Trasporti, con tassa ETS i camion dal mare torneranno su strada

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Il dg lancia gli Stati generali 14-15 novembre a Roma: Puntiamo a diventare unico interlocutore intero settore

A guardare i numeri e ad ascoltare le analisi degli esperti, sembra esserci poco da sorridere sullo stato di salute dell’economia del nostro Paese. Con i dati del terzo trimestre del Pil, infatti, lo spettro della recessione in Italia assume contorni sempre più definiti. Famiglie, lavoratori e imprese fanno i conti con l’inflazione e col rincaro dei prezzi dell’energia, due tra le principali cause della fase di particolare congiuntura che stiamo vivendo.

L’ottimismo la rotta per il successo

Come venirne fuori? Per ALIS – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile – la filosofia viene prima della politica e delle strategie aziendali. Una realtà che oggi rappresenta più di 2500 aziende del settore trasporti, logistica e servizi alle imprese (80 miliardi di euro di fatturato) e in cui ‘pensare positivo’ non è solo un modellodi business, è un diverso approccio al lavoro e alla vita. “Essere ottimisti aiuta a raggiungere grandi risultati”, sembra voler dire in ogni sua uscita pubblica il Presidente Guido Grimaldi, armatore al timone di una delle principali compagnie di navigazione del Paese e d’Europa. La rotta verso traguardi importanti ha quindi come coordinate, innanzitutto, l’ambizione (nella sua declinazione più nobile e virtuosa) e lo spirito da combattenti. Questo è il dna di ALIS, che traspare con evidenza anche nelle parole del suo direttore generale, Marcello Di Caterina, intervistato dalla Dire. Una vita in politica, Di Caterina ha scelto di farsi garante di questo viaggio di ALIS nel mare magnum dei rapporti istituzionali, con l’obiettivo di portarla a essere “unico punto di riferimento per l’intero comparto”.

Il 14-15 novembre a Roma, gli stati generali

Il 14 e 15 novembre all’auditorium della Conciliazione di Roma, ALIS organizza gli Stati Generali del Trasporto, appuntamento annuale a cui partecipano, come di consueto, diversi esponenti del Governo. A un anno dalla nascita dell’Esecutivo Meloni, è quasi obbligatoria la domanda su quale sia il giudizio di ALIS: “L’associazione nasce per dialogare con tutti, devo dire però che abbiamo trovato nel Governo in carica un interlocutore attento- afferma Di Caterina- che ascolta le nostre istanze e che ci segue, operando scelte incisive in un settore determinante per l’economia del nostro Paese”.

“Con tassa europea ETS rischio back shift modale: camion torneranno in strada”

ALIS tuttavia non limita il proprio raggio d’azione ai confini italiani. Anche per lo spessore internazionale di diverse aziende associate, è fondamentale bussare alle porte dei palazzi delle istituzioni sovranazionali, a partire da quelli dell’Ue. “Abbiamo soci che arrivano dalla Spagna, dall’Austria, dalla Svizzera, dal Nord Europa, dalla Francia e dalla Germania- aggiunge Di Caterina- Molti temi che riguardano la politica europea ci stanno particolare a cuore, non ultimo l’ETS: una iper-tassazione che viene imposta al trasporto marittimo per la decarbonizzazione. Siamo convinti che la sostenibilità ambientale debba essere premiata, ma questa tassazione rischia di portare a un back shift modale: tutta la fatica fatta per portare i camion dalle strade al mare, può essere vanificata da questa scelta che può invertire la tendenza”. Sostenibilità è comunque una parola chiave di ALIS: “Noi siamo portatori di tre principi di solidarietà: ambientale, sociale ed economica. Un trasporto che conviene economicamente, più sicuro e consente di risparmiare CO2. Nessuna delle aziende nostre associate inizia o porta avanti il proprio progetto industriale senza badare alla sostenibilità- prosegue Di Caterina- Siamo molto soddisfatti di questo, è evidente che la politica deve sostenere queste scelte semplificando e sburocratizzando, stando attenti a evitare le esagerazioni, come l’ETS appunto, che possono avere contraccolpi”.

“Obiettivi? Alis unico interlocutore del comparto”
ALIS insomma ha le idee chiare su cosa va fatto e cosa no per invertire la rotta di questa crisi: dare fiducia al tessuto produttivo, a chi genera economia. ALIS è un progetto ambizioso, iniziato 7 anni, che non sembra quindi volersi arrestare: “Il prossimo obiettivo? Essere l’unico interlocutore per tutto il comparto. Il segreto del nostro successo è aver creato un’associazione orizzontale, dove i responsabili delle aziende si siedono attorno un tavolo e partecipano ai processi decisionali”, chiosa Di Caterina.

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