Mercato auto italiano positivo a giugno, ma rallenta la crescita e rimane una differenza negativa importante rispetto al 2019

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Nei mesi estivi, le immatricolazioni seguono una naturale tendenza al ribasso, e i potenziali acquirenti sono condizionati dall’attesa della rimodulazione degli incentivi, necessari al più presto per sostenere la domanda di veicoli a basse emissioni. Ostacoli allo sviluppo delle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, tra paletti tecnico-burocratici e decreti attuativi mancanti

 

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a giugno 2023 il mercato italiano dell’auto totalizza 138.927 immatricolazioni (+9,2%) contro le 127.232 unità registrate a giugno 2022. Nel primo semestre del 2023 i volumi complessivi si attestano a 841.343 unità, con una crescita del 23% rispetto a gennaio-giugno 2022. “A giugno 2023, il mercato auto italiano rimane positivo, ma registra una crescita più contenuta (+9,2%), confrontandosi con un giugno 2022 asfittico (-15%) – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Rimane distante il dato del 2019, ultimo anno quasi normale per le vendite del settore, con oltre il 19% di vendite da recuperare. Nei mesi estivi, le immatricolazioni seguono una naturale tendenza al ribasso, senza contare che i potenziali acquirenti sono condizionati dall’attesa dell’annunciata rimodulazione degli incentivi ad oggi in vigore per l’acquisto di vetture a bassissime e zero emissioni che è fondamentale concretizzare al più presto, per stimolare la domanda e accelerare il rinnovo del parco circolante in ottica green. Servono una pluralità di strumenti e tecnologie per disegnare una transizione percorribile e sostenibile ed è importante che industria e politica lavorino insieme, improntando le rispettive azioni ad un dialogo aperto e leale. Ribadisco che la filiera guarda con grande favore all’ipotizzato ‘Accordo per la transizione e il rilancio industriale della filiera automotive’ in definizione da parte del Governo con la collaborazione dei diversi Ministeri coinvolti e coordinato nella sua esecuzione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Uno dei temi aperti all’interno di questo dialogo è lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, su cui il nostro Paese è ancora in ritardo, nonostante sia un elemento prioritario per il passaggio all’elettrificazione. Ad aggravare la situazione, alcuni degli strumenti che il Governo sta mettendo in campo per dare supporto alla rete di ricarica stentano a decollare. Da una parte, siamo ancora in attesa del decreto attuativo della misura di incentivazione per l’acquisto di wall-box e colonnine domestiche per la ricarica privata. Dall’altra, gran parte dei fondi PNRR del primo bando per finanziare l’installazione di colonnine di ricarica sulle strade a scorrimento veloce (grandi arterie extraurbane) sono rimasti inutilizzati. Il poco tempo per le candidature degli operatori e una serie di paletti tecnico-burocratici hanno prodotto un risultato parziale e auspichiamo che i contributi rimasti inutilizzati possano davvero essere reimpiegati”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione1, le autovetture a benzina aumentano a giugno del 6,7%, con una quota di mercato al 28,7%, mentre le diesel calano del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2022, con una quota del 18,3%. Nei primi sei mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina crescono del 24,2% e quelle delle auto diesel del 17,1%, rispettivamente con quote di mercato del 28,1% e del 19,1%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di giugno, oltre la metà del mercato (53%), con volumi in crescita del 15,5% rispetto a quelli di giugno 2022. Nel cumulato, crescono del 24,5% con una quota del 52,7%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 44,4% del mercato di giugno e il 43,8% del cumulato, in aumento del 23,3% nel mese e del 27,6% nel semestre. Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili aumentano del 30,5% nel mese con una quota del 34,6%; nel cumulato crescono del 30,9% con una quota del 35,2%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano del 3,1% a giugno e rappresentano il 9,8% del mercato del mese (erano al 10,3% nel giugno 2022); nel primo semestre crescono del 15,7% e hanno una quota dell’8,5% (in calo di 0,5 p.p. rispetto ai sei mesi del 2022). Le auto elettriche hanno una quota del 4,4% nel mese e del 3,9% nei primi sei mesi, e registrano +0,7% a giugno e +31,2% nel cumulato. Le ibride plug-in aumentano del 5,3% a giugno e mantengono una variazione positiva nel cumulato (+5,2% nei sei mesi), rappresentando il 5,3% delle immatricolazioni del singolo mese e il 4,6% del totale da inizio anno. Infine, le autovetture a gas sono l’8,6% dell’immatricolato di giugno, quasi interamente composto da autovetture Gpl (-4,7% nel mese). Un marginale 0,1% è da ascrivere alle autovetture a metano, che nel mese diminuiscono del 91,5%. Nel cumulato, il metano cala dell’86,4% e il GPL cresce del 23,8%; insieme, da inizio anno, le due alimentazioni costituiscono l’8,9% circa del mercato (di cui solo lo 0,1% è metano). Nel mese, Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride occupano rispettivamente la prima, seconda e quinta posizione tra le autovetture mild/full hybrid. Tra le PHEV, Jeep Compass è il modello più venduto, mentre Jeep Renegade è al quarto posto. Alfa Romeo Tonale si trova invece al settimo posto. Tra le elettriche, Fiat 500 risulta, nel mese, il terzo modello più venduto dopo Tesla Model Y e Model 3, mentre Peugeot 208 occupa l’ottava posizione. Ancora in crescita il mercato di DR Automobiles, che coi suoi marchi DR, EVO e Sportequipe fa segnare un incremento dell’11,7% rispetto a giugno 2022 e del 70,1% rispetto al semestre 2022. Il costruttore molisano ottiene 1,8% di quota nel mese e il 2% nel cumulato.+

