Bureau Veritas Italia, fatturato e addetti in crescita lancia la sfida su cyber, idrogeno e droni

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Occupati verso quota 1170 – Attenzione costante al sociale e alla sostenibilità – Leadership nella gestione dei sistemi di sicurezza informatica

Per il gruppo in Italia, fatturato cresciuto di circa il 12% da 155 milioni di euro del 2022 a 173,5 del 2023; 185 nuove assunzioni nel corso dell’anno, 41% delle quali donne. 1050 addetti diretti con la prospettiva a budget di raggiungere quota 1170 alla fine del 2024, con all’attivo 15.000 ore di formazione e un rapporto di collaborazione sempre più stretto con venti Atenei. Anche e specialmente per Master.

I dati 2023 per Bureau Veritas Italia non confermano solo una leadership in Italia nelle certificazioni ISO 27001, ovvero nella gestione dei sistemi di sicurezza delle informazioni, ma anche una crescita marcata dell’attività consulenziale della società di ingegneria Nexta, e la conquista del primo posto in settori strategici, come quello della cyber security, con particolare attenzione alla prevenzione degli attacchi hacker ai macchinari e ai sistemi industriali e di trasporto.

Oltre al crescente impegno sul fronte sociale (in particolare della parità di genere di cui BVI è diventato un vero e proprio porta-bandiera e riferimento di un numero crescente di aziende) e della sostenibilità ambientale (diventata un driver anche all’interno dei processi gestionali di Bureau Veritas) il Gruppo, che da quest’anno è responsabile anche dello sviluppo delle attività in Svizzera, ha affermato anche la sua presenza leader in settori specifici: è il caso delle batterie dei veicoli elettrici con il coinvolgimento in un progetto del Politecnico di Milano, finanziato dalla Commissione Europea, che affronta il delicato tema del ciclo di vita/residui/smaltimenti delle batterie elettriche.

Una funzione pionieristica che Bureau Veritas sta svolgendo anche nel campo dell’idrogeno; settore questo nel quale BVI è riconosciuto come partner da prestigiosi enti di ricerca quali il CNR e la Fondazione Bruno Kessler, con i quali opera in partnership nello sviluppo di vari progetti, dalla generazione del vettore energetico sino alla mobilità.

Bureau Veritas è anche coinvolto nell’esplorazione di tecnologie per attuare il digital passport dell’idrogeno rinnovabile, partecipando anche ai tavoli tecnici di normazione del settore e per l’autorizzazione di impianti idrogeno.

Nel campo delle ispezioni e dei controlli agli impianti industriali e in particolare a quelli di produzione di energia il Gruppo è all’avanguardia nella messa a punto di nuove modalità di ispezione tramite i droni, collaborando con le istituzioni per la messa a punto di best practice per il settore.

“La brillante crescita delle società del Gruppo in Italia conferma la nostra capacità di lettura delle esigenze delle aziende e dei trend in atto nel contesto economico e sociale.” Afferma Diego D’Amato, Presidente e Amministratore Delegato di Bureau Veritas Italia. “La sfida per noi è riuscire non solo a riflettere, ma se possibile anticipare le priorità del mercato e della Comunità: che si tratti di servizi per la transizione energetica e la decarbonizzazione, oppure per la trasformazione digitale, o ancora per l’inclusione, siamo lo specchio dell’evoluzione della nostra Società.”

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