Al via il primo Festival nazionale della mobilità sostenibile, in programma fino a domani a Padova. Talk, dibattiti e interviste per capire a che punto è la transizione ecologica delle nostre città
Si è aperta questa mattina la prima edizione di ECO – Il Festival della mobilità sostenibile, in programma fino a domani a Padova.
Al taglio del nastro hanno preso parte Sergio Giordani – Sindaco di Padova e Daniela Mapelli – Rettore Università di Padova.
Testimonial di ECO è Neri Marcorè, da sempre impegnato nella sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, che domani interverrà all’evento.
La manifestazione, organizzata con il patrocinio e la collaborazione di ANCI, intende fornire un contributo concreto per comprendere, attraverso i dati, i numeri e gli scenari a che punto è la transizione verso la mobilità sostenibile nel nostro Paese e promuovere il confronto tra i principali attori in campo.
Tra le innovazioni annunciate ad ECO, anche quella evidenziata da Sabrina De Filippis, Direttore Direzione Business regionale di Trenitalia con il primo treno regionale ibrido in grado di viaggiare su linee elettriche, diesel e a batteria (a regime ce ne saranno oltre 100 in rete), che si affianca alla flotta di treni a basso impatto ambientale messi su rotaia da tre anni che coniugano il modello dell’intermodalità con la mobilità sostenibile e che è realizzato con materiali al 97% riciclabile e che propone una riduzione dei consumi del 30%.
Tre sono stati i talk che hanno animato la prima giornata, su altrettante tematiche strategiche per il futuro sostenibile del Paese: “Mobilità sostenibile, integrazione, intermodalità: quali sfide ci attendono”, “Più Energia per la Mobilità del futuro” e “Giacimenti urbani, circuiti virtuosi a sostegno dell’economia circolare”.
Tra gli altri interventi, quello di Claudio Magliulo di Clean Cities Campaign ha illustrato i risultati di un test applicato a 36 città europee per verificare il percorso intrapreso per il raggiungimento di una mobilità a emissioni zero entro il 2030, con Oslo, Amsterdam ed Helsinki in testa alla graduatoria per le iniziative intraprese e le città italiane non bene posizionate: Milano 20esima, Roma 32esima e Napoli, ultima, al 36esimo posto. Secondo le analisi di Clean Cities lo scenario italiano è ancora a “macchia di leopardo” con regioni virtuose come l’Emilia Romagna che ha il triplo delle piste ciclabili del Sud Italia, isole comprese, e metà delle città italiane con meno 30 cm di ciclabile.
È toccato poi a Giuseppe Grezzi, Assessore alla mobilità di Valencia, che ha illustrato come è stata reinventata la città e come è diventata “capitale verde” che nel 2021 ha ridotto maggiormente l’inquinamento urbano . Una best practice e un esempio di come sia possibile cambiare volto a una città, moltiplicando i percorsi pedonali e ciclabili (ora a quota 190 km), investendo sull’intermodalità e sulla formazione nelle scuole elementari e medie, rinnovando le flotte di mezzi pubblici.
Momento clou della giornata è stato l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ha evidenziato come: “Con il Ministero siamo impegnati in prima linea per la transizione ecologica della nostra industria automotive e nella sua riconversione. I trasporti costituiscono ancora il primo settore per produzione di emissioni. Intendiamo ridurre l’impatto ambientale della mobilità soprattutto nei centri urbani. Esiste oggi un forte divario tra le diverse aree geografiche, ad esempio nella mobilità dolce, su cui le città del Sud scontano un forte ritardo rispetto a realtà del Nord-Est, dove storicamente esistono abitudini e infrastrutture ormai consolidate in tal senso, e nel comparto dei veicoli commerciali che vede nel Meridione un parco mezzi più vecchio e inquinante.
Negli ultimi anni il nostro settore ha perso una leadership nella produzione di autobus, che stiamo provando a recuperare anche grazie a un impianto inaugurato proprio in questi giorni, che porterà alla produzione di 1.000 veicoli con tecnologia avanzata l’anno.
In sede europea abbiamo chiesto che anche i motori endotermici alimentati con bio-carburanti e con altre tecnologie a basso impatto, come l’idrogeno, possano essere considerati ambientalmente sostenibili al pari dell’elettrico per rendere competitivo il nostro sistema industriale.
Stiamo lavorando per avere presto un piano industriale che accompagni le imprese del settore impegnate nella transizione ecologica e un sistema di incentivi che ci porti a rottamare il parco antiquato e inquinante pre-Euro 3 (11 milioni di vetture), consentendo anche a chi non può permetterselo di acquistare una vettura sostenibile”.
I partner dell’evento
Protagoniste della manifestazione le più grandi aziende italiane in prima linea nella transizione ecologica, presenti durante i due giorni: Trenitalia, l’intermodalità e sostenibilità dei trasporti in Italia per antonomasia ed Enel X Way, leader nella mobilità elettrica. Strategica è la partnership con ACI, principale attore sui temi della mobilità. In prima fila all’evento anche Intesa Sanpaolo, Aon e CONAI.
Tra i partner dell’evento ci sono, inoltre, Confartigianato (la rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese), Federturismo (la Federazione che rappresenta l’intera filiera produttiva dell’industria del turismo), Estrima (l’azienda che svolge attività di ricerca e sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli elettrici con il marchio Birò), Bosch (con il brand Bosch e Bike Systems che offre prodotti innovativi e servizi digitali, dai sistemi di propulsione elettrica ad alta efficienza fino al primo ABS per eBike e alle soluzioni di Connected Biking) e Interporto Padova che approfondirà l’esperienza del Cityporto di Padova e del trasporto sostenibile delle merci in città. RTL 102.5 è media partner dell’evento.
A raccontare l’evoluzione in atto nella mobilità all’interno delle nostre città c’è anche il mondo dell’Associazionismo, attraverso le voci di Legambiente, FIAB, Motus-E, Clean Cities Campaign (coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile).