Sono partite questa mattina le operazioni di ripulitura delle scritte dei writers, che interesseranno diverse zone del centro di Ancona. La prima fase è scattata nella zona del parcheggio Traiano/via XXIX Settembre e saranno in seguito cancellate le scritte in piazza Roma (nei pressi dei bagni pubblici e della fermata dei bus), nell’area del Museo della Città (sulle facciate rivestite con pannelli in lamiera di acciaio) e a ridosso dell’accesso alle cisterne della Fontana del Calamo.
L’intervento è condotto da una ditta specializzata che si serve di tecniche e prodotti idonei alla ripulitura dei monumenti di particolare pregio e valore.
Attraverso l’azione di un gel biologico che non danneggia le superfici sulle quali viene applicato (marmo, pietra, metallo), e l’utilizzo successivo di spazzole o acqua a pressione (se necessario anche con più passaggi), le vernici vengono completamente rimosse e le superfici protette da futuri deturpamenti.
L’obiettivo, come sottolineato anche dal sindaco Daniele Silvetti, è quello di restituire deocro e attrattività al capoluogo dorico e in particolare ai monumenti e ai luoghi che costituiscono la fisionomia e l’identità più profonda della città di Ancona.
All’intervento, che sarà condotto nel corso di alcune settimane, si affianca l’ordinanza anti writers, valida fino al 4 marzo, che vieta in tutto il territorio comunale di disegnare, scrivere sui muri, apporre firme nelle forme e con i simboli più vari, scalfire e incidere sulle pareti, sulle pertinenze degli edifici pubblici e privati, nonché sui monumeti, sulle facciate delle chiese, sui manufatti e beni strumentali al servizio della città.
Ai trasgressori il Comune di Ancona richiederà comportamenti “positivi”, che dovranno consistere in ravvedimenti operosi e funzionali al ripristino, che portino alla riparazione integrale del danno, da svolgersi o direttamente oppure tramite ditta qualificata (a cura e spese del writer), sotto la direzione e secondo le prescrizioni dell’Amministrazione comunale e dei soggetti competenti in materia di tutela.
L’inosservanza di questo obbligo comporterà a carico del writer l’addebito delle spese sostenute dall’Amministrazione Comunale oppure una sanzione amministrativa proporzionata alla gravità della violazione (se compiuta in luoghi storici, artistici e di particolare pregio ambientale o tutelati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, oppure su immobili coperti da vincolo specifico), nonché all’opera svolta per l’eliminazione delle conseguenze della violazione.
Anche sulla scia di recenti analoghi provvedimenti emessi dal Governo nazionale, “la nuova Amministrazione comunale di Ancona – spiega l’assessore al Decoro urbano Daniele Berardinelli – inizia il progetto di tutela del decoro della città, mettendo in campo interventi innovativi, non solo di rimozione, ma anche di prevenzione delle scritte che deturpano monumenti e immobili pubblici, con l’applicazione di una “pellicola protettiva” in grado di garantire la rimozione immediata di nuovi eventuali atti vandalici”.
“Tali fatti – sottolinea il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Giovanni Zinni – si stanno manifestando con sempre maggiore frequenza sul territorio comunale. Anche grazie alle indagini della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine, è stato possibile giungere all’identificazione di un numero consistente di writer. Una città delle dimensioni e dell’importanza storica e architettonica che ha Ancona non può accettare che il proprio patrimonio sia ancora rovinato e deturpato da una inciviltà, che nulla ha a che fare con alcun tipo di espressione artistica”.