La produzione dell’industria automotive italiana registra una crescita del 14,9% rispetto a settembre 2022

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A settembre 2023, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una crescita del 14,9% rispetto a settembre 2022, mentre nei primi nove mesi del 2023 aumenta dell’8,7%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale positiva del 38,2% a settembre 2023 e cresce del 20,9% nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta del 10,3% nel mese e del 6,4% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 4,9% a settembre e dell’1,6% nel periodo gennaio-settembre 2023.

Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture nei primi nove mesi dell’anno supera le 415mila unità di volume, crescendo del 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, anche grazie al forte rialzo registrato nel mese di giugno (+92,1% rispetto a giugno 2022). Nel solo mese di settembre, invece, la produzione di autovetture cresce del 27,9% rispetto allo stesso mese del 2022. Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione rispetto ai livelli dello scorso anno: a settembre 2023, infatti, l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude a -2% rispetto a settembre 2022 e risulta in flessione del 2,7% nei primi nove mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2022. Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra un calo del 5,1% ad agosto 2023, ultimo dato disponibile (-5,7% sul mercato interno e -3,8% sui mercati esteri) e chiude a +0,3% il periodo gennaio-agosto 2023 (-0,2% il mercato interno e +1,2% i mercati esteri).

“Dopo la flessione del mese di agosto, a settembre l’indice della produzione automotive italiana torna ad avere segno positivo con un rialzo a doppia cifra (+14,9%) – afferma Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA. Nel dettaglio, l’indice della fabbricazione di autoveicoli accelera la crescita nel mese (+38,2%), anche grazie all’aumento del 27,9% registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA, dalla produzione di autovetture. Quest’ultima, nel periodo gennaio-settembre 2023, aumenta del 22,7% rispetto ai primi nove mesi del 2022, superando le 415.000 unità prodotte. L’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, invece, prosegue il trend negativo di agosto (-4,9%), mantenendo anche il cumulato in flessione (-1,6% a gennaio-settembre 2023). Speriamo che i livelli produttivi possano continuare a crescere nei prossimi mesi e, soprattutto, si creino le condizioni per implementare il piano condiviso con il MIMIT e volto a raggiungere l’obiettivo di 1 milione di autoveicoli leggeri prodotti in Italia al 2030. Con la sigla dell’accordo ANFIA-MIMIT un primo passo è stato fatto, soprattutto per definire le priorità di intervento a supporto della componentistica italiana durante la transizione energetica. Attendiamo fiduciosi i prossimi sviluppi. Segnali di avanzamento si colgono anche sul fronte dell’infrastrutturazione, con la messa in opera del bonus colonnine per le imprese e i professionisti: dal 26 ottobre scorso, è possibile, infatti, accedere ai contributi finalizzati a sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici per queste categorie di utenti. Infine, non possiamo che essere soddisfatti per il voto espresso ieri dal Parlamento europeo sulla proposta Euro 7, conferma di una svolta pragmatica e razionale rispetto all’originaria proposta della Commissione. Il nostro auspicio è che si prosegua in questa direzione”.

A gennaio-luglio 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 14,1 miliardi di Euro, mentre l’import vale 20,9 miliardi di euro. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 19%, seguita da Stati Uniti (18,5%) e Francia (12,4%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 15,3 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 3,4 miliardi di Euro.

Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una variazione positiva, in lieve crescita dello 0,7% ad agosto (ultimo dato disponibile), con una componente interna in flessione del 6% e una componente estera a +8,4%. Nel periodo gennaio-agosto 2023, il fatturato aumenta del 25,1% (+31,8% il fatturato interno e +16,7% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori prosegue la crescita e presenta una variazione tendenziale positiva del 2,8% ad agosto (+2,8% sia la componente interna sia la componente estera). Nei primi otto mesi del 2023 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento dell’11,8%, con una crescita del 13,6% della componente interna e del 10,1% della componente estera.

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