Il valore della rinascita economica sostenibile

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Giorgetti (ESG89): ‘Solo un’Europa compatta, potrà rendere l’Italia più forte’. Al via la seconda edizione della kermesse romana con un parterre d’eccezione

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Solo un’Europa più forte e compatta, potrà rendere l’Italia più forte. Perché le sfide dell’economia attuale, stretta fra la più grande crisi energetica del dopoguerra ed un’inflazione che – non solo nel nostro Paese – ha riportato le lancette del tempo indietro di quasi 40 anni, vanno affrontate condividendo i problemi e le soluzioni.

Solo uno spirito davvero europeo può essere il perno della rinascita italiana, che passerà necessariamente dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale, dalla valorizzazione dell’export e da una massiccia digitalizzazione che abbatta la burocrazia e snellisca le pratiche per chi vuole fare impresa.

Il tutto ovviamente anche con l’aiuto dell’imponente dotazione messa a disposizione dall’Unione Europea nell’ambito del fondo Next Generation EU, che in Italia è esplicitato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Di tutto questo e di molto altro si parlerà del GLOCAL ECONOMIC FORUM organizzato da ESG89 che avrà per tema “Il valore della rinascita economica sostenibile”.

Il prossimo 28 novembre presso la sede della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dalle ore 15 in poi, rappresentanti delle istituzioni, del Governo e del Mondo produttivo, si confronteranno mettendo sul piatto le priorità e cercando di proporre soluzioni, dialogando con il presidente di ESG89 Giovanni Giorgetti e con CUOREECONOMICO.

In questa occasione verrà presentato ufficialmente l’ECONOMIC YEARBOOK OF ITALY ESG89: la raccolta delle BEST COMPANIES ITALIANE che rappresentano il ‘made in Italy’ vincente in una SUITE globale, che quest’anno è in versione sostenibile e dunque solamente digitale.

I temi del forum

Saranno tre i temi chiave del forum. Prima di tutto l’Europa, “come luogo di condivisione democratica, dello sviluppo sostenibile e come orizzonte socio-economico che guarda ad un futuro di democrazia e libertà”, spiega ESG89.

Poi l’energia e lo sviluppo sostenibile, argomenti che saranno a lungo nell’agenda italiana ed europea. Perché il percorso iniziato con il PNRR post pandemico è stato accelerato dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino e dalla speculazione senza uguali che ne è derivata.

“E’ essenziale – dice ESG89 – assicurare al mondo produttivo la cosiddetta finanza di ‘transizione’ per non vedere interi comparti produttivi scomparire del tutto.

Occorre, quindi, velocizzare tutto quello che possa comportare minore dipendenza dalle fonti di approvvigionamento fossili: impianti di energia rinnovabili, politiche di riqualificazione degli edifici industriali e commerciali, progettazione di impianti nucleari di nuova generazione e così via”.

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Quindi l’export e la digitalizzazione. Su base annua, l’export segna una netta accelerazione, con incrementi diffusi in tutti i settori e verso tutti i principali paesi partner ad esclusione di Russia e Cina.

“L’Italia, come grande paese manufatturiero – sottolinea ESG89 – dovrà inevitabilmente continuare ad investire per rafforzare la propria presenza sui mercati globali anche attraverso maggiori contributi pubblici per la digitalizzazione (soprattutto) delle Pmi.

Agroalimentare, Manifatturiero industriale e artigianale, Moda e Design costituiscono da sempre gli asset del ‘Made in Italy’ nel mondo”.

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Le presenze: grandi nomi a Roma

L’appuntamento di Roma, in una sede particolarmente simbolica, sarà l’occasione per una riflessione compiuta sulle traiettorie di sviluppo socio-economico del Paese.

Fra le presenze confermate, per il mondo istituzionale, quella del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, del Ministro all’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, del vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, dell’Europarlamentare Luisa Regimenti eletta recentemente vice capodelegazione di FI al Parlamento Europeo e del capodelegazione di FI a Bruxelles Fulvio Martusciello, oltre a numerosi sindaci in prima linea per il cambiamento.

Sul fronte sindacale, fra gli altri, sarà presente Angelo Colombini, segretario confederale della Cisl; mentre il mondo produttivo sarà rappresentato da una serie di imprenditori leader a livello nazionale ed internazionale fra cui Marco Santori di Alce Nero, Alfonso Di Bona AD Calcestruzzi, Angelica Donati presidente Ance Giovani e Domenico Metelli AD Luigi Metelli Spa, che porteranno testimonianze, proposte ed esperienze da condividere.

Il settore agroindustriale, sempre più protagonista per le sue esportazioni, sarà rappresentato fra gli altri da Luigi Scordamaglia Presidente Filiera Italia, Angelo Frascarelli Presidente Ismea, Giordano Emo Capodilista Vicepresidente di Confagricoltura e Tommaso Battista Presidente di Copagri.

Ed inoltre, fra i relatori, il mondo bancario vedrà la partecipazione dell’AD di Banco Desio, Alessandro Decio, quello della consulenza strategica di Ernesto Lanzillo partner di Deloitte Private Leader e quello del commercio e servizi del vicepresidente di Confcommercio, Matteo Musacci.

Il GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 – ROMA 2022 sarà aperto dall’intervento di Francesco Giorgino, giornalista e docente alla Luiss Business School sul concetto e il valore della sostenibilità per la rinascita del Paese.

L’evento sarà trasmesso anche in streaming sui canali social di ESG89 e sulla HOME di CUOREECONOMICO, ma la partecipazione è libera ed aperta a tutti.

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