Legge bilancio: Cardia (Acadi), penalizzare gioco pubblico favorisce illegalità

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“La lotta all’illegalità rappresenta una priorità per tutto il comparto pubblico”

“Le recenti vicende di cronaca, balzate all’attenzione di tutti perché hanno visto coinvolti alcuni personaggi famosi, dimostrano la presenza di un’offerta illegale del gioco sempre pronta a soddisfare una domanda che comunque esiste. La presenza dell’offerta pubblica di gioco sia sui territori che sul web, insieme a misure di repressione realizzate dalle Autorità regolatorie ed investigative, sono dunque l’unico vero argine contro l’illegalità”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di Acadi-Confcommercio (Associazione concessionari di giochi pubblici), intervenendo al convegno “Gioco legale: regole uniformi per garantire sicurezza, legalità e gettito”, organizzato dal Milton Friedman Institute alla Camera dei Deputati.
“Il presidio dei territori, così come del web, da parte dello Stato e dell’esercito dei suoi incaricati di pubblico servizio non deve arretrare. Se lo Stato arretra, si finisce per favorire l’illegalità. Se il territorio viene penalizzato, si finisce per favorire l’illegalità”, ha aggiunto Cardia.
“Per questo motivo, mentre si stanno discutendo i parametri e le leve della nuova legge di bilancio, è evidente che nell’assunzione dei provvedimenti, soprattutto se emergenziali per il reperimento delle risorse, occorra evitare penalizzazioni dirette o indirette alla rete generalista che finirebbero per favorire l’offerta illegale. Se la rete generalista del territorio viene ulteriormente ridotta, compressa, tassata, si fa un favore alle mafie”, ha concluso.

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