In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di giugno le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 29,3% del mercato, in calo dell’8,0%. Il modello più venduto della categoria rimane Fiat Panda. Del gruppo Stellantis sono in Top Ten anche Lancia Ypsilon, al terzo posto, e Fiat 500, al quarto. Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato del 12,2% a giugno, con un mercato in crescita del 25% rispetto al sesto mese del 2022. I SUV hanno una quota di mercato pari al 55,9%, in aumento del 18,6%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano l’8,4% del mercato del mese (+36,3% rispetto a giugno 2022), i SUV compatti il 32,4 % (+5,8%), i SUV medi il 10,9%, (+54,8%), mentre le vendite di SUV grandi sono il 4,2% del totale (+26,7%). Il 27,5% dei SUV venduti nel mese di giugno è di un brand del Gruppo Stellantis. Da inizio 2023, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 31,1% (+5,8% rispetto ai primi sei mesi del 2022), le medie dell’11,6% (+45,0%), i SUV del 55,0% (+32,1%). Sempre più marginale la quota di Monovolume e Multispazio (1,3% nel cumulato, in calo del 14,8%). Secondo l’indagine ISTAT, a giugno si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 105,1 a 108,6, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi) registra una flessione, da 108,6 a 108,3. In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in recupero rispetto a maggio 2023 (da -81,6 a -77). Secondo le stime preliminari ISTAT, a giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua (da +7,6% del mese precedente). La decelerazione del tasso di inflazione si deve al rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da +20,3% a +8,4%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati, dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +3,8%), degli Altri beni e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.

Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, decelerano i prezzi del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +50,8% a +28,8%) e dell’Energia elettrica mercato libero (da +40,4% a +18,7%), insieme ai prezzi della Benzina (da -1,3% a -9,6%; +0,5% il congiunturale) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da -8,7% a -14,4%; nullo il congiunturale); contribuiscono anche la decelerazione dei prezzi di Altri combustibili solidi (da +18,5% a +16,4%), la flessione dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da -16,5% a -21,6%) e quella dei prezzi di Altri carburanti (da -9,3% a -10,2%; -4,0% il congiunturale). Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 43.458 immatricolazioni (-10,8%), con una quota di mercato del 31,3%. Nel primo semestre del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 281.243 unità (+10,3%), con una quota di mercato del 33,4%. Sono quattro i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di giugno, con Fiat Panda sempre stabile in testa alla classifica (6.705 unità), seguita, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (4.344) e, al settimo, da Fiat 500X (2.766), che guadagna una posizione rispetto alla classifica del mese precedente. Al decimo posto, infine, troviamo Alfa Romeo Tonale (2.294). Per finire, il mercato dell’usato totalizza 417.251 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a giugno 2023, il 12,5% in più rispetto a giugno 2022. Nei primi sei mesi del 2023, i trasferimenti di proprietà sono 2.531.385, in crescita dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

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