazione economica che stiamo vivendo.

Dopo un’estate all’insegna del “turismo internazionale ripartito alla grande”, è il momento di fare i conti con la realtà.”Il problema energetico si sente già nel presente e temiamo che a breve avrà ricadute sociali; la politica attende senza proporre soluzioni”. Il bilancio di Angelica Ferri Personali, raccolto nel passaggio fra la stagione delle ferie e un autunno che sarà caratterizzato da crisi, è improntato alla concretezza.

“Villa La Personala”, la dimora che appartiene ai conti Ferri Personali da secoli (è stata edificata nel 1100 intorno a una torre e una cappella) oggi si propone al pubblico in una duplice funzione. “Offriam ospitalità ed  itinerari diversificati e su misura, incentrati sul food emiliano, sul benessere e sul detox, sulla Motor Valley, con la visita e le corse sulle Ferrari di Maranello”.

L’estate, perciò, è trascorsa all’insegna del ritorno dei turisti europei e da oltre Europa: “Abbiamo avuto ospiti inglesi, francesi, spagnoli. Non sono soltanto viaggiatori in cerca di esperienze di lusso: collaboriamo con i percorsi della Ciclovia del Sole – che arriva in Germania passando per Mirandola – un progetto dell’Unione Europea di turismo sostenibile’.

“Il Farete ha dato soddisfazioni, si è tenuta anche una borsa internazionale del turismo, con buyers stranieri” conclude.

“Stiamo ricevendo rincari fino al 500% sulle bollette.Temo le ricadute sociali: già adesso alcuni “prodotti civetta”, come il caffè al bar, sono aumentati e segnalano la tendenza ad alzare i prezzi rifacendosi sui consumatori. Il problema degli imprenditori sta diventando un’emergenza sociale”.

Angelica Ferri, anche nota commercialista a Modena, segnala: “Esiste l’aggravante della stretta creditizia. Dopo il Covid e le garanzie sul credito di quel periodo, le banche ora seguono parametri che richiedono alle aziende una solvibilità straordinaria. Non è un sistema sbagliato, certo, ma in questa congiuntura si aggiunge all’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas. Sono già troppe le aziende che rischiano di non sopravvivere. Pensiamo inoltre al settore luxury: durante il Covid, i marchi delle automobili di lusso hanno avuto un incremento di vendite. Ora registriamo una crisi che colpisce anche l’automotive di target alto. L’Italia intera – afferma – ha possibilità di giocarsela bene soprattutto nel turismo e Modena, in particolare, è considerata ‘la Lugano d’Italia’. Siamo un esempio, ma non vogliamo essere un’isola felice. Apparteniamo a un arcipelago di realtà d’eccellenza che vanno valorizzate: solo uniti si ha successo”. 

 

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