Ancona, al via i lavori sulla Scalinata del Passetto

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Si tratta prevalentemente di lavori edili di restauro, come la pulitura, il consolidamento e la protezione delle pietre della scalinata, e di predisposizione dell’impianto elettrico di illuminazione.

Le operazioni sono state suddivise in due lotti, e i lavori che si avviano oggi corrispondono a quelli previsti per il primo stralcio del primo lotto, per una durata di circa cinque mesi e un quadro tecnico economico di 500 mila euro (su un totale complessivo previsto di 1,5 milioni di euro).

Gli interventi principali previsti sono: il restauro e riqualificazione della scalinata monumentale (murature e pavimentazioni), con pulitura, consolidamento e protezione; la predisposizione del nuovo impianto elettrico di illuminazione pubblica; la manutenzione straordinaria; la messa in sicurezza e il consolidamento statico.

In particolare il primo stralcio comprende l’intero allestimento del cantiere del primo lotto, con la realizzazione di una recinzione in legno e la protezione della scalinata necessaria a consentire la movimentazione di materiali e mezzi nel cantiere. Con il primo stralcio saranno effettuati la pulizia, il consolidamento e la protezione di tutte le murature del lato sud e la predisposizione dell’impianto elettrico di metà scalinata (lato sud). Il secondo stralcio prevede invece il completamento dei lavori sul tratto di muratura lato nord e la pulitura e sistemazione delle pavimentazioni.

In generale si procederà per zone, individuate in base all’urgenza dei lavori e alla necessità di garantire la discesa in spiaggia durante i lavori. Sui lavori dell’impianto di illuminazione si innesterà, poi, anche il progetto di sponsorizzazione e di sensibilizzazione alla sostenibilità “Light for future” di Guzzini Illuminazione, che prevede la valorizzazione architettonica della scalinata attraverso un’idea che coniugherà arte e illuminazione.

L’Amministrazione comunale raggiunge l’obiettivo dell’inizio delle opere dopo una fase preparatoria complessa che ha previsto anche il confronto con la Soprintendenza, considerata l’importanza storica e identitaria per la città dell’opera monumentale su cui si interviene. Tutto ciò ha comportato, tra l’altro, una serie di studi petrografici e sulle malte, finalizzati al recupero filologico, quindi storico artistico e non solo funzionale, dell’intera struttura.

Sulla base di queste premesse, la scelta operativa è ricaduta sull’accordo quadro, per dotarsi di uno strumento efficace di gestione, che permetta di eseguire in modo celere ed efficiente tutti gli interventi programmati.

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