Aprile ancora in rialzo per il mercato autocarri +4,8% e autobus +72,1%, mentre rimorchi e semirimorchi pesanti calano del 9,2%

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L’anzianità del parco circolante degli autocarri, che secondo le ultime rilevazioni si attesta sui 19 anni di età mediana, rafforza la necessità di intervenire tempestivamente con misure che ne supportino il rinnovo, tra cui la messa in esercizio dei 25 milioni per l’acquisto di veicoli per l’autotrasporto stanziati per il 2023 e, soprattutto, la riattivazione del credito d’imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali

 

Ad aprile 2023, gli autocarri mantengono segno positivo, sebbene con una crescita più contenuta, mentre il mercato dei veicoli trainati registra una flessione, dopo il recupero di marzo. Gli autobus, infine, continuano a crescere, con un rialzo a doppia cifra. Analizzando nel dettaglio il mercato di aprile 2023, nel mese sono stati rilasciati 1.980 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+4,8% rispetto ad aprile 2022) e 1.138 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-9,2%), suddivisi in 82 rimorchi (+3,8%) e 1.056 semirimorchi (-10,1%). Nei primi quattro mesi del 2023 si contano 9.345 libretti di circolazione di nuovi autocarri, l’8,4% in più rispetto ai primi quattro mesi del 2022, e 5.520 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+0,2% rispetto a gennaio-aprile 2022), così ripartiti: 398 rimorchi (-8,3%) e 5.122 semirimorchi (+0,9%). Per gli autocarri, nel primo quadrimestre del 2023 tutte e quattro le aree geografiche mantengono un segno positivo: +14,3% il Nord-Ovest, +8,6% il Nord-Est, +5,1% l’area Sud e Isole e +3,8% il Centro. Per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora una volta la crescita più significativa (+85,2%), seguiti dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+10,6%), dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+9,1%) e dai veicoli sopra 12 e sotto le 16 tonnellate (+8,6%). Registrano, invece, una variazione negativa i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-14%). Sempre a gennaio-aprile 2023, gli autocarri rigidi risultano in rialzo del 3,4%, mentre i trattori stradali chiudono a +12,7%. Nello stesso periodo, crescono i veicoli da cantiere (+5,7%) e mantengono una variazione positiva anche i veicoli stradali (+8,7%). Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi quattro mesi del 2023 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,4% (era del 3,8% a gennaio-aprile 2022), per un totale di 127 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era lo 0,1% a gennaio-aprile 2022).

In riferimento ai veicoli trainati, nei primi quattro mesi del 2023, risultano in crescita soltanto le regioni del Nord-Ovest, a doppia cifra, (+23,2%), mentre registrano una flessione il Centro (-16,1%), il Nord-Est (-7,7%) e l’area del Sud e Isole (-2,1%). Le marche estere totalizzano 3.390 libretti di circolazione a gennaio-aprile 2023 (+2,7%); variazione negativa, invece, per le marche nazionali (-3,6%), con 2.130 libretti. “Nel mese di aprile si riconferma un andamento positivo nel mercato degli autocarri, come già registrato precedentemente e pur a dispetto delle perduranti incertezze economiche globali – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. Tuttavia, le rilevazioni complessive sul parco circolante restituiscono una fotografia dell’età mediana di questo segmento che si attesta sui 19 anni. A fronte di tale dato, si ritiene in primo luogo necessario intervenire tempestivamente con misure che supportino il rinnovo del parco, tra cui la messa in esercizio dei 25 milioni per l’acquisto di veicoli per l’autotrasporto stanziati per il 2023 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, soprattutto, la riattivazione del credito d’imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali, strumento fondamentale che auspichiamo venga reintrodotto il prima possibile. In una prospettiva di medio termine e in considerazione degli importanti impegni di decarbonizzazione che tutto il comparto è chiamato a sostenere, si rinnova inoltre l’invito a valutare l’istituzione di un fondo pluriennale per l’autotrasporto, caratterizzato da stanziamenti adeguati a supportare l’acquisto e il noleggio a lungo termine di veicoli a zero emissioni. Al supporto diretto alla domanda, inoltre, dovrebbe affiancarsi l’impegno per la celere realizzazione delle infrastrutture necessarie all’operatività delle nuove tecnologie di propulsione, come ad esempio le stazioni per il rifornimento a idrogeno previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza ad aprile 2023 308 nuove unità, con un incremento del 72,1% rispetto ad aprile 2022. Nel quarto mese dell’anno, due comparti su quattro si mantengono positivi: +137,2% gli autobus adibiti al TPL e +21,2% gli autobus e midibus turistici. Riportano invece una flessione i minibus (-17,2%) e gli scuolabus (-8,7%). Nei primi quattro mesi del 2023, i libretti di autobus rilasciati sono 1.631 (+65,4% rispetto a gennaio-aprile 2022). Tutti i segmenti registrano una variazione positiva: +96,2% gli autobus adibiti al TPL, +54,3% gli autobus e midibus turistici, +8,4% i minibus e +1,2% gli scuolabus. Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è dell’11,7% a gennaio-aprile 2023 (contro il 16,8% dei primi quattro mesi del 2022), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 14,1% (4,3% a gennaio-aprile 2022).

A livello territoriale, infine, nei primi quattro mesi del 2023 le immatricolazioni crescono a tripla cifra nelle regioni del Nord-Est (+103,8%), e a doppia cifra nel Sud e isole (+96,9%) e nel Nord-Ovest (+64,3%), mentre resta in flessione il Centro (-10,4%).

 

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