Italo D’Angelo fa il punto su Conerobus

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Pur comprendendo le preoccupazioni espresse in questi giorni sulla stampa dall’ organizzazione sindacale Filt-Cgil ,come Presidente del C.d.A., mi corre obbligo precisare che gli Amministratori che ci hanno preceduti in Conerobus S.p.A ci hanno lasciato una Società con perdite iscritte a bilancio per ben 11.487.479 euro, di cui 4.430.031 maturate nel solo esercizio 2022. Per tale motivo, visto il disposto dell’art. 2446 c.c. ho ritenuto di dover proporre al C.d.A. di convocare l’Assemblea dei Soci per assumere i provvedimenti del caso. Nel corso dell’Assemblea del 22 dicembre 2023 i Soci hanno deliberato la copertura delle perdite maturate sotto la precedente gestione, mediante azzeramento delle riserve per euro 4.222.629 e riduzione del capitale sociale, che è passato da 12.355.705 a 5.090.925 euro, per cui ora l’importo nominale corrisponde con quello effettivo. Ho ritenuto la convocazione dell’Assemblea dei Soci un atto dovuto e prudenziale per fornire una rappresentazione chiara del Patrimonio netto che risulta di 5.090.925 euro, senza che siano più indicate sia le perdite pregresse che, le riserve ed il saldo del capitale sociale originario, ormai da tempo eroso. Mi corre obbligo altresì sottolineare che, nonostante la brevissima durata del nostro insediamento, la gestione è tornata in pareggio e, come vedremo nei prossimi mesi, attraverso l’attuazione di una serie di interventi di riorganizzazione aziendale la gestione verrà svolta mantenendo tutti gli equilibri di bilancio. Conerobus S.p.A. è una società di tutti i cittadini e va gestita con serietà, oculatezza e senza logiche clientelari e lo faremo in trasparenza e condivisione con i Rappresentanti dei Lavoratori e dei Sindacati. Siamo certi della massima collaborazione da parte Loro che non possono che condividere tali obiettivi, essendo come noi, animati nel loro operato da senso civico e dal dovere. Voglio ringraziare i Componenti del C.d.A. e del Collegio Sindacale che in questi mesi mi hanno offerto la propria totale disponibilità, a fronte di un compenso risibile . Il nostro unico interesse è quello di garantire a tutti i dipendenti di Conerobus S.p.A. un impiego sicuro, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e per un servizio pubblico efficiente che riscuota da parte di tutti i cittadini condivisione e rispetto . Da parte mia- tanto per essere chiaro- non starò a guardare mentre degli incivili pensano di deteriorare la cosa pubblica con azioni che mettono a repentaglio la sicurezza del trasporto pubblico, aggredendo gli autisti o offendendoli – come purtroppo accaduto anche di recente – talora per disservizi che non dipendono da loro. Ogni atto di violenza troverà l’Azienda a fianco dei propri dipendenti. La politica di sicurezza non può essere affidata al volontariato ma richiede l’intervento di figure specializzate previste dalla legge che operano a supporto delle Forze dell’Ordine e che, pur avendo un costo, consentiranno all’Azienda di recuperare somme considerevoli e di tutelare beni costosi, posti al servizio della Comunità e acquistati con le finanze di Soci pubblici e di privati. Resta – ovviamente – determinante il concorso tramite personale specializzato interno nel controllo dei titoli di viaggio per eliminare il fenomeno dell’evasione.

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