Cavazza racconta la sua nuova identità al taste di Firenze

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La storica azienda vicentina protagonista alla Fortezza del Basso dal 3 al 5 febbraio

 

La nostra nuova identità visiva racconta una realtà proiettata verso il futuro, frutto di un lungo percorso che non dimentica quanto fatto in passato”, spiega Stefano Cavazza, uno dei quattro titolari dell’azienda di Montebello Vicentino, fondata nel lontano 1928. “Ora i nostro obiettivo è quello di far conoscere questo rinnovamento”. Proprio con questo intento l’azienda vitivinicola dei Colli Berici e del Gambellara sarà protagonista al Taste di Firenze, in programma da l 3 al 5 febbraio nelle sale della Fortezza del Basso.

 

Abbiamo scelto questo contesto prestigioso per debuttare con la nuova identità e con la nuova grafica delle etichette perché il Taste da sempre è riconosciuto come il salotto delle eccellenze”, continua Stefano. “Noi siamo presenti quasi dalla prima edizione e siamo tra le poche realtà enoiche che vengono ospitate. Questo ci permette di raccontarci al meglio a un pubblico di addetti ai lavori e di appassionati che è predisposto all’ascolto, soprattutto di realtà come la nostra che hanno alle spalle un percorso di crescita e che ora puntano a un’identità visiva più contemporanea”.

 

Tra le sale di questa affascinate struttura rinascimentale, Cavazza presenterà il proprio la nuova brand identity e contestualmente parlarerà della storia, dell’evoluzione e del cambiamento aziendale. “Abbiamo voluto fare un ulteriore passo per far conoscere sempre di più le nostre unicità, i nostri valori e il nostro impegno per il territorio che portiamo avanti ogni giorno con una serie di decisioni e iniziative”, aggiunge Stefano. “Dal rinnovamento degli impianti in vigna, al miglioramento tecnologico, all’allungamento dei tempi di affinamento, la ricerca non si è mai fermata”.

 

Ma il Taste – come dall’etimologia della parola stessa – oltre che il salone delle eccellenze e della food culture e soprattutto il salone del gusto. In questo ambiente affascinante e ricco di storia i buyer internazionali si danno appuntamento per poter conoscere le prelibatezze delle produzioni “made in Italy”, vino compreso. “Ed è per questo che abbiamo deciso di far degustare due linee identitarie della cantina: Cicogna e, nome omen, Identità”, rivela Stefano. “Sono vini che raccontano tanto di noi e del nostro modo di essere. Sono espressione di un progetto di viticoltura volto alla ricerca della massima qualità”.

 

La partecipazione all’evento sottolinea il continuo impegno dell’azienda nel promuovere la sua unicità, i suoi valori e la dedizione costante alla ricerca della massima qualità nel settore vitivinicolo.

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