Il Trasporto Pubblico Locale torni ad essere attrattivo e si ridia dignità alle professioni in esso impiegate

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ELegge di Bilancio, Mongelli (Faisa Cisal): preoccupati per l’insufficienza di risorse nel TPL

“La Faisa Cisal sollecita da mesi sia la politica che le aziende
affinché il Trasporto Pubblico Locale torni ad essere attrattivo e si
ridia dignità alle professioni in esso impiegate. Ma, aldilà delle
innumerevoli posizioni e rispettabili interventi da convegno, le
soluzioni passano prioritariamente dall’implementazione delle risorse a
disposizione del settore e da una riforma seria dello stesso. Solo così
si possono determinare le condizioni per attribuire al Fondo Nazionale
un costante adeguamento attraverso un sistema di indicizzazione tale da
poter recuperare i reali livelli inflattivi consentendo così di
adeguare le insufficienti retribuzioni dei lavoratori del settore che
sono la principale causa della difficoltà di reperimento del personale
viaggiante da parte delle aziende e per il quale ci si continua a
chiedere ipocritamente il perché della scarsa attrattività di questa
professione”. Così il Segretario Generale della Faisa Cisal, Mauro
Mongelli, commentando le misure contenute nella manovra finanziaria.
“Sebbene sia previsto un intervento economico a favore delle aziende del
Tpl, utile a riconoscere le quote dei ristori per i mancati ricavi da
traffico per l’anno 2021 e parte del 2022, quest’ultimo, risulta essere
un intervento assolutamente insufficiente. L’erogazione del contributo
economico per il ristoro dei mancati ricavi – prosegue – dovrà
sbloccare assolutamente il pagamento della seconda tranche, per tutti i
lavoratori, della una tantum di 250 euro, prevista dal rinnovo del Ccnl
di categoria e fino ad oggi congelata proprio perché in attesa del
provvedimento governativo. Nonostante gli autoferrotranvieri e
internavigatori di questo Paese siano stati più volte elogiati ma solo
a parole, ad oggi – conclude Mongelli – non si riconosce il merito della
professionalità dimostrata nei momenti difficili, e questo è
deprecabile”.

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