Ancona: aperta la manifestazione di interesse per presentare le proposte delle attività culturali 2024

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Moltiplicare il valore aggiunto che le attività culturali apporteranno all’intero territorio cittadino in termini di fruibilità, di visibilità mediatica e di arricchimento culturale. E’ ufficialmente aperta la Manifestazione di interesse per presentare le proposte delle attività culturali per l’anno 2024. Da mercoledì 14 febbraio 2024 si aprono i termini per aderire alla Manifestazione di interesse e la scadenza per la presentazione delle domande è il 14 marzo 2024 entro le ore 12:00. L’avviso nella sua premessa specifica che l’intento dell’Amministrazione è il sostentamento delle attività ‘che mirano alla valorizzazione delle eccellenze della città e l’immagine complessiva della regione, attraverso progetti culturali che abbiano ricaduta sul terriotrio e utilizzino anche modelli innovativi che impattano su un ampio e variegato pubblico locale, regionale ed extraregionale’.

Possono partecipare a questa Manifestazione le Associazioni che abbiano sede o che svolgano la loro attività sul territorio comunale e che siano iscritte nell’apposito registro; i Comitati formalmente costituiti, con sede ad Ancona o che svolgano la loro attività sul territorio comunale; Organismi no profit, anche se non hanno sede sul territorio, purché le loro attività o iniziative riguardino la comunità locale.

Le attività ammesse sono: danza, festival e rassegne, cinema, conferenze, mostre.

I progetti proposti dovranno caratterizzarsi per il loro rilievo, per il coinvolgimento del territorio, per la comunicazione e promozione, per il cofinanziamento dell’attività, per l’autorevolezza e risonanza dell’iniziativa, ma solo per gli eventi storicizzati; per originalità, innovatività, multidisciplinarietà, relativamente alle nuove proposte.

Le attività potranno essere svolte nei seguenti spazi pubblici: Porto Antico; Cittadella; Piazza del Plebiscito; Parco di Posatora; Pineta zona Passetto; Piazza Cavour; Piazza San Francesco; Piazza Ugo Bassi; Borghi; Palombina e Collemarino; Mole Cortile esclusivamente per eventi classici (musica, teatro e danza), capienza massima 200 posti seduti; Mole Auditorium e Mole Sala Boxe.

Le risorse finanziarie, in corso di definizione, saranno pari a 250mila euro. Alle manifestazioni storicizzate e radicate nel territorio comunale sarà concesso un contributo pari al 60% della spesa complessiva rendicontata; alle nuove proposte il restante 40%.

Per ciò che concerne la ripartizione delle risorse per attività, alla danza sarà riservata una dotazione di 35mila euro complessivi; ai festival e rassegne 100mila euro; al cinema 40mila euro; alle conferenze 50mila euro; alle mostre 25mila euro. L’importo massimo erogato a progetto prevede 10mila euro per la danza; 15mila per festival e rassegne; 12mila per il cinema; 10mila per le conferenze; 5mila per le mostre. Eventuali economie derivanti dall’attuazione delle misure potranno essere destinate dall’una all’altra indifferentemente.

I contributi sono assegnati sulla base del preventivo di spesa ammesso, secondo graduatoria e fino ad effettiva disponibilità di risorse e saranno assegnati entro la quota massima di cofinanziamento correlata alla fascia di punteggio. I criteri generali alla base della selezione dei progetti, declinati in parametri e indicatori, sono: rilievo artistico; letterario e scientifico del progetto; coinvolgimento del territorio; comunicazione e promozione; dettaglio e completezza della domanda; co-finanziamento; autorevolezza e risonanza dell’iniziativa per quelle storicizzate; originalità, innovatività e multidisciplinarità per le nuove iniziative.

“Questa Manifestazione di interesse – spiega il sindaco Daniele Silvetti – ci permette di contare su risorse certe e alle Associazioni culturali di lavorare su contributi assicurati. C’è dunque certezza di programmazione, di accesso, di valutazione. Principi che tengono conto del lavoro fatto negli anni addietro dalle Associazioni nella costruzione delle loro iniziative aprendo a proposte nuove che possono allargare il panorama dell’offerta culturale locale”.

Da qui prende il via la nuova programmazione del Servizio Cultura “che tiene conto del lavoro fatto fino ad oggi dalle Associazioni, ma anche di nuovi spazi a disposizione per organizzare appuntamenti culturali in tutta la città”, afferma l’assessore alla Cultura, Anna Maria Bertini. “Il Comune si accollerà la spesa di rendere fruibili tutte queste aree e di dotarle di palco. Una spesa che sarà sottratta dal planning delle Associazioni stesse”.

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