Centro Giuseppe Bono: a Genova il mare diventa valore aggiunto per l’Italia

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Costituzione ufficiale a Tursi. Annunciato il primo Mare Global Forum a maggio a Genova

Un quarto del PIL italiano è prodotto dal mare, sul mare o in diretta connessione con il mare. E ciò accade in un Paese, l’Italia, che solo in tempi recentissimi sembra aver riscoperto il mare come chiave di lettura e asset principale non solo dei complessi equilibri geopolitici in Mediterraneo, ma anche dell’intera economia del Paese, del turismo, dell’industria, del commercio internazionale e della “sopravvivenza” di importanti aree altrimenti a rischio isolamento.

In questa ottica assume un particolare significato strategico il battesimo, “officiato” oggi dal Sindaco di Genova, Marco Bucci e dal Cavaliere del lavoro, Massimo Ponzellini, con la costituzione ufficiale dell’Associazione a breve destinata a sfociare in una Fondazione, intitolata a Giuseppe Bono, il manager pubblico protagonista del miracolo di rilanciare l’industria delle costruzioni navali in Italia. Il Centro Giuseppe Bono, i cui obiettivi e la cui struttura, sono stati presentati oggi, nella Sala Giunta Vecchia, a Palazzo Doria Tursi, non è un centro studi; è una struttura che si candida a svolgere trasversalmente in tutta la filiera mare e non, in ristretti cluster, da sempre considerati omni-rappresentativi dell’industria del mare, un lavoro di analisi e quindi di consulenza strategica. Presidente del Centro è Massimo Ponzellini, Presidente onorario il Sindaco Marco Bucci, Vice presidente l’Ammiraglio Sergio Biraghi, già Capo di Stato Maggiore della Marina. Del Comitato dei fondatori fanno parte anche: i figli di Giuseppe Bono, Nicola ed Emanuela; Piero Gnudi, Tonino Gozzi, Manfredi Lefebvre, Fabrizio Palenzona, Fabrizio Palermo, Alessandro Salini, Flavio Siniscalchi, Pierfrancesco Vago. La segreteria è stata affidata all’Avvocato Luigi Greco, mentre la direzione e il coordinamento operativo a Bruno Dardani. Nel corso della conferenza stampa è stata anche illustrata la prima iniziativa pubblica del Centro che si è posto l’ambizioso obiettivo di organizzare a Genova, il primo Mare Global Forum il 25 e il 26 maggio, invitando a partecipare i presidenti delle circa 400 Associazioni imprenditoriali che direttamente o indirettamente svolgono in prevalenza la loro attività in connessione con il mare. Obiettivo di questo Forum che si terrà annualmente a Genova è quello di costruire, passo dopo passo, una piattaforma comune di dialogo e interscambio di esperienze che produca sinergie, collaborazione, e quindi occupazione in un settore che presenta estesi margini di crescita. Durante il Forum sarà presentato anche il pre-studio sull’assetto globale del settore mare in Italia. Il secondo evento pubblico sarà ancora più ambizioso, il primo summit delle capitali mondiali del mare, che si svolgerà a Genova anche con il coinvolgimento di importanti soggetti finanziari nell’ottica di individuare sistemi comuni di finanziamento proprio nelle città-porto.

“Il mare è da sempre il bene più prezioso della nostra città. Il Centro Giuseppe Bono – ha sottolineato il Sindaco di Genova, Marco Bucci – diventerà il fulcro di un sistema di interconnessioni tra tutte le componenti dell’economia del mare, affiancando anche le aziende nel campo delle consulenze strategiche e in quello della formazione. La Blue Economy, l’insieme delle attività economiche legate al mare, è per Genova una straordinaria opportunità di ribadire e rilanciare il suo ruolo naturale di porta sul Mediterraneo del Nord-Ovest e dell’Europa centrale. Siamo certi che questo progetto, che abbiamo fortemente voluto, darà un forte impulso a tutto il sistema dell’economia del mare. Il nostro ricordo va a Giuseppe Bono, un uomo che ha fatto tanto per la nostra città e per il nostro Paese”.

“Ci poniamo – afferma il Cavaliere del lavoro, Massimo Ponzellini, Presidente del Centro Giuseppe Bono – un obiettivo molto ambizioso, forse il più ambizioso possibile: quello di porre le basi per quella cultura, ma anche per quella economia del mare che è storicamente l’asset più trascurato del sistema Paese. Non siamo quindi un Centro studi. E la differenza non è formale: è quella che passa fra un’analisi accademica e un progetto di fattibilità. E Genova, attraverso il suo Sindaco, Marco Bucci, ha compreso immediatamente la portata della sfida che dobbiamo vincere”.

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